Fisica classica/Carica elettrica: differenze tra le versioni
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==Quantizzazione della carica elettrica==
[[Immagine:Millikan_goccia_olio.PNG|thumb|400px|Schema dell'esperimento di Millikan per la misura della carica dell'elettrone ]]
Come è stato dimostrato nel 1909 da [[w:Robert_Millikan|R. Millikan]], con il famoso [[w:esperimento della goccia di olio|Esperimento
Attualmente esistono dei dispositivi a stato solido chiamati [[w:Bloccaggio_coulombiano#Transistor a singolo elettrone|transistor a elettrone singolo]] che permettono di misurare in maniera elettronica la quantizzazione della carica.
Bisogna precisare che il [[w:Modello_Standard|modello standard]] della fisica moderna prevede l'esistenza di particelle con carica frazionaria, i [[w:Quark_%28particella%29|quark]], che hanno carica 2/3 e -1/3 in unità di '''e''', ma il modello prevede che i
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con il mondo esterno (se il flusso di corrente è entrante la carica cresce, se il flusso è uscente la carica decresce).
==La materia è
Gli [[w:Atom|atomi]], nello stato di equilibrio, hanno un numero esattamente eguale di elettroni (carichi negativamente) e di protoni (carichi positivamente). Per cui, nello stato di equilibrio, gli atomi che sono le entità elementari che costituiscono la materia sono neutri. La materia nello stato elementare sulla terra è composta da atomi, che essendo elettricamente e singolarmente neutri determinano la neutralità della materia.
Vi è da aggiungere che a temperatura ambiente la probabilità che gli atomi perdano degli elettroni per agitazione termica è estremamente bassa, ma a temperatura elevata, come ad esempio all'interno di una stella, l'agitazione termica rende molto probabile la
== Sovrapposizione delle forze elettriche ==
Se invece di avere una singola carica avessimo più cariche la forza scambiata è semplicemente pari alla somma delle forze generate dalle singole cariche. Tale proprietà non è banale in quanto non
Vi è da aggiungere che anche
Infatti, quando l'intensità della forza
Quindi a tale irreversibilità si accompagna una non sovrapposizione degli effetti. La ragione di questo fatto può dipendere da vari fenomeni:
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Vi è da osservare che la non sovrapponibilità degli effetti in ogni caso riguarda il mondo macroscopico con la sua complessità, ma a livello microscopico
la sovrapposizione degli effetti è invece un principio sempre
In ogni caso la trattazione che viene qui fatta inizialmente riguarda le forze elettriche nel vuoto
o
Se non fosse valido non potremmo fare in maniera semplice somme o integrali come faremo nella trattazione seguente.
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