Fisica e filosofia: differenze tra le versioni

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# '''determinazione''' di una nuova misurazione del sistema il cui risultato può poi essere calcolato dalla funzione di probabilità;
Il secondo punto di questo procedimento non può essere descritto in termini "classici" giacché non è possibile affermare ciò che avviene tra le due misurazioni: il possibile diventa reale solo nel punto successivo.
Altra apparente contraddizione è il concetto di "onda" ("campo che si propaga per un ampio spazio") e "corpuscolo" ("sostanza limitata in un piccolo volume"); eppure questi due concetti sono tra loro complementari (Bohr) e solo servendoci di entrambeentrambi, passando dall'unauno all'altraaltro è possibile comprendere gli eventi atomici.
 
Ma cosa accade durante un esperimento atomico? Come detto ogni osservazione è ridotta ad una funzione di probabilità e tra due osservazione non è possibile dire ciò che avviene; questo implica dunque che l'osservazione gioca un ruolo fondamentale nell'evento e che non è possibile un'assoluta oggettivazione. Compiendo un esperimento scientifico si cerca di studiare una realtà come se fosse indipendente ed autonoma, ma ciò risulta impossibile: in fisica atomica la particella che si studia deve necessariamente entrare in relazione con l'apparato sperimentale con cui la si studia e non solo; questi elementi che influenzano l'osservazione concorrono dunque nella definizione della funzione di probabilità, la quale deve dunque descrivere un complesso di eventi possibili; l'osservazione influenza la funzione di probabilità scegliendo tra tutti gli eventi possibili quelli realmente avvenuti.