Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 1: differenze tra le versioni

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L'armamento era potente, con due torri binate e due trinate di cannoni da 152 mm ultimo modello (gli stessi delle 'Littorio') e oltre 24 km di gittata, 4 torrette da 100 mm binate antiaeree, varie mitragliere da 13 e 27 mm, siluri e alcuni idrovolanti. In seguito sarebbero arrivate le mitragliere da 20 mm, molto migliori contro gli attacchi aerei sempre più pericolosi degli inglesi.
[[Immagine:RN Duca degli Abruzzi 1944.jpg|300px|right|thumb|Il 'GaribaldiDuca degli Abruzzi'in guerranel 1945]]
Nel corso del conflitto il "Garibaldi" prese parte a 15 missioni per un totale di 14.047 miglia, incassando anche due siluri dal sottomarino HMS Upholder, che tuttavia per un caso fortunato, non gli causarono danni gravi (mentre il gemello 'Abruzzi' rischiò grosso dopo che un siluro leggero aerolanciato gli colpì la zona poppiera). Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 raggiunse Malta con il resto della squadra navale, consegnandosi agli alleati e durante la cobelligeranza venne schierato nel Mediterraneo e in Atlantico, dove prese parte insieme al "Duca d'Aosta" ad azioni di pattugliamento contro le navi corsare tedesche.
 
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La sua ricostruzione, considerando che dopo gli ammodernamenti rimase in servizio solo per un decennio e alla luce del mancato utilizzo dei Polaris, si rivelò inutile e costosa e le risorse impiegate per il suo ammodernamento potevano essere utilizzate per la costruzione di un'altra unità più moderna. Proprio per il suo breve servizio seguito alla ricostruzione, la sua demolizione appare insensata e sarebbe stato più opportuno almeno farne una nave museo. Questa era un'unità con una lunga storia, aveva partecipato alla seconda guerra mondiale, era stato il primo incrociatore lanciamissili europeo, la prima unità di superficie al mondo predisposta per il lancio di missili balistici e la principale grande nave italiana del dopoguerra. Degno di conservazione sarebbe stato anche il quasi gemello "Montecuccoli", che nel dopoguerra fu la prima unità italiana ad effettuare il periplo del globo.
 
 
====Doria====