Biografie cristologiche/Nuovo Testamento e antiebraismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 123:
 
Pare logico, dato lo scenario — un sinodo che proclama una preghiera per maledire i cristiani e in piùù l'accettazione universale ebraica di tale preghiera — che Giovanni abbia avuto buone ragioni per usare un linguaggio polemico. Il problema è che l'intero agomento è totalmente viziato. Primo, non esiste prova per esempio che gli ebrei in ntutto l'Impero stessero espellendo i cristiani dalle proprie sinagoghe nel primo secolo. Paolo indica che quegli ebrei che accettavano Gesù non erano scacciati dalle sinagoghe; al contrario, erano portati dentro e picchiati. Fino al quarto secolo, i padri della chiesa stavano ancora lamentandosi di come gli ebrei accettassero membri delle loro chiese nelle proprie sinagoghe. Il povero [[w:Giovanni Crisostomo|Giovanni Crisostomo]] ( 349-407 ca.) dovette convincere i suoi congreganti di Antiochia, che continuavano a frequentare le funzioni liturgiche degli ebrei, che la sinagoga era un luogo di Satana. Inoltre, anche se il resoconto di Giovanni fosse una descrizione accurata di una pratica locale, non c'è ragione di pensare che gli ebrei dell'Impero stessero espellendo i messianisti. Il Vangelo di Giovanni non è rappresentativo di tutte le pratiche e credenze cristiane del I secolo, come infatti indica un veloce paragone dei vangeli sinottici; è ancor meno un riassunto delle usanze ebraiche.<ref name="Kessler"/>
 
Quanto al cosiddetto Concilio di Jamnia, questo sembra essere più una fantasia storica, già iniziata dai rabbini, che un fatto storico. Né si riesce a datare solidamente una qualsiasi "benedizione contro eretici" a quel tempo. La ''Birkhat ha-Minim'' fa la sua prima apparizione non nella Mishnah (200 ca.) ma nella Tosefta (''Berakhot'' 3:25), testo leggermente più tardo, e come osserva lo studioso Daniel Boyarin, "il testo stesso indica che il ''birkhat hamminim'' è di origine recente."<ref>Boyarin, ''Borderlines, cit.'', p. 69; la discussione che segue si basa su questo volume, partic. pp. 68-70.</ref> Inoltre, in questa versione più antica, quelli che sono "maledetti" includono i Farisei insieme ai ''minim''! Il resoconto del Talmud babilonese (''Berakhot'' 28b-29a) in merito alla composizione di questa "benedizione contro gli eretici" risale non al primo ma al quarto o persino al quinto secolo. Non solo manca di qualsiasi riferimento alla scomunica formale (e quindi non può essere direttamente applicata al Vangelo di Giovanni), ma ha fama di leggenda e non di storia. L'aneddoto dice quanto segue: "Disse Rabban Gamliel ai Saggi: «Può qualcuno di voi comporre una benedizione che riguardi i ''minim''?» Samuel ha-Katan [Sam il Corto, Sam il Minore] si alzò e la compose. L'anno successivo se la dimenticò e cercò per due o tre ore di ricordarsela, e non lo rimossero [da conduttore del servizio liturgico]." Boyarin nota che una storia simile viene raccontata nel Talmud palestinese (''Berakhot'' 9c) riguardo a questo stesso rabbino che si dimentica una preghiera, ma il testo non rende chiaro che la preghiera sia la Benedizione Contro gli Eretici. Come conclude Boyarin: "Il termine stesso ''minim'' viene attestato solo dalla Mishnah alla fine del secondo secolo... Né Flavio Giuseppe né Filone paiono aver idee di eresia."<ref>Boyarin, ''Borderlines, cit.'', p. 70.</ref> Pertanto, la Benedizione Contro gli Eretici non può stare alla base del linguaggio di ''aposynagogos'' del Vangelo di Giovanni.<ref name="Amy3"/>
 
==Più di un profeta==