Biologia per istituti tecnici/Malattie dell'apparato cardiocircolatorio: differenze tra le versioni

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La '''cardiopatia ischemica''' (ischemia significa riduzione o blocco del flusso sanguigno) è un termine che individua più situazioni patologiche che hanno in comune l’eziologia (cioè la causa): insufficiente apporto di ossigeno al cuore rispetto al fabbisogno. La cardiopatia ischemica nelle sue forme (angina pectoris, infarto acuto del miocardio) rappresenta la prima causa di ricoveri nella maggior parte dei paesi industrializzati.
 
La '''angina pectoris''' è una sindrome clinica che deriva da una ischemia miocardica transitoria. Ciò significa che arriva un ridotto flusso sanguigno al muscolo cardiaco, per un breve periodo di tempo (dell’ordine di pochi minuti). Si noti che proprio per la breve durata dell’ischemia, a differenza dell’infarto, non si instaura un danno miocardico permanente. Il sintomo fondamentale è un dolore (angina significa dolore) retrosternale (dietro allo sterno) oppressivo e costrittivo, di breve durata, tipicamente precipitato dallo sforzo ed alleviato dal riposo e dall’assunzione di nitrati.<br />
Quando c'è un arresto cardiaco può risultare determinante l'uso di un defibrillatore.
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File:Defibrillator Monitor.jpg|Defibrillatore classico
File:Defibrillateur 1.jpg|Defibrillatore semiautomatico, in grado di riconoscere la patologia
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=== '''''Arteriosclerosi:''''' ===