Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Dalla periferia al centro in America: differenze tra le versioni

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Il carattere vestigio di Sammler è rappresentato dalla modalità della sua sopravvivenza. Doveva essere morto ammazzato in una fossa comune scavata dalle vittime stesse nella Polonia della guerra. La sua fuga inverosimile enfatizza la sua mancanza di identificazione col nuovo mondo. Ora egli è soltanto un simbolo: "Mr Sammler aveva un carattere simbolico. Egli, personalmente, era un simbolo. I suoi amici e la sua famiglia lo avevano fatto giudice e sacerdote. E di cosa era simbolo? Non lo sapeva. Forse perché era sopravvissuto? Ma neanche questo aveva fatto, perché così tanto della propria persona precedente era scomparsa. Non sopravviveva, durava solo." Il mondo di Wells non è sopravvissuto. Wells aveva creduto "nell'umanesismo scientifico, nella fede in un futuro emancipato, nella benevolenza attiva, nella ragione, nella civiltà. Idee non popolari al momento." Un umanesimo genuino viene espresso dal suo parente, Elya Gruner, medico chirurgo e suo benefattore, geniore della sessuale Angela e di un figlio pazzo, entrambi in avida attesa di ereditare i soldi del padre. Ma Gruner ha un'esistenza molto precaria ed è in punto di morte in gran parte della storia. Il punto culminante del romanzo arriva appunto quando Gruner muore e Sammler si esamina, apprezzando profondamente Gruner come uno che ha "rispettato con successo i termini del proprio contratto". Ecco cosa significa essere veramente umani. Qui Bellow raggiunge vette espressive straordinarie, nel suo tentativo di distillare l'essenza della vicenda umana. Noi tutti conosciamo i termini del nostro contratto, e dobbiamo cercare di rispettarli. Il romanzo è un diario dell'impegno dell'individuo di trovare se stesso, attraverso i propri bisogni e le proprie sconfitte, rassegnandosi alla propria vera natura.<ref name="Sammler"/><ref name="Bellow"/>
 
 
[[File:Norman Mailer, 1988.jpg|thumb|Norman Mailer nel 1988]]
Sia l'esperienza internazionale che il pensiero europeo avevano influenzato la letteratura americana in direzione dell'[[w:esistenzialismo|esistenzialismo]], cioè una percezione dell'uomo tramite situazioni estreme. L'uomo crea se stesso in una situazione; questo è ciò che significa esistere. E nessuna esperienza è più estrema ed ultima della morte. Poiché la morte è al di là dell'esperienza, è attraverso le ombre della morte, la conoscenza della morte a venire, che l'uomo riesce a trovare la sua natura esistenziale. Nessuno è stato più assiduo nel coltivare l'uomo esistenziale nella letteratura di '''[[w:Norman Mailer|Norman Mailer]]''' (1923-2007). Il tono gli viene dato dal soggetto del suo primo romanzo, ''[[w:Il nudo e il morto|The Naked and the Dead (Il nudo e il morto)]]'' (1948): "In tutta la nave, in tutta la flotta, c'era la consapevolezza che in poche ore alcuni di loro sarebbero morti." Nello schema di Mailer, niente può raffinare e definire il conscio più della morte.<ref>Norman Mailer, ''[[w:Il nudo e il morto|The Naked and the Dead (Il nudo e il morto)]]'' (1948), trad. ital. di Bruno Tasso, collana Romanzi moderni, Garzanti, 1959.</ref>
<ref name="Mailer">Per le note biografiche e la critica letteraria su Mailer, si vedano ''int. al.'', [[:en:w:J. Michael Lennon|Michael J. Lennon]], ''Norman Mailer: A Double Life'', Simon & Schuster, 2013, importante studio critico-biografico; [https://books.google.co.uk/books?id=3a7DQgAACAAJ&dq=Richard+Poirier+Norman+Mailer&hl=en&sa=X&ei=GPKVVLWQI9Gv7Aau2YDwDg&ved=0CCgQ6AEwAQ Richard Poirier, ''Norman Mailer'', Viking, 1972]; ''Norman Mailer: The Man and His Work'', curato da Robert F. Lucid, Little, Brown, 1971, raccolta di saggi su Mailer; [http://books.google.co.uk/books/about/Norman_Mailer.html?id=GjuwAAAAIAAJ Barry H. Leeds, ''The Enduring Vision of Norman Mailer'', Pleasure Boat Studio, 2002.]</ref>