Storia della filosofia/Filosofia medievale: differenze tra le versioni

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La filosofia medievale costituisce un imponente ripensamento dell'intera tradizione classica sotto la spinta delle domande poste dalle tre grandi religioni monoteiste. I limiti spaziali e cronologici della filosofia medioevale non sono definiti univocamente. aPasnau una sola religione ma piu' specie.Tanto e' vero che proprio in quel periodo chi seguiva la vecchia religione venne accusata e condannata alla santa inquisizione e vennero etichettate come streghe e messe al rogo.Possiamo fare un esempio di questo anche se sine colloca in francia,parliamo di giovanna dl'arcoinizio chea accusata di parlare con dio venne accusate di stregoneria e messe al rogo.collocal'inizioBaghdadBaghdad nell'VIII secolo, e in Francia presso la corte itinerante di Carlo Magno nell'ultimo quarto dell'VIII secolo<ref>Robert Pasnau, Introduction, ''The Cambridge History of Medieval Philosophy'', 2010, Cambridge University Press.</ref>. De Libera sostiene invece una continuità tra filosofia pagana, bizantina e araba<ref>Alain de Libera, ''Storia della filosofia medievale'', trad. it., Jaca Book, Milano 1995</ref>, mentre Maurice de Wulf ritiene che la filosofia medioevale per eccellenza si identifichi con il pensiero scolastico tomista, verso il quale la patristica svolse un ruolo preparatorio<ref>Maurice De Wulf, ''History of medieval philosophy'', ed. 1900-1947, trad. ingl. di Ernest C. Messenger, Dover Publications, 1952</ref>.
 
[[File:Labyrinth.JPG|270px|thumb|right|Il labirinto delle chiese medievali, simbolo del pellegrinaggio dell'uomo verso la "città di Dio".]]