Torah per sempre/I libri sacri: differenze tra le versioni

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Tuttavia, non si conoscono manoscritti esistenti, che siano del testo ebraico della Bibbia o di qualsiasi versione antica, precedente al terzo secolo p.E.V. — periodo in cui i "Cinque Libri di Mosè" comprendevano un'unità distinta nota come la Torah, o la Torah di Mosè. Così tali libri erano conosciuti da Filone e da Flavio Giuseppe, e come vengono citati dagli Apocrifi e ''Pseudoepigrapha'', da Rotoli del Mar Morto e dal Nuovo Testamento.
 
I cinque libri furono scritti come un'unità, su un solo rotolo? Non sembrerebbe, poiché i rotoli generalmente erano molto più corti. Nessun testo rinvenuto tra i Rotoli del Mar Morto a Qumran sembra combinare tutti e cinque i libri, sebbene 4QGen-Exod<sup>a</sup> e 4Qpaleo-Gen-Exod<sup>1</sup> combinino Genesi e Esodo, e 4Qlev-Num<sup>a</sup> combini Levitico e Numeri.<ref>Tov, ''Textual Criticism'', tabella 19 a p. 104. I Manoscritti del Mar Morto sono discussi più avanti, al Cap. 4, dove vengono spiegati i rispettivi "titoli" particolari.</ref> Il Talmud proibisce la lettura pubblica di ''ḥumashim'' (rotoli contenenti libri singoli dei Cinque), sottendendo che i Cinque Libri dovevano essere scritti come fossero uno. Tuttavia, questa sentenza è attribuita a Rabbah e Rav Joseph, babilonesi del quarto secolo dell'Era Volgare (E.V.), e in ogni caso riconosce che i libri venivano scritti, in pratica, su rotoli individuali, sebbene ciò non sia approvato.<ref>BT ''Git.'' 60a.</ref>
 
Il termine ebraico ''sefer'' "libro" nella Bibbia e nei primi scritti rabbinici normalmente denota un rotolo piuttosto che un codex.<ref>Un ''[[w:Amoraim|amora]]'' anonimo in BT ''Git.'' 21b, commentando sul deuteronomio 24:3, ipotizza che, secondo la maggioranza dei saggi, ''sefer'' possa riferirsi a qualsiasi cosa contenga ''sefirat devarim'' ("il racconto di parole"). Ciò è testimonianza di giochi di parole tra rabbini del IV secolo (o successivi), piuttosto che uso biblico.</ref> Il [[w:Codice (filologia)|codex]] (libro di pagine rilegate) fu inventato a [[w:Pergamo|Pergamo]] nel terzo secolo p.E.V. ma non venne perfezionato per diversi secoli; solo molto più tardi fu adottato dagli ebrei, che tuttora mantengono il formato a rotolo per copie della Torah adibite ad uso liturgico. Alcuni biblisti ritengono che il termine ''kitvei hakodesh'' ("sacre scritture"), usato occsionalmente a partire dalla Mishnah, si riferisca a [[w:Codice (filologia)|codici]].<ref>Per es. Mishnah ''Shab.'' 16:1. Si veda Levy, ''Fixing God's Torah'', p. 13.</ref>
 
Il "Libro della Torah" della riforma di Giosia ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+re+22%2C23&version=CEI;LND;NR2006 2 Re 22, 23]) era il Deuteronomio, e non necessariamente nella sua forma definitiva. Almeno dall'epoca di Esdra e Neemia gli altri quattro libri sembrano essere inclusi: [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Neemia+8%3A14-18&version=CEI;LND;NR2006 Neemia 8:14-18] fa riferimento a [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Levitico+23%3A39-43&version=CEI;LND;NR2006 Levitico 23:39-43], e [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Neemia+10%3A30-40&version=CEI;LND;NR2006 Neemia 10:30-40] riporta il giuramento dei Giudei penitenti in cui si fa riferimento a numerose leggi pentateuche, incluse quelle di [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numeri+15%3A20%3B18%3A8-20&version=CEI;LND;NR2006 Numeri 15:20 e 18:8-20] sebbene sia strano che si impegnino (versetto 32) a contribuire un terzo di siclo ai fondi del Tempio piuttosto che il mezzo siclo di [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Esodo+30%3A13&version=CEI;LND;NR2006 Esodo 30:13]. Analogamente, Cronache fa riferimento, sotto la rubrica "Torah di Mosè", a brani noti presi in gran parte dal Pentateuco.
 
=== Filone, Mosé e i Libri Ancestrali ===