Bivona/Monumenti e luoghi d'interesse: differenze tra le versioni

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==Siti archeologici==
[[Immagine:004 Agrippa.jpg|thumb|200px|left|Esemplare identico alla moneta augustea raffigurante [[Marco Vipsanio Agrippa]] rinvenuta nel territorio bivonese]]
Nel territorio di Bivona non esistono veri e propri siti archeologici; tuttavia a Bivona e in tutto il suo territorio sono stati ritrovati tantissimi reperti archeologici, che confermano la presenza di insediamenti umani nel luogo a partire già dall'[[età del rame]]. Tra questi, si ricordano alcuni cocci di ceramica Serraferlicchio ([[Neolitico|età neolitica]]) e ceramica madreperlacea nera di tipo campano (ultimi secoli avanti Cristo-primi secoli dopo Cristo), monete puniche ([[III secolo a.C.]]) e alcune necropoli di epoca musulmana e di tipo saraceno<ref>{{cita|Antonino Marrone, 1987 I|40}}.</ref>. Un sito archeologico di significativo valore geologico è il Vallone Acque Bianche. Nella Riserva Naturale Orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio si trovano i reperti fossili più antichi di Sicilia, con datazione approssimativa tra i 280 e i 225 milioni di anni fa (risalenti, quindi, al periodo [[Permiano (geologia)|Permiano]], ultima fase del [[Paleozoico]]). Le rocce sedimentarie sono ricche di foraminiferi (microscopici organismi dai gusci calcarei), di ammoniti (molluschi cefalopodi con conchiglia), di briozoi, ostracidi, molluschi bivalvi, spugne, e trilobiti. Nel territorio di Palazzo Adriano, a pochi chilometri da Bivona, si trovano, ancora integri, sia la ''Pietra di Salomone'', sulla cui parete ovest si trovano alcune stanze, usate come vedette, scavate dai bizantini, sia la ''Pietra dei Saraceni'', in cui è scolpita una scala che porta ad un pozzo di forma circolare, probabilmente per la raccolta dell'acqua piovana. L'area di Bivona, e dei Monti Sicani in generale, è stata, probabilmente, la prima in Sicilia ad essere abitata: infatti i primitivi popolatori dell'Isola furono verosimilmente i [[Sicani]]<ref>{{citawebcita web|url=http://www.esteri.it/MAE/IT/Benvenuti_in_Italia/Conoscere_Italia/Guida_Regioni/Sicilia.htm|titolo=Esteri.it|accesso=19-06-2009}}</ref>. A qualche chilometro da Bivona si trovano le rovine di Hippana, antica città greca nei pressi di Prizzi: Cesare Sermeghi, dopo aver consultato alcune opere di autori latini e greci, affermò che gli abitanti di Hippana, dopo essere stati cacciati dalla propria sede nel [[258 a.C.]], si trasferirono nell'attuale territorio di Bivona<ref>{{cita|Antonino Marrone, 2001|35}}.</ref>, dove fondarono una nuova città (il nome Bivona deriverebbe da Hippana). Inoltre molti studiosi ritengono che anche l'antica città di [[Krastos]] appartenga all'area dei Monti Sicani: molti la identificano con l'odierna Castronovo di Sicilia, ma il sito esatto della località è ancora sconosciuto.
 
==Aree naturali==