Informatica 5 Liceo Scientifico Scienze Applicate/Un po' di elettronica: differenze tra le versioni

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Un'altra peculiarità di questi motori è che la velocità di rotazione del motore passo passo non varia con l'aumentare del carico, ma rimane costante. Se lo sforzo richiesto supera la "coppia" massima erogata dal motore, esso semplicemente si fermerà. Questo è il motivo per cui trovano largo impiego in campi nei quali la precisione assoluta è la parola d'ordine. Inoltre l'applicazione di una corrente costante agli avvolgimenti provocherà l'immediato arresto del motore, ed è proprio per questo che Sono utilizzati per il movimento delle testine di una stampante, per l'avanzamento della carta, nei vecchi lettori Floppy Disk, nei lettori CD/DVD e negli Hard Disk.
Trovano impiego anche in numerosi campi della robotica, ad esempio in macchine CNC che eseguono tagli laser/forature/fresature molto precise, comandate da un computer; oppure nelle stampanti 3D.
 
Una versione avanzata dei motori passo passo, detti in questo caso ''motori ibridi'', possiede, come rotore, non una bensì una coppia di ruote dentate, con i denti non allineati ma sfalsati di 1/2 dente. Questo permette una maggiore precisione nella rotazione del motore.
 
 
==Servomotore==
I servomotori sono dei particolari tipi di attuatori costituiti da un motore DC in corrente continua, una serie di ingranaggi, una scheda di controllo e un sensore. Essi consentono un controllo preciso nella posizione angolare/lineare, della velocità e dell'accelerazione. Per il loro funzionamento è richiesto un controller molto sofisticato.
Si presentano come piccoli contenitori dai quali fuoriesce un perno in grado di ruotare con un angolo compreso tra 0° e 180°. La rotazione avviene grazie al motore a corrente continua all'interno di essi, e la coppia di mantenimento e in fase di rotazione è aumentata notevolmente dal sistema di ingranaggi. La posizione del perno è stabilita da un potenziometro, una particolare componente elettronico che aumenta/diminuisce la sua resistenza interna a seconda della posizione del perno. Così, grazie alla scheda di controllo, si riuscirà ad avere un "feedback" in tempo reale della posizione del rotore.
Ma vediamo ora le principali differenze tra i motori passo passo e i servomotori:
* I servomotori consumano corrente per ruotare, ma raggiunta la posizione prestabilita si fermano e utilizzano la coppia di mantenimento per arrestarsi. I motori passo passo, invece, continuano a consumare potenza per rimanere nella posizione;
* Gli Stepper, non avendo un feedback diretto, necessitano di un controller che stabilisca la posizione iniziale e finale al primo loro avvio per stabilisca la rotazione compiuta ad ogni impulso. Lo si può osservare, per esempio, nelle testine di stampa di una stampante, che durante l'accensione raggiungono il punto di arrivo ed eseguono questo calcolo. I servomotori, tuttavia, conoscono in tempo reale la loro posizione;
* Sotto un carico pesante, è possibile che i motori passo-passo saltino degli step. Si avrà perciò un posizionamento scorretto del carico da controllare. Per risolvere il problema sono necessari motori Stepper più potenti, che sono anche più costosi. I servomotori, però, non hanno questo problema, grazie al feedback.