Biografie cristologiche/Spirito e Insegnamento: differenze tra le versioni
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{{q|'''''Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?'''''|Matteo 16:24-26}}
L'autorevole annuncio dell'arrivo imminente del Regno da parte di Gesù provocò entusiasmo popolare ed eccitazione durante il suo viaggio a Gerusalemme, e tale entusiasmo popolare è all'origine dell'identificazione di Gesù quale figlio di Davide. Speculazioni e definizioni messianiche si erano moltiplicate in questo periodo — le loro varie permutazioni esoteriche si riscontrano nella letteratura settaria dell'epoca. Tuttavia, la definizione più fondamentale, quella attestata scritturalmente e quindi generalmente disponibile. quella già apparsa nelle [[w:Lettere di Paolo|Lettere di Paolo]], nei Vangeli di Matteo e Luca, nelle devozioni rabbiniche ed anche nella preghiera sinagogale, è l'idea del Messia figlio di Davide. I seguaci più intimi di Gesù, e Gesù stesso, non affermarono mai questo titolo o ruolo per lui. Ma lo affermarono invece le folle che ammaestrò e nutrì. I loro fervore lo portò direttamente alla morte.<ref>Per questa sezione si sono consultate principalmente le seguenti opere: </ref>
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[[Categoria:Biografie cristologiche|Spirito e Insegnamento]]
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