Biografie cristologiche/Canoni e pratiche: differenze tra le versioni

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==Letture erronee==
Nel secondo secolo, un cristiano di nome [[w:Giustino martire|Giustino]] scrisse un trattato intitolato ''[[w:Giustino martire#Il_Dialogo con Trifone|Dialogo con Trifone]]''. In questo documento lungo e spesso tedioso, Giustino cerca di convincere il suo interlocutore, l'ebreo Trifone, che le Scritture della sinagoga predicono la venuta di Gesù il Cristo. Nel capitolo 67, Giustino finalmente arriva a discutere [https://www.biblegateway.com/passage/?search=isaia+7%3A14&version=CEI;LND Isaia 7:14], un versetto che traduce: "Ecco, la vergine concepirà ..." ed interpreta tale versetto, come ha fatto il Vangelo di Matteo prima di lui, come fosse una predizione realizzata del concepimento di Gesù nel seno di Maria Vergine.<ref>[[w:Giustino martire|Giustino martire]], ''Dialogo con Trifone'' 43; cfr. 67-68 — si consulti anche [http://www.documentacatholicaomnia.eu/20_30_0100-0160-_Iustinus,_Sanctus.html ''Opera Omnia dal Migne Patrologia Graeca'' con indici analitici e traduzioni] {{en|it|pt}}</ref>
 
Sul piano storico, l'idea che Isaia, alla fine dell'ottavo secolo [[w:e.v.|p.e.v.]], potesse predirre una nascita verginale di settecento anni dopo rasenta l'assurdo. Gli oracoli di Isaia, come quelli di altre opere profetiche del canone, come per esempio [[w:Libro di Amos|Amos]], [[w:Libro di Osea|Osea]] e [[w:Libro di Geremia|Geremia]], riguardavano non il lontano futuro, bensì il tempo vicino. Per fare un'analogia moderna, uno potrebbe pensare che un profeta oggi predica che fra settecento anni finiranno le malattie. Alcuni potrebbero sentirsi confortati dalla predizione; altri, specialmente quelli che oggi soffrono, potrebbero considerare l'idea che Dio agirà, ma fra più di mezzo millennio, perlomeno inutile.<ref name="Canone"/>
 
D'altra parte, c'è un senso in cui sia Matteo che Giustino hanno interpretato Isaia correttamente. Entrambi stanno leggendo la traduzione greca del testo ebraico di Isaia. La traduzione, prodotta per uso di ebrei della Diaspora le cui abilità in ebraico erano debolucce, se non addirittura assenti, descrive la giovane donna in questione come una ''parthenos'' ([[w:lingua greca|greco]]: παρθένος). Il termine greco ha il significato primario di "vergine", come reso per esempio dal termine "Parthenon", il tempio dedicato alla dea vergine [[w:Atena|Atena]]. Il termine può inoltre significare "giovane donna", senza alcuna connotazione riguardo all'esperienza sessuale, ma questa non è la traduzione preferita dal Nuovo Testamento e da Giustino. Trifone l'ebreo risponde: "La Scrittura non dice «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio», bensì «Ecco, la giovane donna concepirà e darà alla luce un figlio»... E l'intera profezia si riferisce a [[w:Ezechia|Re Ezechia]]". Quindi per Trifone l'oracolo di Isaia riguarda un consiglio politico dato al re regnante.
 
==Canoni differenti==