Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/URSS-2: differenze tra le versioni

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Quanto ai cannoni d'assalto pesanti, quelli con il 152 mm erano stati originariamente basati sullo scafo KV: di questi '''SU-152''' ne vennero costruiti in tutto circa 700 entro il '43, a Cebiljansk. Grazie ai loro successi a Kursk, seguì la versione su scafo Stalin, che aveva sempre solo 20 proiettili, ma una sovrastruttura più alta perché lo scafo era più basso rispetto ai KV. Armati con il cannone ML-20S erano chiamati JSU-152 (o ISU-152), ma data la scarsità di questi cannoni, destinati essenzialmente alle unità d'artiglieria, si ripiegò anche sui '122, di cui c'era abbondanza: modificare l'affusto non era difficile visto che anche come armi trainate d'artiglieria avevano affusti compatibili.
 
I primi 35 mezzi di tutti e due i calibri vennero preparati entro il dicembre 1943, sempre a Cebilijansk. Dall'anno successivo si formarono i reggimenti di artiglieria semovente pesante, noti anche come OSTAP, basati su 21 mezzi (5 batterie) l'uno, dei quali sarebbero stati formati 53 unità entro la fine della guerra. Le loro caratteristiche belliche erano molto elevate anche come mezzi controcarri: a 1000 m perforavano 120 mm con il cannone da 152 mm, addirittura 160 mm con quello da 122 mm e quindi erano una minaccia mortale anche per i corazzati tedeschi più potenti. Potevano dunque temere solo i Tiger II (150 mm a 50°). Ma per la maggior cadenza di tiro, per la maggior precisione, nonché per il maggior numero di colpi (28 contro 20) furono i JSU-122 ad essere usati come cacciacarri, mentre sempre di più i poderosi JSU-152 vennero usati come mezzi d'appoggio di fuoco. Le Armate sovietiche erano le unità a cui questi reggimenti erano assegnati, dato che gli JS-2 e JSU erano troppo lenti e rari per inquadrarli stabilmente nelle divisioni; nell'estate del '44, durante l'Operazione Bagradation ebbero modo di distinguersi e causarono sul fronte orientale anche il 50% di tutte le perdite subite dai carri Tiger. Come mezzi d'assalto spesso operavano come (e con) i carri Stalin, ma essendo privi di torretta dovevano essere più attenti e restare più lontani dalle prime linee nemiche. Inoltre spesso non avevano armi difensive a corto raggio. Ci si potrebbe chiedere come mai i carri-casamatta, come spesso erano chiamati, col 122 mm erano messi in produzione rispetto ai JS con lo stesso armamento: in effetti costavano meno ed erano marginalmente più bassi, il che ne faceva un'alternativa accettabile. Numerose le varianti: la JS-122-2 aveva il D-25T semiautomatico che portava fino a 3-4 colpi la cadenza di tiro anziché 2 al minuto (i Tigre non avevano problemi a spararne anche 10); inoltre la casamatta consentiva un maggior angolo di brandeggio. Siccome si temeva che il carro Tiger II sarebbe presto arrivato in quantità, vi fu anche la corsa ad armi più potenti: l'Izdelie (oggetto) 243, 246, 247, 250 erano i prototipi della nuova generazione. Tra le soluzioni: quello che divenne noto come '''JSU-152-1''' con cannone BL-8 a canna lunga, da 900 ms, che però non era giudicato abbastanza superiore alle vecchie armi disponibili da giustificarne l'adozione; allora vi furono il '''ISU-152-2''' con il BL-10, e l''''ISU-130''' con il potente cannone S-26 da 130 mm, arma navale da 27 km di gittata e 230 mm di acciaio perforabile a 1000 m, con maggiore cadenza di tiro rispetto al 152 e 25 colpi a bordo; nondimeno l'Armata Rossa, che solo pochi anni dopo avrebbe adottato l'arma navale come cannone M46 campale non lo accettò con entusiasmo, privandosiavvalendosi di formidabili capacità controcarri inrinunciando nome dellaalla 'standardizzazione' dei calibri; l'S-26-1 era un cannone da 130 mm migliorato per l''''ISU-122BM''', ma nemmeno questo pare che venne prodotto in serie. Del resto i Tiger II erano 'animali rari' che non apparvero in quantità consistenti. L''''ISU-152 Mod 45''' aveva il pezzo da 152 su scafo JS-3 ma non ebbe successo in quanto il tipo su scafo JS-2 era più che sufficiente.
 
[[Immagine:ISU-122_skos_RB.jpg|350px|left|thumb|Il meno noto, ma tutto sommato più efficiente ISU-122]]