Storia della letteratura italiana/Mario Luzi: differenze tra le versioni

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{{Storia della letteratura italiana|sezione=8}}
{{citazione|È incredibile ch'io ti cerchi in questo o in altro luogo della terra dove è molto se possiamo riconoscerci. Ma è ancora un'età, la mia, che s'aspetta dagli altri quello che è in noi oppure non esiste.|Da ''Aprile-amore'', in ''Primizie del deserto''}}
La poesia di Mario Luzi esordisce nel solco dell'[[../Ermetismo|ermetismo]] per poi volgere verso una inquieta ricerca di ciò che è stabile in una realtà che si sta disgregando. Nei suoi componimenti tocca temi come la religione, la morale e le questioni culturali.<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 2001 | Einaudi | Torino | p=1093 }}</ref>
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome=Mario Luzi
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{{Bio
|Nome = Mario
|Cognome = Luzi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Castello di Firenze
|LuogoNascitaLink = Castello (Firenze)
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1914
|LuogoMorte = Firenze
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|AnnoMorte = 2005
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|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
}}
In occasione del suo novantesimo compleanno fu nominato [[senatore a vita (diritto italiano)|senatore a vita]] della [[Italia|Repubblica Italiana]].
 
== BiografiaLa vita ==
Nato a [[Castello (Firenze)]] (allora frazione di [[Sesto Fiorentino]]), il 20 ottobre 1914 da genitori originari di [[Semproniano]] nella zona del [[Monte Amiata]] in [[provincia di Grosseto]], trascorre l'infanzia a Castello, frequentando qui i primi anni di scuola. In seguito, si trasferisce a [[Siena]] dove rimane per tre anni; poi nel [[1929]] ritorna nella sua città natale e termina a [[Firenze]] gli studi presso il liceo classico "Galileo".
 
Sempre a Firenze si laurea in [[letteratura francese]] con una tesi su [[François Mauriac]].
 
Sono questi, anni importanti per l'esordio poetico del giovane Luzi che a Firenze, stringe amicizie con giovani impegnati nella [[Ermetismo (letteratura)|cultura ermetica]], come [[Piero Bigongiari]], [[Alessandro Parronchi]], [[Carlo Bo]], [[Leone Traverso]], nonché l'importante e instancabile critico [[Oreste Macrì]].
 
Collabora alle riviste d'[[avanguardia]] come ''[[Frontespizio]]'', ''[[Campo di Marte (rivista)|Campo di Marte]]'', ''[[Paragone (rivista)|Paragone]]'' e ''[[Letteratura]]''.
 
Esce nel [[1935]] la sua prima raccolta poetica ''[[La barca (Mario Luzi)|La barca]]''. Nel [[1938]] inizia l'insegnamento alle scuole superiori che lo porterà a [[Parma]], a [[San Miniato]] e infine a [[Roma]] dove lavorerà alla [[Sovrintendenza bibliografica]].
 
Pubblica nel frattempo ([[1940]]) [[''Avvento notturno (Mario Luzi)|Avvento notturno]]''. Nel [[1945]] ritorna a [[Firenze]] e in questa città insegna al liceo scientifico. Sono di questo periodo alcune importanti raccolte poetiche: nel [[1946]] ''Un brindisi'' e ''Quaderno gotico'', nel n. 1 di ''Inventario'', nel [[1952]] ''Onore del vero'', ''Primizie del deserto'' e ''Studio su Mallarmé''. Nel [[1955]] gli viene assegnata la cattedra di [[letteratura francese]] alla [[Scienze politiche|Facoltà di Scienze Politiche]] [[Istituto Cesare Alfieri|Cesare Alfieri]] di Firenze.
 
