Le religioni della Mesopotamia/Sumer e Accad/I Sumeri/La cosmogonia: differenze tra le versioni

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[[File:Quattro regioni dell'universo.JPG|450|right|thumb|Le quattro regioni dell'universo (sumerico: ''an-ub-da-limmu-ba''; accadico: ''kibrāt arbāʾi'') nella cosmologia mesopotamica. Da tener presente che i nomi riportati in parentesi (maiuscolo per il sumerico, minuscolo per l'accadico) per quanto inerisce alle regioni della "terra" (superficie terrestre) e agli Inferi (regione dei morti e delle divinità infere) sono più numerosi e spesso sovrapponibili tra i due livelli. La superficie terrestre nasconde nelle sue profondita un livello di acque dolci primordiali, sotto cui si pongono le regioni infere (per i Sumeri, a differenza degli Accadi, gli Inferi potevano anche collocarsi in una regione di superficie). Sopra ogni cosa si colloca la regione celeste che nelle successive teologie sarà a sua volta suddivisa in: Cielo, Cielo di Mezzo e Cielo di An. Gli altri nomi sumerici per Terra e Inferi sono: a-rá, arali, bùr, ganzer, idim, ki, kir5, kiš, kur, kur-gi, lam/lamma, lamḫu, uraš, urugal/erigal. Gli altri nomi accadici sono: ammatu, arali/arallu, danninu, eršetu, kanisurra, irkalla, kiūru, lammu, qaqqaru.]]
 
Insieme ai tre principi primi cosmici: Cielo (''An'', cuneiforme: [[File:AN (cuneiforme).JPG|20px]]), Terra (''Ki'', cuneiforme: [[File:KI (cuneiforme).JPG|25px]]) e Acqua primordiale (''Nammu'' anche ''MammaNamma'', cuneiforme: [[File:Nammu.JPG|30px]]; anche sumerico: ''engur''; accadico: ''engurru''), si colloca la Montagna (''Kur'', cuneiforme: [[File:Cuneiforme Kur.JPG|20px]]), dove ha origine la stessa vita.
{{q|An, il signore, illuminava il cielo, mentre la Terra (Ki) era al buio e nel Kur<ref>Van Dijk e Römer rendono con Inferi; Chiodi e Pettinato come "montagna mitica".</ref> lo sguardo non penetrava;<br />dall'abisso non si attingeva acqua<ref>Questo abisso è la dimora di Enki.</ref>, nulla si produceva, nella vasta terra non venivano scavati solchi;<br />L'eccelso purificatore di Enlil non esisteva ancora, i riti di purificazione non venivano eseguiti<ref>Ancora un riferimento a Enki che soprintendeva a questi riti.</ref>;<br />[la iero]dula del cielo non era ancora ornata<ref>Si riferisce a Inanna quindi alla stella Venere.</ref>, non si proclamavano le (sue) [lodi (?)];<br />[Cielo e Ter]ra non erano legati l'uno all'altra (formulando) un tutt'uno, non si erano ancora sposati;<br />la Luna non splendeva ancora, l'oscurità si estendeva [(dappertutto)];<br />An manifestava il suo splendore nell'abitazione (celeste),<br />il luogo dove egli abitava, non presenta tracce di vegetazione,<br />i poteri (''me'') di Enlil non erano stati distribuiti nei paesi<br />la santa signora dell'E-anna<ref>Si riferisce a Inanna, anch'essa divinità poliade di Uruk.</ref> non riceveva ancora le of[ferte];<br />i grandi Dei, gli Anunna<ref>Annuna (ki) riportato come: '''''<sup>d</sup>'''a-nuna'', '''''<sup>d</sup>'''a-nuna-ke<sub>4</sub>-ne'', '''''<sup>d</sup>'''a-nun-na'', col significato di "sangue principesco", "stirpe reale", sono il nome collettivo degli dèi principali e appare qui per la prima volta. In genere sono indicati nel numero di cinquanta, ma nell<nowiki>'</nowiki>''Enûma Eliš'' sono sei, in altre tradizioni sette.</ref>, non circolavano sulla terra (?)<br />gli dèi del cielo, gli dèi della terra non esistevano ancora.|''Gli dèi del cielo, gli dei della terra non esistevano ancora'', datazione: Ur III; da Nippur. Traduzione: Römer}}