Biografie cristologiche/Nuovo Testamento e antiebraismo: differenze tra le versioni

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L'uso dell'Antico Testamento ed una visione positiva della Torah non fanno "ebrei", come attestano vividamente quei gentili della Galazia che si mettevano in fila per essere circoncisi. Pertanto, quando gli studiosi affermano che Matteo è il "più ebreo" dei Vangeli, dovrebbero dare una controllata ai propri criteri.<ref>John S. Spong, ''The Fourth Gospel, cit.'', pp. 31-40.</ref> Matteo di sicuro cita le Scritture di Israele estensivamente, asserisce che non una sola iota della Legge passerà, restringe la missione di Gesù ai soli ebrei, ed usa la circonlocuzione "regno dei cieli" piuttosto che pronunciare il nome della divinità. Tutto ciò pare proprio "ebraico". Ma "più ebreo" nel contesto dei quattro Vangeli non è la stessa cosa di "proebreo" o anche "non antiebreo". Matteo non è "più ebreo" rispetto alla [[w:Mishnah|Mishnah]], poiché la comunità non ha conservato o canonizzato il Vangelo di Matteo.<ref name="Amy4"/>
 
Né il Primo Vangelo assegna a se stesso il termine "ebreo". Matteo, che in tutto il Vangelo usa termini come "Farisei" e "Sadducei", "scribi" e "anziani" per descrivere i vari gruppi ebraici, improvvisamente alla fine del Vangelo usa il termine rivelatore "gli ebrei". Il contesto non è meramente il rifiuto delle affermazioni della chiesa ma una storia alternativa, e falsa dalla prospettiva matteana:
{{q|Alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto [cioè, la risurrezione]. Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: "Dichiarate: i suoi discepoli sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo. E se mai la cosa verrà all'orecchio del governatore noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia". Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria si è divulgata fra i Giudei [''Ioudaioi''] fino ad oggi.|28:11-15}}
 
La storia non ha senso da una qualsiasi prospettiva storica. I "sommi sacerdoti ed i farisei" che, secondo Matteo ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=matteo+27%3A62&version=CEI;LND 27:62]), approcciano Pilato per chiedere che una guardia venga posta alla tomba, sono una combinazione alquanto strana. Matteo ha messo insieme due gruppi opposti onde poter presentare un fronte ebraico unito contro Gesù ed i suoi seguaci. Le guardie di certo non diranno al proprio comandante "Mannaggia, ci siamo addormentati"; né il comandante verrebbe a rispondere "Non preoccupatevi, ragazzi. Lo so che avete avuto un fine settimana duro qui alla tomba, e stancarsi è naturale." O le guardie sono i militari più stupidi mai esistiti, o Matteo ha creato una storia che serve a soddisfare una quantità di bisogni. Funziona come [[w:Eziologia|un'eziologia]], una storia di origini e cause, a spiegare perché "gli ebrei" affermino che il corpo è stato rubato. Evidenzia l'ironia che, sebbene i discepoli non ricordassero la predizione di Gesù circa la propria risurrezione, se lo ricordavano i sacerdoti ed i Farisei. Vilifica "gli ebrei" (compresi di capi laici e clericali) nel rivelare che essi conoscevano la "verità" e deliberatamente cercarono di sopprimerla. La scena è una composizione di Matteo, non un resoconto di ciò che "accadde veramente".<ref name="Amy4"/><ref name="Amy5"/>
 
==Capirsi==