Nel [[1963]] pubblica ''Nel magma'', nel [[1965]] ''Dal fondo delle campagne'' e nel [[1971]] ''Su fondamenti invisibili'' ai quali fa seguito ''Al fuoco della controversia'' nel [[1978]], ''Semiserie'' nel [[1979]], ''Reportage'', un poemetto seguito dal ''Taccuino di viaggio in Cina'' nel [[1985]] e nello stesso anno ''Per il battesimo dei nostri frammenti''.
 
Nel 1978, per l'opera ''Al fuoco della controversia'', gli è stato assegnato il [[Premio Viareggio]].<ref>{{cita web|url=http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/repaci/repaci_albo.html|titolo=Premio Letterario Viareggio-Rèpaci - Albo d'oro|editore=Premio Letterario Viareggio Rèpaci|accesso=9 febbraio 2013|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20120718163842/http://www.premioletterarioviareggiorepaci.it/repaci/repaci_albo.html|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref><ref>Congratulazioni di [[Andrea Zanzotto]] a Luzi per la vincita del Premio Viareggio: {{cita web|url=http://ojs.cc.stonybrook.edu/index.php/FI/article/viewFile/2797/pdf_mandorlo2|titolo=Andrea Zanzotto, Lettere a Mario Luzi (1958-1986)|editore=Stony Brook Open Journal Systems|pagina=8|accesso=21 aprile 2013|formato=PDF}}</ref>
Il [[1983]] vede la pubblicazione de ''La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti''. È inoltre autore di importanti saggi e curatore di numerose antologie (tra cui ''L'idea simbolista''). Fu anche un critico cinematografico nei primi anni '50: curò le recensioni di quasi 80 pellicole (tra le quali citiamo ''[[Roma ore 11]]'' di [[Giuseppe De Santis]] e ''[[Signori, in carrozza!]]'' di [[Luigi Zampa]]) che nel 1997 furono raccolte in un libro.
 
Il 1983 vede la pubblicazione de ''La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti''. È inoltre autore di importanti saggi e curatore di numerose antologie (tra cui ''L'idea simbolista''). Fu anche un critico cinematografico nei primi anni '50: curò le recensioni di quasi 80 pellicole (tra le quali citiamo ''Roma ore 11'' di Giuseppe De Santis e ''Signori, in carrozza!'' di Luigi Zampa) che nel 1997 furono raccolte in un libro.
Il 14 ottobre [[2004]], in occasione del suo novantesimo [[compleanno]] è stato nominato [[senatore a vita (diritto italiano)|senatore a vita]] dal Presidente [[Carlo Azeglio Ciampi]].
 
Il 14 ottobre 2004, in occasione del suo novantesimo compleanno è stato nominato senatore a vita dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Si spegne a [[Firenze]] pochi mesi dopo, il 28 febbraio [[2005]]. Ai [[funerali di stato|funerali solenni]] il 2 marzo, ha partecipato lo stesso Carlo Azeglio Ciampi. Alla memoria di Luzi è stata posta una lapide nella celeberrima [[basilica di Santa Croce]] di Firenze, tra le spoglie dei grandi della storia tra i quali [[Michelangelo Buonarroti]], [[Vittorio Alfieri]], [[Galileo Galilei]] e il [[cenotafio]] di [[Dante Alighieri]]. È sepolto nel cimitero di Castello (Firenze). La sua memoria è custodita dal poeta fiorentino [[Walter Rossi (poeta)|Walter Rossi]], amico e confidente di Luzi negli ultimi anni della sua vita.<ref>''Il piccolo mondo di Luzi'', sul Corriere Fiorentino del 27 febbraio 2014</ref>
 
Si spegne a Firenze pochi mesi dopo, il 28 febbraio 2005. Ai funerali solenni il 2 marzo, ha partecipato lo stesso Carlo Azeglio Ciampi. Alla memoria di Luzi è stata posta una lapide nella celeberrima basilica di Santa Croce di Firenze, tra le spoglie dei grandi della storia tra i quali Michelangelo Buonarroti, Vittorio Alfieri, Galileo Galilei e il cenotafio di Dante Alighieri. È sepolto nel cimitero di Castello (Firenze). La sua memoria è custodita dal poeta fiorentino Walter Rossi, amico e confidente di Luzi negli ultimi anni della sua vita.<ref>''Il piccolo mondo di Luzi'', sul Corriere Fiorentino del 27 febbraio 2014</ref>
 
