La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah: differenze tra le versioni

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==Premessa==
Il presente è un supplemento monografico al [[w:Guida maimonidea/Mishneh Torah|quinto capitolo della seconda parte]] di '''''[[Guida maimonidea]]''''', e si concentra sulla forma cosmologica della ''[[w:Mishneh Torah|Mishneh Torah]]''. Quest'opera ha la forma di un microcosmo e attraverso tale forma simbolica Maimonide presenta la Legge come fosse designata a perfezionare l'individuo e la società, formandoli ad immagine dell'ordine cosmico divinamente creato. I comandamenti della Legge portano quindi gli esseri umani più vicini ad adempiere il proprio fine ultimo, la conoscenza di Dio. Questo simbolismo trasforma la ''Mishneh Torah'' in un oggetto di contemplazione che di per se stesso comunica tale conoscenza. In breve, è un'opera d'arte.
 
Inoltre, nello scoprire questa dimensione artistica dell'opera, e apprezzandone la potenza anche metafisica, possiamo meglio comprendere uno dei punti cruciali degli studi maimonidei: la relazione tra ''Mishneh Torah'' e ''Guida dei perplessi''. Si rivela qui un'unità fondamentale tra Maimonide il codificatore e Maimonide il filosofo, relazione non sempre valorizzata. L'abilità artistica di Maimonide nel comporre serve il suo scopo di persuadere il lettore della coerenza e saggezza del sistema ''[[w:Halakhah|halakhico]]'', mettendone in rilievo i fini ed i metodi umanitari e trascendentali come li concepisce Maimonide stesso, con piglio sicuro e convincente.