Geografia generale ed economica/Il nucleare: differenze tra le versioni

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Lo sfruttamento dell''''energia nucleare in Italia''' ha avuto luogo tra il 1963 e il 1990. Le quattro centrali nucleari italiane sono state chiuse per raggiunti limiti d'età, o a seguito dei referendum del 1987. Il dibattito sull'eventuale reintroduzione dell'energia nucleare che si era aperto fra il 2005 ed il 2008, si è chiuso con il [[w:Referendum_abrogativi_del_1987_in_Italia|Referendum]](LIKE WIKIPEDIA PER SPECIFICARE) abrogativi del 2011, in cui sono state abrogate le normative per l'ambito nucleare da elettroproduzione.
 
== IlI prezzocosti del nucleare ==
Da più parti si stima che i costi di costruzione di una moderna centrale nucleare a fissione, che ammontano ad almeno '''due miliardi''' di dollari per impianto, uniti al lungo tempo necessario al completamento dell'installazione (in media dai '''tre''' ai '''quattro''' anni secondo alcuni autori e non meno di cinque per altri, ossia più di quanto serva per costruire una centrale termoelettrica che faccia uso di combustibili fossili), rendano non agevole incrementare sensibilmente la produzione di elettricità da fonte nucleare in breve termine.
 
== Considerazioni personali ==
Nel mercato liberalizzato dell'energia elettrica, la valutazione dei costi di produzione e di ritorno dell'investimento assume un''''importanza primaria'''. A differenza degli impianti termoelettrici tradizionali, per i quali il costo di produzione è per lo più '''legato al costo del combustibile''', gli impianti nucleari presentano un costo di produzione fortemente dipendente dai costi di investimento ed è evidente che ciò è dovuto alla grande taglia degli impianti, agli '''alti costi''' delle tecnologie coinvolte, e alla maggior durata del periodo di costruzione rispetto agli impianti tradizionali.
 
Questi costi, di per sé molto più elevati di quelli associabili ai più semplici impianti alimentati a '''olio, carbone o a gas''', sono facilmente controbilanciati da una minore incidenza del prezzo del combustibile, la cui provenienza è associabile ad aree geopolitiche più stabili di quelle degli idrocarburi. Inoltre bisogna considerare che le centrali nucleari a differenza delle fonti fossili sono in grado di costituire scorte non di settimane ma di diversi anni.
 
Nel mondo occidentale, va poi aggiunto un elemento penalizzante per il settore elettronucleare che è rappresentato dalla maggior attenzione per la sicurezza. Questo aspetto, da un punto di vista puramente economico, contribuisce ad un ulteriore aumento dei costi di investimento per via dell'allungamento degli iter autorizzativi e dei tempi di costruzione e del rischio di rallentamenti nella gestione dell'impianto rispetto a quanto preventivato.
 
== Vantaggi dell'''VANTAGGI''' uso del nucleare ==
* '''Una centrale nucleare non emette CO2'''
Le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell'ozono e dell'effetto serra.
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L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.
 
== Svantaggi dell'''SVANTAGGI''' uso del nucleare ==
*'''Gravi danni in caso di incidenti'''
La storia ha già mostrato la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari. Le radiazioni a cui la popolazione viene esposta causano un maggiore rischio di morte per leucemia e tumore. Dall'incidente di Chernobyl la sicurezza delle centrali nucleari è diventato uno dei principali aspetti critici dell'energia nucleare per uso civile. Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali nucleari dotate di reattori di ultima generazione.