== Formazione e poetica ==
[[File:Casa di Mario Luzi.jpg|thumb|La casa dove Luzi è vissuto da giovane, a [[Siena]]]]
Mario Luzi occupa un posto particolare nella famiglia dei cosiddetti ermetici (ovvero "chiusi ermeticamente", riferendosi al tipo di poesie da lui scritte, ermetiche, dalla difficile comprensione del significato) e, insieme a [[Piero Bigongiari]] e a [[Alessandro Parronchi]], si può dire che costituisca il culmine dell'[[../Ermetismo (letteratura)|ermetismo]] fiorentino]].
 
La prima apparizione di Luzi avvenne alla Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze dove scelse l'affiatato circolo di quel momento composto da alunni e professori che si ritrovavano per parlare e discutere senza che si avvertisse la questione degli anni o della educazione. Un clima serio e sereno al quale il giovane e timido Luzi partecipava. Luzi viveva a quei tempi in famiglia ed era arrivato alla letteratura che aveva avuto partita vinta sulla sua prima scelta universitaria, la Facoltà di Legge.
 
Il tema che domina nella poesia di Luzi è quello della celebrazione drammatica dell'[[autobiografia]] dove viene messo in risalto il drammatico conflitto tra un "Io" portato per le cose sublimi e le scene terrestri che gli vengono proposte.
 
=== La prima fase ===
Il primo momento della poesia di M.Luzi, quella più propriamente ermetica, va dagli esordi con ''La barca'' del 1935 fino, in modo approssimativo, a ''Quaderno gotico'' con al centro ''Avvento notturno''.
 
In questo periodo l'ideologia del poeta è improntata sul [[Cristianesimo]] rinforzata dal recente pensiero cristiano francese, mentre, sul piano letterario, prosegue la linea "orfica" appartenente alla lirica moderna che ha come archetipo [[Mallarmé]] e che retrocede fino a [[w:Samuel Taylor Coleridge|Coleridge]] e al suo visionario romanticismo, senza peraltro dimenticare, anzi recuperandola, la tradizione italiana più vicina, cioè quella di [[Arturo Onofri]] e di [[Dino Campana]], e non estraneo alla lezione surrealista d'oltralpe di [[Paul Eluard]].
 
In questi termini ''Avvento notturno'' (1940) è un libro che, anche se apparentemente sembra riportarci con il suo tono al nostro [[decadentismo]] [[liberty]] di inizio secolo, contiene in verità, nella forza dei suoi [[endecasillabi]], un forte strumento che evidenzia l'influenza dei [[Surrealismo|surrealisti]].
 
Le immagini dei paesaggi lunari, delle città spettrali, dei marmi e delle pietre preziose, degli angeli lacrimanti e delle chimere che riempiono questi versi, niente o poco hanno realmente a che fare con le immagini liberty o con la mistica di [[Arturo Onofri]], grazie all'uso di un lessico che, se pure impreziosito da suggestioni dannunziane, mantiene il nitore umanistico-toscano esaltandolo.
 
La tensione massima dei versi risulterà nella raccolta ''Un brindisi'' (1946), ma già nelle liriche datate 1940-'44 (''Quaderno gotico'') si sente una più matura esperienza di letture europee, come quelle derivate da [[w:Rainer Maria Rilke|Rilke]] e da [[w:Stefan George|George]], quest'ultimo, tradotto da [[Leone Traverso]], caro amico di Luzi.
 
