Biografie cristologiche/Nuovo Testamento e antiebraismo: differenze tra le versioni
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Definire "antiebraismo" è così irrisolvibile quanto lo è definire "pornografia", e non solo perché entrambi sono osceni. Nessuno dei due termini segue criteri sicuri, pertanto nel valutare pornografia o antiebraismo gli interpreti devono basarsi su impressioni soggettive. Il giudice americano Potter Stewart (1915–1985) commentando in merito alla pornografia nel caso ''Jacobellis v. Ohio''<ref>''[[:en:w:Jacobellis v. Ohio|Jacobellis v. Ohio]]'', caso giudiziario del 1964 sull'oscenità negli [[w:USA|USA]], che dopo varie condanne e appelli arrivò fino alla Corte Suprema, dove fu prosciolto.</ref> affermò "La riconosco quando la vedo" — lo stesso si può dire dell'antiebraismo nel Nuovo Testamento. Poiché ciò che è antiebraico per un lettore è proebraico per un altro e per un terzo una interpretazione errata di cristiani susseguenti, la discussione giunge ad un punto morto. Pertanto "Il Nuovo Testamento è antiebraico?" non è una domanda opportuna. Tuttavia che sia stato interpretato in una maniera che condanna qualsiasi cosa sia associata ad ebrei e all'Ebraismo, da pratiche a credenze, non è in discussione: il testo è stato interpretato, da troppi e per troppo tempo, in una maniera antiebraica.<ref name="Jilly1"/><ref name="Hagner">[https://books.google.co.uk/books?id=0lxKAwAAQBAJ&dq=Donald+A.+Hagner,+%27%27The+Jewish+Reclamation+of+Jesus%27%27&source=gbs_navlinks_s Donald A. Hagner, ''The Jewish Reclamation of Jesus. An analysis and critique of the modern Jewish study of Jesus''], Zondervan, 1984/Wipf & Stock, 1997, pp. 26-52, 288-296.</ref>
Inoltre, qualsiasi discussione se il Nuovo Testamento sia "antiebraico" vacilla a causa di problemi altrettanto irrisolvibili in merito a chi decide e in base a quali criteri. Se una persona asserisce che non ci sono insegnamenti antiebraici nel Nuovo Testamento ma un'altra insiste che ci sono, chi ha ragione? Chi deve parlare? A differenza di giornali nazisti e opuscoli del [[w:Ku Klux Klan|Ku Klux Klan]], il Nuovo Testamento genera reazioni
Materie dottrinali conducono a vedute polarizzate simili. Per esempio, molti cristiani mantengono una posizione di esclusività soteriologica, cioè la credenza che la salvezza sia concessa solo a coloro che accettano Gesù come Signore e Salvatore. La conseguenza logica di tale credenza è che gli ebrei (e tutti gli altri) che non accettano Gesù come Signore e Salvatore finiranno all'inferno per l'eternità. Un certo numero di ebrei a cui è stato detto, con vari gradi di compassione, che se non credono in Gesù arrostiranno all'inferno, comprensibilmente trovano tale visione antiebraica. Il messaggio di esclusività soteriologica, specialmente quando è accompagnato da minacce di dannazione, offende in particolar modo quando viene proclamato a bambini o pronunciato a funerali di agnostici. Quando poi la proclamazione è seguita dall'insistenza che i cristiani credono in un Dio di misericordia e compassione, allora l'intero sistema dogmatico diventa per i non cristiani assurdo. Qualsiasi ebreo o altro fuori dalla fede cristiana avrebbe difficoltà a comprendere il concetto di una divinità "compassionevole" che condanna persone per qualcosa di cui non hanno controllo.<ref name="Hagner"/>
Tuttavia la grande maggioranza dei cristiani che affermano la salvezza solo tramite il Cristo, non dovrebbero essere reputati antiebraici, e ne sarebbero anzi costernati. Al contrario, si vedono come amorosi fratelli e sorelle degli ebrei. Sono comunque, secondo loro, fedeli biblicamente alla propria interpretazione articolarmente di Giovanni 14:6. [[w:Tommaso apostolo|L'incredulo Tommaso]] dice a Gesù: "Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?" (14:5). Gesù risponde: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me." Il problema non è, non necessariamente, quello di pregiudizio antiebraico. È un problema di autorità biblica. Ai cristiani potrebbero non piacere i termini di salvezza proposti dal vangelo, ma il loro rispetto dell'autorità biblica vince il disagio che potrebbero sentire nel delimitare i confini del Paradiso.<ref name="Hagner"/>
==Critica storica==
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==''Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli''==
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