Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 24: differenze tra le versioni

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In tutto gli MB.339 del 61° sono adatti a svolgere, come in generale le infrastrutture di terra corsi per il BPM, corsi per navigatori dei B.707TT, corsi preoperativi per i piloti di prima linea, quelli di qualificazione per istruttori militari e abilitazione sull'MB.339a; Questi corsi sono tenuti in tre tipi di spazio aereo: circuito di traffico aereoportuale per le azioni di volo basiche, settori di volo per le basse quote e quelli per le alte. Entrambi i Gruppi sono anche utilizzabili da parte delle forze NATO se necessario. Possono essere rischierati e qualche volta partecipano a esercitazioni aeree in ambito essenzialmente nazionale, mentre le missioni sono quelle CAS, CSAR e difesa antielicotteri o mezzi lenti di altri tipi con i cannoni DEFA da 30 mm.
 
===70° Stormo, e 207° Gruppo<ref>Fassari Giuseppe: ''Il 207° Gruppo di Latina'', Aerei gen-feb 2004, ppp. 20-24</ref><ref>A&D, Serie aerei AM, Aprile 1988</ref>===
Nato il 3 maggio 1955, il 207° Gruppo ha sempre avuto base a Latina e sempre avuto il ruolo di addestramento. Inizialmente era il reparto di volo della SAP, la Scuola Addestramento Plurimotori che era l'erede della SIE, Scuola Istruzione Equipaggi, basata a Frosinone, e che prima ancora era la Scuola Addestramento Trasporti (utilizzando anche i Baltimore da bombardamento leggero come trasporti veloci). Già dall'inizio il 207° era costituito da 4 squadriglie: le 406, 407, 421 e 428 che a tutt'oggi lo compongono, ma all'epoca aveva 10 C-45, 3 C-47, 2 Macchi M.416. In seguito sarebbe arrivata a circa 15 C-45 e 6 C-47. Ma dal 1° dicembre 1961 il Gruppo diventa parte della Scuola di Volo Basico Avanzato Elica (ex-SAP), ancora però con gli stessi compiti addestrativi per plurimotori ma con i nuovi P-166M al posto dei vecchi tipi americani: il dopoguerra era stato buttato alle spalle. Ma l'attuale 'cavalcatura', ben descritta da un pilota che la doma prendendola per le redini e frustandola (mentre le sta sul dorso) è un tipo del tutto diverso: il caratteristico SF-160M con tenuta antimimetica arancione. La 422a squadriglia, all'epoca dei bimotori P.166M, si staccò dal Gruppo e finì a Pozzuoli con l'Accademia Aeronautica e il 9° Stormo Caccia. Dalla metà degli anni '70 il Gruppo servì come unità di selezione e addestramento iniziale e oltre ai vecchi Piaggio P.148 arrivarono gli aerei che poi avrebbero servito fino ai nostri giorni, gli eleganti e veloci SF-160AM, che nondimeno non rimpiazzarono subito i P.166M in maniera totale, dato che restava l'esigenza di addestrare i piloti per le scuole plurimotori, almeno fino a che i 'Piaggioni' vennero radiati per obsolescenza. Attualmente il 207° si occupa della selezione dei piloti sia dell'AM che di altri Corpi di Stato, armati e non (GdF, Carabinieti etc.).
 
I corsi sono così istituiti: istruzione teorica a terra, 14 missioni per il BPA, Brevetto Pilota d'Aeroplano, che sono ripartite diin 3 blocchi da 4 missioni l'una, più esame finale e volo da solista. Dei blocchi il primo è quello per familiarizzare con l'aereo, il secondo per addestramento basico con volo livellato, virate e qualche figura acrobatica, l'ultima è più approfondita ma simile alla prima. Gli istruttori giudicano le singole manovre in base a standard di riferimento in buona parte ottenuti con l'esperienza delle scuole di volo statunitensi. Poi si completa il ciclo e, ottenutaottenuto lail BPA, si torna in Accademia o si passa alla BIE, Basico Iniziale Elica. Il tasso di rinuncia per vari motivi è di oltre il 50% già in questa prima fase. La seconda è svolta dagli Accademisti nell'estate con la fine di ogni anno accademico e si basa su BIE - 11 missioni, BIE I, - 11 misionimissioni, BIE II, - 15 missioni. Si istruisce l'allievo per il volo acrobatico, comunicazioni, acrobazia in formazione.
 
Un'altra missione del Gruppo è invece l'addestramento degli Allievi Navigatori con il BNA -Brevetto Navigatore Aeroplano- che prevede 12 sortite ed esame finale. Poi, per le altre Forze 'volanti' vi è un BIE speciale con 26 missioni per navigazione diurna e notturna, a vista e strumentale. I Finanzieri ottengono poi l'equivalente de ildel BPM (Brevetto Pilota Militare) con un paio di recenti P.166DL-2 che sono della GdF, e con un anno circa e 115 missioni.
 