=== La seconda fase ===
Il secondo e centrale momento della poesia di Luzi comprende, grosso modo, le tre raccolte ''Primizie del deserto'' (1952), ''Onore del vero'' ([[1957]]), e ''Dal fondo delle campagne'' (1965) fino a ''Su fondamenti invisibili'' (1971) nelle quali il poeta raggiunge i suoi più alti risultati.La raccolta "''Nel magma"'' (1963), inoltre, costituisce una tappa importantissima per l'intera poesia italiana, che si evolve verso una fase inclusiva, nella quale la realtà cittadina e del boom economico trovano definitivamente cittadinanza poetica. Oltre ad un rinnovamento di carattere tematico si assiste ad un rinnovamento anche formale e di impostazione strutturale: ad un discorso poetico in chiave monologica si sostituisce il modulo dialogico e conseguentemente si assiste ad un'intrusione sempre maggiore di strategie stilistiche tese alla mimesi del parlato. I dialoghi con l altro, molto spesso figure femminili indistinte e sovrapposte al doppio dell io lirico,costituiscono momenti di svolta, di autoprocesso e difesa dei valori fondativi della poesia, da Luzi strenuamente difesi contro un mondo (quello del dominio della città,del lavoro e della teleologia dell utile) che sembra non prevedere più spazi per la poesia e per il poeta.
 
Quello che prima era soprattutto atteggiamento letterario, in questi componimenti diventa vera esperienza dell'esistenza e il verso, pur non perdendo nulla della sua sensualità, acquista in tristezza e inquietudine diventando un vero verso in movimento.
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L'ultima poesia di Luzi presenta una modifica di stile più prosastico e i contenuti si sono maggiormente aperti ai ricordi dell'adolescenza, alla descrizione di ambienti quotidiani vicino a quella di paesaggi esotici.
 
Ed è proprio alla lettura di questa sua ultima poesia, dal ''Fuoco della controversia'' che ricevette il [[Premio Viareggio]] nel 1978 a ''Per il battesimo dei nostri frammenti'' (1985), che si comprende che la storia del poeta ha attraversato una profonda opera di identificazione che, partita dai momenti iniziali di assoluta partecipazione alle forme dell'individualismo spirituale, è riuscita a creare un aggancio reale a quelli della prima e seconda maturità.
 
Contemporaneamente alla 'produzione' lirica si affianca anche la drammaturgia. Mario Luzi è anche autore di testi teatrali. Dal primo che è "''Pietra Oscura"'' (1946) all'ultimo "''Il fiore del dolore"'' (2003) corrono quasi sessant'anni di teatro. Tra questi estremi ci sono i drammi "''Il libro di Ipazia"'', "''Rosales"'', "''Hystrio"'', "''Il Purgatorio la notte lava la mente"'', tutti compresi nell'edizione garzanti. A questi testi seguono "''Ceneri e ardori"'' e "''Felicità turbate"'' del 1995 e 1997, del 1999 sono "''Opus Florentinum"'' e "''La passione. Via Crucis al Colosseo"'' (1999).
 
E quando è avvenuta la saldatura all'interno dei confini della coscienza dell'uomo è nata una delle poesie più salde e più alte del nostro tempo.
 
Mario Luzi ha sempre dimostrato una umiltà d'animo come pochi dando apertamente la sua disponibilità per interviste e dibattiti durante i quali ha sotteso ossequiosità al dialogo nonché apertura e confronto dialettico.
Sono stati numerosi gli studenti ai quali ha concesso interviste durante gli ultimi anni della sua vita. Molti di questi studenti provenivano dalle più disparate zone d'Italia.
 
Nel 2014 sono state tante le commemorazioni per celebrare il centenario della nascita del poeta. Tra queste, anche il Comune di Siena ha voluto ricordarlo dedicandogli il Palio del 16 agosto, dipinto dall'artista [[Ivan Dimitrov (scultore)|Ivan Dimitrov]].
 
