Biografie cristologiche/Spirito e Insegnamento: differenze tra le versioni

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==II==
Il Gesù presentato in questa ricostruzione è un profeta che predicava l'arrivo apocalittico del Regno di Dio. Il suo messaggio combacia sia con quello del suo predecessore e mentore, Giovanni il Battista, e sia con quello del movimento che sorse in suo nome. Questo Gesù ''non'' è primariamente un riformatore sociale con un messaggio rivoluzionario; né è un innovatore religioso che ridefinisce radicalmente le idee tradizionali e le pratiche della sua religione d'origine. Il suo messaggio urgente non aveva in vista tanto il presente quanto il futuro immediato. Inoltre, ciò che distingue il messaggio profetico di Gesù da quello degli altri fu innanzi tutto il suo programma temporale, e non il suo contenuto. Come fece Giovanni il Battista, egli enfatizzò la propria autorità di annunciare l'arrivo del Regno; come Teuda, l'Egiziano, i profeti dei segni, e di nuovo come il Battista, Gesù si aspettava il suo arrivo prossimo. Ma la vivida convinzione dei suoi seguaci, anche decine d'anni dopo la Crocifissione, insieme al fenomeno senza precedenti della missione a Israele e l'inclusione dei gentili, indica che Gesùaveva anticipato il programma del Regno da ''presto'' a ''subito''. Annunciando il giorno o la data dell'arrivo del Regno, forse anche per quella stessa Pasqua che divenne la sua ultima, Gesù galvanizzò le folle radunate a Gerusalemme che non erano abituate alla sua missione — cioè al suo tenore pacifista, la sua enfasi sull'azione divina piuttosto che quella umana — e che osannando all'arrivo del Regno lo proclamarono Figlio di davide e Messia. Fu questa miscela esplosiva di fattori — l'eccitata acclamazione popolare, a Gerusalemme durante il festival di pellegrinaggio più densamente affollato dell'anno, quando Pilato era in città a tener d'occhio la folla — e ''non'' il suo insegnamento di per sé, né i suoi argomenti con altri ebrei sul significato dello Shabbat, del Tempio, della purezza, o di qualsiasi altro aspetto della Torah, che portò direttamente all'esecuzione di Gesù come Re dei Giudei.<ref>Raymond E. Brown, ''The Death of the Messiah'', 2 voll., Doubleday, 1994, ''passim''; Fergus Millar, "Reflections of the Trial of Jesus", in ''A Tribute to Geza Vermes'', cur. da Philip R. Davies & Richard T. White, University of Sheffield Press, 1990, pp. 355-381.</ref>
Il Gesù presentato in questa ricostruzione è un profeta che predicava l'arrivo apocalittico del Regno di Dio. Il suo messaggio combacia sia con quello del suo predecessore e mentore, Giovanni il Battista, e sia con quello del movimento che sorse in suo nome.
 
 
==Note==