Esperanto: differenze tra le versioni
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Per la durata, i tempi di apprendimento dell'esperanto dipendono da studente a studente, e dal tempo e all'attenzione dedicati. Diciamo circa un mese (compresi apprendimento e un po' di pratica) se si è decisi ad imparare (esperienza personale). Approssimativamente, si può finire la prima parte in circa una settimana, la seconda parte richiede più impegno, circa due settimane. Con questi tempi, ovviamente, non è possibile per i più ricordare tutte le preposizioni ed il lessico in generale, ma si può imparare tutto quanto di grammatica viene spiegato, e con l'aiuto di un dizionario si potrà tradurre tranquillamente dall'esperanto all'italiano. Per produrre direttamente in esperanto occorre ulteriore pratica se i testi da scrivere sono di una certa difficoltà, quindi serve un poco di esercizio (leggere aiuta). Se lo studio è interrotto per lunghi periodi, ci si renderà conto ricominciando che non è stato dimenticato quasi niente di quanto era stato studiato. Ma nessuno ci corre dietro e quindi, se non abbiamo fretta, studiare a tempo perso darà comunque frutti, e molto più velocemente che con altre lingue.
Qualcuno potrebbe chiedersi il perché di una struttura “a grammatica”, quando in genere i corsi moderni sono basati soprattutto sui dialoghi. Innanzitutto un corso basato sulla comunicazione necessita di un vero contatto con un istruttore (corsi del genere già esistono), e poi questo è un corso rivolto anche agli autodidatti, che non dispongono di nessuno a cui porre domande. Infine la concorrenza: esistono già diversi corsi basati su vari metodi, quindi è giusto proporre
==Che cosa spera l'esperantista?==
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