== Opere ==
=== Poesia ===
* ''[[La barca (Mario Luzi)|La barca]]'', Modena, Guanda, 1935.
* ''[[Avvento notturno (Mario Luzi)|Avvento notturno]]'', Firenze, Vallecchi, 1940.
* ''Biografia a Ebe'', Firenze, Vallecchi, 1942. Prosa poetica
* ''Un brindisi'', Firenze, Sansoni, 1944.
* ''Quaderno gotico'', Firenze, Vallecchi, 1947.
* ''Primizie del deserto'', Milano, Schwarz, 1952.
* ''Onore del vero'', Venezia, Pozza, 1957.
* ''Il giusto della vita'', Milano, Garzanti, 1960. Tutte le poesie fino al 1960.
* ''Nel magma'', Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1963; Milano, Garzanti, 1966.
* ''Dal fondo delle campagne'', Torino, Einaudi, 1965.
* ''Su fondamenti invisibili'', Milano, Rizzoli, 1971.
* ''Al fuoco della controversia'', Milano, Garzanti, 1978.
* ''Semiserie'', Salerno, Il Catalogo, 1979.
* ''Reportage. Un poemetto''; seguito dal ''Taccuino di viaggio in Cina. 1980'', Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1980.
* ''La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti'', Torino, Einaudi, 1983.
* ''Per il battesimo dei nostri frammenti'', Milano, Garzanti, 1985.
* ''Frasi e incisi di un canto salutare'', Milano, Garzanti, 1990. ISBN 88-11-63473-3.
* ''Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini'', Milano, Garzanti, 1994. ISBN 88-11-63471-7.
* ''Pietra Oscura'', Porretta Terme, I quaderni del battello ebbro, 1994.
* ''Felicità turbate'', Milano, Garzanti, 1995. ISBN 88-11-64030-X.
* ''Sotto specie umana'', Milano, Garzanti, 1999. ISBN 88-11-63475-X.
* ''Opus florentinum'', Firenze, Passigli, 2000. ISBN 88-368-0678-3.
* ''Parlate'', Novara, Interlinea, 2003. ISBN 88-8212-452-5.
* ''Dottrina dell'estremo principiante'', Milano, Garzanti, 2004. ISBN 88-11-63044-4.
* ''Lasciami, non trattenermi. Poesie ultime'', Milano, Garzanti, 2009. ISBN 978-88-11-63212-2.
* ''Poesie ultime e ritrovate'', Milano, Garzanti, 2014. ISBN 978-88-11-81072-8.
 
=== Teatro ===
*''Ipazia. Poemetto drammatico'', Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1972.
*''Libro di Ipazia'', Milano, Rizzoli, 1978.
*''Rosales'', Genova, Edizioni del Teatro di Genova, 1983.
*''Hystrio'', Milano, Rizzoli, 1987. ISBN 88-17-79012-5.
*''Il purgatorio. La notte lava la mente. Drammaturgia di un'ascensione'', Genova, Costa & Nolan, 1990. ISBN 88-7648-103-6.
*''Io, Paola, la commediante'', Milano, Garzanti, 1992. ISBN 88-11-64016-4.
*''Teatro'', Milano, Garzanti, 1993. ISBN 88-11-66986-3.
*''Ceneri e ardori'', Milano, Garzanti, 1997. ISBN 88-11-64032-6.
 
