Scienze per la scuola media/L'atomo: differenze tra le versioni

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Già il filosofo greco antico Democrito affermò l'esistenza di particelle indivisibili costituenti la materia che lui chiamo ''àtomos''. Con i progressi della scienza oggi sappiamo che queste particelle non sono affatto indivisibili, ma sono formati da particelle '''subatomiche''' che determinano i legami tra le molecole e le proprietà delle sostanze da esse composte. Grazie alle innovazioni della tecnologia possiamo osservare queste particelle che prima la scienza ha descritto senza vederle. I microscopi elettronici, che non hanno niente a che fare con i microscopi ottici dei laboratori scolastici, permettono anche di staccare e spostare gli atomi.
 
Nel corso dei secoli si sono succedute diverse teorie su come fosse costituito un atomo.:
# John Dalton, fisico Inglese, nel 1808 descrisse l'atomo come una particella indivisibile descrivendola come una sfera;
# J.J. Thomson, fisico britannico, nel 1897 descrisse l'atomo col modello a panettone il quale prevedeva che le cariche positive e negative fossero sparse in modo omogeneo proprio come l'uvetta ed i canditi in questo dolce;
# E. Rutherford