Storia della letteratura italiana/Mario Luzi: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nato da genitori originari della zona dell'[[Monte Amiata|Amiata]], trascorre l'infanzia a Castello, allora frazione del comune di [[Sesto Fiorentino]], frequentando i primi cicli di scuola. In seguito, si trasferisce a [[Siena]] dove rimane per tre anni e nel [[1929]] ritorna nella sua città natale e a [[Firenze]] compie gli studi presso il liceo classico "Galileo".
Sempre a Firenze si laurea in [[letteratura francese]] con una tesi su [[François Mauriac]].
Sono questi anni importanti per l'esordio poetico del giovane Luzi che, a Firenze, stringe amicizie coi giovani impegnati della [[Ermetismo (letteratura)|cultura ermetica]], come [[Piero Bigongiari]], [[Alessandro Parronchi]], [[Carlo Bo]], [[Leone Traverso]], nonché l'importante e instancabile critico [[Oreste Macrì]]
Collabora alle riviste d'[[avanguardia]] come ''[[ Frontespizio]]'', ''[[Campo di Marte (rivista)|Campo di Marte]]'', ''[[Paragone]]'' e ''[[Letteratura]]''.
Pubblica nel frattempo ([[1940]]) ''Avvento notturno''. Nel [[1945]] ritorna a [[Firenze]] e in questa città insegna al liceo scientifico. Sono di questo periodo alcune importanti raccolte poetiche: nel [[1946]] ''Un brindisi'' e ''Quaderno gotico'', nel n. 1 di ''Inventario'', nel [[1952]] ''Onore del vero'', ''Principe del deserto'' e ''Studio su Mallarmé''. Nel [[1955]] gli viene assegnata la cattedra di [[letteratura francese]] alla [[Scienze politiche|Facoltà di Scienze Politiche]] di Firenze.
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