=== Saggi ===
* ''L'Opium chrétien'', Modena, Guanda, 1938. (su [[François Mauriac|Mauriac]])
* ''Un'illusione platonica e altri saggi'', Firenze, Edizioni di rivoluzione, 1941; Bologna, Boni, 1972.
* ''L'inferno e il limbo'', Firenze, Marzocco, 1949; Milano, Il saggiatore, 1964.
* ''L'idea simbolista'', Milano, Garzanti, 1959; 1976.
* ''Lo stile di Constant'', Milano, Il Saggiatore, 1962.
* ''Tutto in questione'', Firenze, Vallecchi, 1965.
* ''Vicissitudine e forma'', Milano, Rizzoli, 1974.
* ''Discorso naturale'', Siena, Messapo, 1980; Milano, Garzanti, 1984.
* ''Dante e Leopardi, o Della modernità'', Roma, Editori riuniti, 1992. ISBN 88-359-3637-3.
* ''Naturalezza del Poeta. Saggi critici'', Milano, Garzanti, 1995. ISBN 88-11-59850-8.
* ''Prima semina. Articoli, saggi e studi, 1933-1946'', Milano, Mursia, 1999. ISBN 88-425-2495-6.
* ''Vero e verso. Scritti sui poeti e sulla letteratura'', Milano, Garzanti, 2002. ISBN 88-11-59729-3.
 
=== Altri testi ===
* ''Spazio stelle voce. Il colore della poesia'', Milano, Leonardo, 1992. ISBN 88-355-0190-3.
* ''Sperdute nel buio. 77 critiche cinematografiche'', testi raccolti e radunati da [[Annamaria Murdocca]], Blu cobalto, 1995; Milano, Archinto, 1997. ISBN 88-7768-181-0.
* ''Giustizia e politica tra prima e seconda Repubblica'', con [[Rocco Buttiglione]], interviste di [[Giorgio Tabanelli]], Formello, SEAM, 1998. ISBN 88-8179-076-9.
* ''Tra poesia e vita. Antologia poetica'', a cura di [[Marco Zulberti]], Trento, U.C.T., 2006. ISBN 88-86246-81-1.
* ''Le nuove paure. Conversazione con Renzo Cassigoli'', Antella, Passigli, 2003. ISBN 88-368-0804-2.
* ''Il testimone discreto. Per Mario Luzi in occasione dei novant'anni'', a cura di [[Riccardo Donati]], con un intervento di Mario Luzi, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2004. ISBN 88-87048-69-X.
* ''Mario Luzi: una voce dal bosco'', a cura di [[Renzo Cassigoli]], Roma, Nuova Iniziativa editoriale, 2005.
* ''Mario Luzi. Seminario sul teatro, incontro con il poeta'', a cura di [[Emiliano Ventura]], Roma, Fondazione Mario Luzi, 2012. ISBN 978-88-6748-001-2.
 
== Memoria ==
Le associazioni che preservano e diffondono le opere e la memoria del poeta fiorentino sono:
 
;Fondazione Mario Luzi
Ente che raccoglie le testimonianze e le donazioni di privati (carteggi, ecc.), che vanno a costituire un unico Fondo.
Organizza dal 2011 il «Premio Internazionale Mario Luzi» (fondato nel 2005). Grazie all'opera della Fondazione, nel 2012 ha visto la luce un inedito di Luzi: ''Seminario sul teatro. Incontro con il poeta''.
 
Nel [[2015]] il Fondo Luzi, dichiarato di interesse culturale nel 2011, è stato acquisito dalla Giunta della [[Regione Toscana]]<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.toscana-notizie.it/-/da-oggi-il-fondo-mario-luzi-e-ospitato-presso-il-gabinetto-vieusseux|titolo=Da oggi il Fondo Mario Luzi è ospitato presso il Gabinetto Vieusseux|pubblicazione=toscana-notizie.it|data=19 marzo 2015|accesso=10/04/2015}}</ref>.
 
;Centro Studi Mario Luzi "La Barca"
Il suo scopo raccogliere, custodire e divulgare oltre diecimila volumi di notevole valore, donati dal poeta al comune di [[Pienza]], di cui è cittadino onorario. Fondato nel luglio 1999, prende il nome dall'opera d'esordio di Luzi.
 
Il Centro studi "La Barca" raccoglie anche importanti manoscritti, lettere e carte private del Maestro, e rappresenta un insostituibile punto di riferimento per chiunque voglia accedere ad una parte del mondo finora sconosciuto del poeta nonché di molti altri scrittori e personalità della cultura novecentesca, non solo italiana, legati a Luzi da rapporti epistolari.
 
