Storia della letteratura italiana/Gruppo 63: differenze tra le versioni

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==Elio Pagliarani==
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Elio Pagliarani (Viserba, 25 maggio 1927 – Roma, 8 marzo 2012) è autore di una poesia che risponde a un'esigenza di «toccare le cose attraverso il linguaggio». Legato alla tradizione della sinistra, ha sempre rifiutato i dogmatismi e le discussioni teoriche sul ruolo dell'intellettuale. In stretto rapporto con la [[../Poesia del Novecentodopoguerra#La linea lombarda|linea lombarda]], esordì negli anni cinquanta con la raccolta ''Cronache e altre poesie'' (1954), a cui seguì ''Inventario privato'' (1959), in cui prevalgono i toni lirici. La sua opera più significativa è però il poemetto narrativo ''La ragazza Carla'', pubblicato inizialmente sul ''Menabò'' nel 1960 e poi in volume con altre poesie nel 1962: Pagliarani, prendendo chiaramente la strada dello sperimenalismo, racconta di una giovane dattilografa, della sua vita nel grigio ambiente industriale milanese e del suo lavoro alienante, ricorrendo a scatti linguistici improvvisi ma calcolati e creando un senso di straniamento. Nella poesia, inoltre, Pagliarani ha cercato commistioni nuove tra i generi, prediligendo la forma della "lettera-recitativo". Questa ricerca di una poesia «recitata» è evidente nelle raccolte ''Lezione di fisica e Fecaloro'' (1968) e ''Rosso corpo lingua oro pope scienza. Doppio trittico di Nandi'' (1977, che contiene anche ''La ballata di Rudy'').<ref>Giulio Ferroni, ''Profilo storico della letteratura italiana'', Torino, Einaudi, 1992, pp. 1125-1126.</ref>
 
==Edoardo Sanguineti==