Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/URSS-2: differenze tra le versioni

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La torre del T-34/85 era più spaziosa, ma con una minore inclinazione delle piastre, da qui l'aumento dello spessore a 90 mm. Lo scafo, secondo alcuni ebbe blindatura aumentata a 75 mm, ma non pare che questo avvenne davvero, dato che si preferì mantenere la corazza da 90 mm, capacissima di reggere persino i colpi dell'88 mm del Tiger. Da ricordare che i primi T-34 avevano frontalmente 45 mm, più eventuali 15 mm di corazza extra, poi venne adottata una corazza da 50 mm negli ultimi modelli (nella versione con il cannone F-34 da 76,2 mm) Frontalmente la corazza di scafo era inclinata a 60°, lateralmente era di 40 mm/41°, la torretta era di 45 mm.
 
Ma non era finita qui. Il pezzo da 85 mm, di due tipi diversi (D-5T e S-53) diedero ai T-35/85 la possibilità di perforare i carri pesanti tedeschi fino a 500-600 m di distanza. Non era molto rispetto alla necessità di proteggere se stessi dal tiro nemico, visto che anche i nuovi T-34 con corazza da 50 mm erano vulnerabili al fuoco dei panzer fino a distanze ben maggiori. Nonostante questo l'arrivo dei T-34/85, appena dopo Kursk, aiutò molto i Sovietici, perché si trattava del primo carro medio con un cannone pesante, potente quasi quanto quello del Tiger e capace di perforare oltre 100 mm a 500 m, e contemporaneamente di proteggersi per arrivare a tiro utile. Bisognerà aspettare lo Sherman Firefly per ottenere un risultato simile. Va detto che i pezzi da 75/48 dei Panzer Mk IV erano paragonabili quanto a capacità perforanti, avendo un proiettile più evoluto. Ma il pezzo da 85 mm aveva una granata HE efficace, che ne faceva un miglior pezzo multiruolo, e questo era il vero vantaggio sull'arma da 57 mm e su tutti gli altri cannoni da 75-76 mm.
 
Ma gli sviluppi continuarono. Per esempio, un cannone da 85 mm con altissima velocità iniziale (980 ms anziché circa 800), che venne sperimentato nel '44, ma non venne posto in produzione: come al solito, i Sovietici preferivano semplificare le tecnologie aumentando il calibro per raggiungere le stesse prestazioni. C'era anche una granata perforante APDS,la BR-365P, che migliorava le prestazioni senza cambiare il cannone. I Sovietici furono molto attivi, come gli Inglesi, su queste munizioni sottocalibrate. La BR-365P perforava 110 mm a 500 m (perforazione certificata, con P= 0.8, quando nei valori Tedeschi la perforazione era con P=0,5 ovvero con il 50% dei colpi). La BR-365K APDS raggiungeva i 140 mm. Contro corazze inclinate il vantaggio si riduceva per problemi di stabilità: 90 contro 100 mm se la corazza era inclinata anche di soli 30°. Non solo, ma nel '44 si tenterà anche la via del 100 mm: nacque così il T-34-100, che venne sperimentato a lungo ma inizialmente la torretta era troppo piccola, specie come anello di rotolamento. Quando questo venne aumentato a 1.700 mm, e quando venne scelto il D-10T, i risultati furono incoraggianti ma la precisione e gli sforzi non erano del tutto accettabili. Con il nuovo LB-1 con rinculo diminuito i risultati furono positivi. Ma era il '45, e questo carro venne giudicato superato. Resta come esperienza per dimostrare le potenzialità del carro, esplorate fino al suo limite estremo.