Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Egitto-3: differenze tra le versioni

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===Industria===
L'Egitto è, tra le nazioni arabe, senz'altro quella dalla maggiore capacità produttiva di armi, grazie sopratutto a industrie statali sotto il controllo dell'Autorità per l'Armamento, diretta da un Magg. Generale. Essa sviluppa e costruisce armi e sistemi militari, fin dal 1949 grazie a collaborazioni anche con stati stranieri, sia occidentali che orientali, tanto da realizzarearealizzare ncheanche aerei nazionali come gli addestratori Al-Gomhuria da addestramento basico (circa 200) e da pensare persino ad un caccia supersonico indigeno, l'HW-300, sviluppato dal '62 e poi interrotto per problemi economici dopo la guerra del '67, del resto all'epoca erano disponibili centinaia di MiG.
 
Negli anni '70 e '80 l'Egitto aumentò la sua produzione di armi e sistemi, diventando anche esportatore di questi in diverse nazioni del Terzo mondo, oltre a produrre o assemblare armi europee o americane. Il maggior cliente è stato l'Irak, specie per il Sakr-18, ampiamente usato contro l'Iran, ma c'erano anche ordini come quelli di 100 Fahd per il Kuwait, e il Sudan e l'Oman anche chiesero parte della produzione di questi APC.