Biografie cristologiche/Disposizioni e differenze: differenze tra le versioni

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Il fatto è che i materiali evangelici non forniscono un riflesso completo e limpido del comportamento di Gesù verso la Legge di Mosè e quella orale. Da nessuna parte nei Vangeli si adotta esp[licitamente la visione di Paolo che la Legge fosse un impedimento alla rettitudine e quindi superata. L'approccio più propinquo figura nella legittimità del divorzio, come già spiegato nel [Biografie cristologiche/Stereotipi giudaici Capitolo 9]. I farisei citano Mosè che lo permette. Gesù concede che ci sia un permesso mosaico, ma continua dicendo che, in primo luogo, la legge mosaica permetteva il divorzio "a causa della durezza del vostro cuore", poi procede a proibirlo ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=marco+10%3A1-12&version=CEI;LND Mc 10:1-12]). In [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Matteo+19%3A1-12&version=CEI;LND Matteo 19:1-12] leggiamo che prima di Mosè non c'era divorzio, come ad implicare che Gesù, proibendolo, ritornasse soltanto alle condizioni premosaiche. Luca manca di un parallelo diretto, ma in Luca 16:18 rappresenta Gesù come se paragonasse all'adulterio il caso di un uomo che si divorzia e poi si risposa, o di uno che sposa una donna divorziata. Procedendo verso un livello differente, i Vangeli sono ricolmi di epitteti di ipocrisia indirizzati da Gesù ai suoi contemporanei. [https://www.biblegateway.com/passage/?search=mt+23%3A23-26&version=CEI;LND Matteo 23:23-26] e [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luca+11%3A39-48&version=CEI;LND Luca 11:39-48] denunciano di ipocrisia gli scribi ed i farisei in quanto osservano le minuzie esteriori ma trascurano le materie importanti di "legge, giustizia, misericordia e fede". Nel suo significato ordinario, un'asserzione di ipocrisia non mette in dubbio la validità del comandamento da osservare, bensì la buona fede dell'osservante. Gesù nelle menzionate controversie (se autentiche storicamente) è in disaccordo coi propri compatrioti piuttosto che con il suo Ebraismo originario. Nella faccenda del divorzio, il fatto che Gesù sia più rigoroso di Mosè non lo contravviene direttamente. Solo nella vaga affermazione sulle leggi alimentari Gesù è in contrasto col suo Ebraismo d'origine.<ref name="Leggi"/> In genere gli ebrei d'oggi non si sentono profondamente offesi o risentiti riguardo a queste imputazioni di ipocrisia, ma spesso divertiti.<ref name="SSand">[https://books.google.co.uk/books?id=mExBPuR0tTAC&dq=Samuel+Sandmel,+%27%27We+Jews+and+Jesus%27%27&source=gbs_navlinks_s Samuel Sandmel, ''We Jews and Jesus: Exploring Theological Differences for Mutual Understanding''], SkyLight Paths Publishing, 2006, p. 137.</ref> L'ipocrisia si manifesta universalmente nelle religioni, anche nel Cristianesimo, e gli studiosi ebrei di solito non si sentono chiamati in causa a difendere gli ebrei del tempo di Gesù dall'accusa di ipocrisia presunta da Gesù. Ciò che diverte, afferma il teologo ebreo Samuel Sandmel, e a volte infastidisce gli ebrei, è una valutazione dell'Ebraismo da parte di certi cristiani che implica che l'Ebraismo di sua mera natura si presti ad ipocrisia in un modo che sottintende che il Cristianesimo per sua natura non si presti. La parabola della pagliuzza e della trave qui sarebbe ben applicabile.<ref name="SSand"/>
 
Tuttavia, quando si esaminano le controversie del vangeloevangeliche circa il ruolo di Gesù, siamo in una situazione totalmente differente. Qui Gesù è in contrasto sia con gli ebrei che con l'Ebraismo. Si attribuisce la prerogativa di perdonare i peccati ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=marco+2%3A1-12&version=CEI;LND Mc 2:1-12]); la controversia dello [[w:Shabbat|Shabbat]] finisce con queste sue parole: "Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=marco+2%3A28&version=CEI;LND Mc 2:28] e paralleli); i capi lo interrogano circa l'origine della sua autorità, ma Gesù non lo dice ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=marco+11%3A27-33&version=CEI;LND Mc 11:27-33] e paralleli). StranamenteCosa strana, i Vangeli sono relativamente scarsi in merito a materiale che coinvolga i farisei e Gesù in una discussione sul suo ruolo. I Vangeli sono invece scritti dalla prospettiva che i suoi oppositori non lo capirono mai ed il loro odio fu solo cieca malvagità. Pertanto i Vangeli non hanno una visione chiara dell'origine dell'ostilità ebrea contro Gesù.
 
==Note==