Biografie cristologiche/Teologie multiculturali: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 28:
==Ebraismo misogino e proibitivo: versione globale==
Il vecchio argomento femminista che Gesù redime le donne dall'Ebraismo ed elimina i "tabù" ebraici che creano gli emarginati, prende una brutta piega nelle pubblicazioni del WCC. Per esempio, in un saggio del 1995 — "Challenges for Feminist Theology in Francophone Africa" — Marguérite Fassinou, "President of the Union of Methodist Women of [[w:Benin|Benin]] and a member of the WCC Commission on Faith and Order",<ref name="Fassinou">"Challenges for Feminist Theology in Francophone Africa (Sfide per la teologia femminista nell'Africa francofona)" — Marguérite Fassinou, "President of the Union of Methodist Women of [[w:Benin|Benin]] and a member of the WCC Commission on Faith and Order (Presidente dell'Unione delle Donne Metodiste del Benin e membro della Commissione WCC per la Fede e l'Ordine", in Ofelia Ortega (cur.), ''Women's Visions: Theological Reflection, Celebration, Action'', Ginevra, WCC, 1995, pp. 8-17 (8-10). Un altro saggista in questo volume nota giustamente il pericolo di antisemitismo femminista cristiano.</ref> afferma: "Duemila anni fa Gesù Cristo diede alle donne il loro giusto posto nonostante il giogo pesante della cultura ebraica. Per le donne in generale e per le donne ebraiche in particolare la venuta di Gesù significò una rivoluzione." Poi continua insistendo che "essere cristiani non significa dover rinunciare alla nostra cultura; noi dobbiamo rimanere genuinamente africani pur essendo sempre buoni cristiani."<ref name="Fassinou"/> Parimenti, Ruth M.
Frasi come "il giogo pesante della cultura ebraica" presuppongono che per le donne l'Ebraismo fosse oppressivo e repressivo e soppressivo. L'argomento segue i primi passi femministi delle accademie occidentali. Ma non segue, tuttavia, la Bibia stessa, in cui il Nuovo Testamento riporta numerosi diritti di cui le donne godevano nel primo secolo: la proprietà di case, posizioni di patronato, accesso ai propri fondi pecuniari, il diritto di frequentare le sinagoghe ed il Tempio, la libertà di viaggiare, e così via. Le donne non si unirono a Gesù perché l'"Ebraismo" le trattava male; né smisero di essere ebree — come non smise di esserlo Gesù — una volta che gli si unirono.<ref name="Levine2"/>
|