Biografie cristologiche/Stereotipi giudaici: differenze tra le versioni

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==Nuovo Testamento ''Judenrein''==
Che il Vangelo di Giovanni sia o meno "antiebraico", come si è notato precedentemente, non è la questione giusta. Alcuni lettori lo vedono come antiebraico, altri no. Tuttavia, poiché il testo è stato interpretato in maniera antiebraica, alcuni studiosi hanno cercato di rimuovere le tracce che conducono a letture antiebraiche eliminando gli ebrei dalla narrazione. Nel libro ''Bauer-Arndt-Ginrich Lexicon for New Testament Greek (Koine)'', il curatore Frederick Danker afferma alla voce ''Ioudaios'', il termine greco usualmente tradotto con "giudeo", che "danno incalcolabile è stato causato dal rendere ''Ioudaios'' semplicemente con «ebreo», dato che molti lettori o ascoltatori di traduzioni della Bibbia non esercitano quel discernimento storico necessario per distinguere tra circostanze ed eventi dei tempi antichi e le realtà etniche-religiose-sociali contemporanee, col risultato che l'antigiudaismo nel senso moderno del termine viene inutilmente incoraggiato medinate testi biblici."<ref>Frederick Danker (cur.), ''A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature'' [noto anche come ''Bauer-Arndt-Ginrich Lexicon''], III ed., University of Chicago Press, 2000, p. 478.</ref> Philip Esler, nel suo recente commentario sulla Lettera di Paolo ai Romani, fa un'osservazione correlata: usare "ebreo/giudeo" o "ebraico/giudaico", "incoraggia la nozione antisemita dell'"eterno ebreo" che, si presume, uccise Cristo ed è ancora in circolazione, per essere perseguitato se possibile."<ref>Philip F. Esler, ''Conflict and Identity in Romans: The Social Setting of Paul's Letter'', Fortress, 2003, p. 63, citato in una dura recensione di Margaret P. Aymer, ''Review of Biblical Literature'' 7, 2005.</ref> Pertanto, questi ed altri studiosi implicano che, nella maggioranza se non in tutti gli usi del Nuovo Testamento, ''Ioudaios'' dovrebbe essere tradotto "Giudei" ed il termine dovrebbe essere inteso come si riferisse al gruppo stanziato in Giudea.<ref name="JillGeza"/>
Che il Vangelo di Giovanni sia o meno "antiebraico", come si è notato precedentemente, non è la questione giusta. Alcuni lettori lo vedono come antiebraico, altri no.
 
L'ebreo è rimpiazzato dal giudeo, e quindi otteniamo un testo ''Judenrein'' ("esente/libero/ripulito da ebrei", alla maniera nazista), un testo depurato da ebrei. Integrando questa cancellazione, gli studiosi proclamano che Gesù non è un ebreo e neanche un giudeo, bensì un galileo. Come la mette John H. Elliot nella sua "chiamata alle armi" del 2004 presentando un saggio alla ''Catholic Biblical Association'' intitolato "Jesus Was Neither a «Jew» nor a «Christian»": "Evitiamo del tutto il nome «ebreo» o il termine «ebraismo» quando parliamo del popolo definito dal Tempio e dalla Torah nei primi tre secoli dell'era comune."<ref>John H. Elliott, "Jesus Was Neither a «Jew» nor a «Christian»": Pitfalls of Inappropriate Nomenclature", 2004.</ref>
 
 
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