Il Centro studi è curato da un comitato scientifico, di cui fanno parte alcuni tra i più noti studiosi dell'opera luziana e da un comitato operativo.
 
;Associazione Mendrisio
Il sodalizio svizzero ha digitalizzato numerose opere del poeta, che sono fruibili gratuitamente [http://marioluzimendrisio.com/ online].
 
;Altro
La rivista ''[[Poesia (Crocetti)|Poesia]]'', mensile internazionale di cultura poetica, edita da [[Crocetti Editore|Crocetti]] ha dedicato al poeta il numero 159 del marzo 2002 e il numero 187 dell'ottobre 2004.
 
La rivista ''Mosaico'' gli ha dedicato un numero monografico nel maggio del 2010, dal titolo "Mario Luzi e la voce della poesia".
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]], 7 novembre [[1994]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11304 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
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|luogo=25 febbraio [[2000]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=54 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
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{{Onorificenze
|immagine=BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
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|luogo=2 giugno [[1982]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=6268 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
 
== Note ==
<{{references/>|2}}
 
== Bibliografia ==
* F. Medici, ''Luzi oltre Leopardi. Dalla forma alla conoscenza per ardore'', prefazione di D.M. Pegorari, postfazione di M. Beck, Stilo Editrice, Bari 2007.
* ''Mario Luzi e Carlo Betocchi, lettere 1933-1984'', a cura di Anna Panicali, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2006.
* «La poesia - si sa - si affida al tempo», a cura di Carlo Pirozzi, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2004.
* [[Isabella Vincentini]], ''Varianti da un naufragio. Il viaggio marino dai simbolisti ai post-ermetici'', Milano, Mursia, 1994. ISBN 88-425-1590-6.
* «''Delle segrete, silenziose lacrime''», raccolta di sei versi, tra cui un inedito, facente parte del progetto NUMA al quale Roberto Zani l'aveva invitato a partecipare nel 2004, Lumezzane (Bs), [[Serafino Zani]], 2006.
* S. Verdino, ''[http://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/viewFile/38836/37485 Luzi da Leopardi a Dante]'', «Cuadernos de Filología Italiana», Vol. 18, 2011, pp.&nbsp;195–202.
 
== Voci correlate ==
* [[Alda Merini]]
* [[Carlo Mattioli]]
* [[Antonio Delfini]]
* [[Pietro Cascella]]
* [[Mario Francesconi]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|qw=Mario Luzi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Arte/Letteratura/Autori/L/Luzi%2C_Mario}}
* [http://www.youtube.com/watch?v=cPHszkmb0xI Maria Cassi legge Mario Luzi] (dal sito del [[Premio Letterario Castelfiorentino]])
* [http://www.youtube.com/watch?v=3YiiNaMbluY&feature=plcp Mario Luzi al Premio Letterario Castelfiorentino] (dal sito del [[Premio Letterario Castelfiorentino|Premio]])
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=JjyshoVE0ZY|titolo="Mario e Alberto". Mario Luzi e Alberto Caramella alla Fondazione il Fiore. Film documentario realizzato dalla Fondazione il Fiore come omaggio a Mario Luzi in occasione del centenario della sua nascita}}
 
{{Senatori a vita}}
{{Premio Viareggio / Poesia}}
{{Premio Mondello}}
{{Premio Feltrinelli}}
{{Premio Marzotto}}
{{Aristeion Prize}}
{{Premio Letterario Castelfiorentino}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|letteratura}}
 
[[Categoria:SenatoriStoria adella vitaletteratura italianiitaliana|Luzi]]
{{avanzamento|75%|13 febbraio 2016}}
[[Categoria:Studenti dell'Università di Firenze|Luzi]]
[[Categoria:Senatori della XIV Legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Critici cinematografici italiani]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Feltrinelli]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Viareggio]]