Torah per sempre/Rivelazione: differenze tra le versioni

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===Cosa è "Torah"? ===
Il Signore "apparve" ad Abramo presso la Quercia di Moreh ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=genesi%2012%3A6-7&version=CEI;LND;NR2006 Genesi 12:6-7]); si rivelò agli Israeliti e proclamò i [[w:Dieci Comandamenti|Dieci Comandamenti]] ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=esodo+19-20&version=CEI;LND;NR2006 Esodo 19-20]). Questo è lo stile biblico della rivelazione: un ''incontro con Dio'', piuttosto che la ''dettatura di un libro''.
 
Da dove viene allora l'idea di "testo sacro"? E più precisamente, quando cominciò la gente a pensare che la parola ebraica ''torah'' designasse un libro o serie di libri dettati da Dio?
 
Il senso comune dei libri da Genesi a Deuteronomio, ai quali ci si riferisce con "La Torah", è quello di una storia raccontata dopo accadimenti che vanno dalla Creazione alla morte di Mosè. Si afferma che unità specifiche, come i Dieci Comandamenti, siano state proclamate da Dio (sebbene differenti versioni di [https://www.biblegateway.com/passage/?search=esodo+20&version=CEI;LND;NR2006 Esodo 10] e [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Deuteronomio+4&version=CEI;LND;NR2006 Deuteronomio 4] indichino che il testo non sia ''verbatim''), ma non i libri nella loro totalità. Il Deuteronomio per esempio, narra una storia ''sulla'' rivelazione, piuttosto che asserire di ''essere'' una rivelazione. Parla ''di'' Mosè, in terza persona, invece di pretendere di essere scritta ''da'' Mosè o ''tramite'' Mosè. Persino [[w:Nachmanide|Nahamanide]] (Ramban, 1194-1270), le cui affermazioni di origine divina della Torah sono stravaganti, si sentì in dovere di spiegare perché, se fu dettata nel suo complesso a Mosè, non cominciasse con le parole "Il Signore parlò a Mosè dicendogli..."
 
La parola ''torah'', comune in tutte le Scritture ebraiche, deriva dalla [[w:radice (linguistica)|radice]] ''yod-resh-heh'', che nella coniugazione ''kal'' significa "trafiggere" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=esodo+19%3A13&version=CEI;LND;NR2006 Esodo 19:13]), e nella coniugazione ''hifil'' significa "mostrare", "indicare", o "insegnare" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=2+Re+12%3A2-5&version=CEI;LND;NR2006 2 Re 12:3]; [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Salmi+27%3A11&version=CEI;LND;NR2006 Salmi 27:11]). Tra i vari significati, ci sono i seguenti:<ref>Sull'uso di ''torah'' nella Bibbia, si veda Östborn, ''Tōrā in the Old Testament''; M. Fishbane, "Accusations of Adultery", pp. 31-36, ed il suo articolo {{he}} "Torah".</ref>
 
# Una legge specifica o serie di leggi.
# Una decisione specifica in risposta ad una domanda.
# In Deuteronomio, ''torah'' o, meglio, in ''hatorah'' al singolare e con l'articolo determinativo, ci si riferisce all'unità letteraria in causa, che siano leggi, narrazioni, esortazioni, o liturgia;
 
 
 
 
== Due Torah? Scritture e rabbini ==