Per il futuro erano previsti, nel 2004, i nuovi SF-260 con avionica migliore, condizionamento dell'aria per l'abitacolo, bombatura del tettuccio e simili. Avrebbero così sostituito gli sfruttati SF-160AM oramai piuttosto invecchiati, di cui circa 30 erano ancora in forza nel 1991 del totale complessivo. Per aiutare i piloti a passare dagli MB.339 e T-38 ai plurimotori, si stava poi valutando se cedere alle pressioni dell'industria che voleva piazzare alcuni P.166DL-3 (la piccola Piaggio decisamente è sempre... sulla lama del rasoio), cheda sarebbero servitiimpiegare per aiutare iquei piloti che, scartati dall'addestramento a Lecce, sarebbero ripiegati dalle macchine ad alte prestazioni a quelle 'lente' plurimotori. Da ricordare come già lo Stato abbia comprato numerosi P.180 che indubbiamente hanno costituito un certo 'aiuto' alla ditta aeronautica nei momenti peggiori della commercializzazione del suo innovativo ma costoso apparecchio, tanto che qui per esempio si parla dei meno costosi suoi predecessori, sempre ad elica spingente, i P-166 per l'appunto.
 
Con il Corso Aquila V sono arrivate a Latina le prime donne. L'attività inizia alle 7 del mattino e finisce il primo pomeriggio. Gli istruttori volano anche 3 volte al giorno e i vecchi SF-260 non hanno l'aria condizionata. Il fatto è grave anche perché il tettuccio a goccia non consente di avere ombra di sorta, pur essendo ottimo per la visibilità, all'interno dell'abitacolo. Questo è uno dei motivi per cui gli aerei da turismo in genere sono ad ala alta. Le attività di volo si svolgono sopratuttosoprattutto d'estate, anche ad Agostoagosto, per via cheperché gli allievi dell'Accademia per il resto dell'anno sono impegnati con gli studi.
 
Quanto all'SF-260AM, ecco un breve riassunto delle sue origini e caratteristiche. Nato dall'Aviamilano SF-250 'Super Falco' dell'ing. Stelio Frati, volò come prototipo il 15 luglio 1964 con un motore Lycoming da 250 hp. Venne costruito dall'Aviamilano per poi essere rilevato dalla SIAI-Marchetti con un certificato di navigabilità FAA del 1 aprile 1966 comprato assieme a tutti i diritti commerciali. L'aereo era molto snello, aerodinamico e veloce per la potenza installata, ma era necessario rifinirlo per farlo diventare un best-seller e adattarlo alla grande produzione in serie. Ebbe anche un Lycoming da 260 hp leggermente più potente ed entrò in produzione a Sesto Calende, con 4 versioni: A, B, C e D. È stato il B a dare vita alla versione d'addestramento militare, chiamata prima MX e poi M. L'aereo, originariamente nato come macchina veloce da turismo, eppure ancora economica, fu presto utilizzato dalle aviazioni militari per dare successione ad altri tipi da turismo convertiti come i T-41 e T-34. Anche la versione militare da addestramento basico non era abbastanza e ben presto apparve il tipo armato 'W' o 'Warrior' che era utilizzabile per addestramento al tiro ma presto usato ampiamente anche come macchina controguerriglia. La velocità e le piccole dimensioni aiutavano, ma le perdite per un velivolo robusto ma sostanzialmente troppo leggero, non sono mancate nei vari teatri operativi. L'SF-260C è stato certificato il 23 ottobre 1976, ed era assai intercambiabile trafra i tipi militari e civili, mentre l'SF-260D è diventato ancora più indistinguibile nel doppio compito. Esso è stato certificato il 14 dicembre 1985. L'SF-260TP ha invece una turboelica Allison da 350 sHP.
 
Ma come è arrivato questo piccolo aereo nelle file dell'AM? Inizialmente l'addestramento era interamente basato su jet MB.326, all'epoca in cui il carburante non costava molto, ma dal '67 si cominciò a pensarla diversamente: invece cheanziché lasciare un certo screening agli aeroclubsaeroclub (pre-selezione), usarono alcuni P.148 nella Scuola di volo basico inialeiniziale Elica di Alghero e operando anche da Grazzanise per conto dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli. I P.148 vennero assegnati anche al 207° gruppo della SVBAE di Latina, ma intanto si pensava a sostituirli con un aereoplanoaeroplano nuovo. La scelta era tra una macchina 'facile' e più economica, e una 'impegnativa'. Si scelse quest'ultima opzione e nel '76 20 SF-260AM, praticamente dei B/M 'costumized', vennero consegnati per la selezione e preparazione iniziale degli allievi del corso 'Sparviero III', colorati in arancio e con la sigla SP (Scuola Plurimotori) del 207° Gruppo. Nell'estate del 1980 tornarono in ditta per cambiare i motori e si richiese un altro lotto di 25, poi ridotti a 13 nel 1981, col motore O-540-E4A5 de punti d'attacco alari (mai usati, apparentemente: gli SF-260 non hanno capacità di armamento nell'AM). Ma dopo un incidente di volo nel 1983 si è deciso di passare al motore IO-540. Gli aerei consegnati, quindi, sono stati 33 e non 45 come talvolta si legge, e col tempo sono stati portati ad uno standard simile a quello dell'SF-260D. Hanno matricole MM.54418-37 e MM.54527 in avanti per i velivoli del secondo lotto. Il terzo lotto è stato pure ordinato, ma non ho notizie precise in merito.
 
Le caratteristiche dell'SF-260AM sono queste: