Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia/Gilgameš: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 188:
La nave di Enki fa tuttavia naufragio durante una tempesta che sradica l'albero ''ḫalub'' (''ha-lu-ub<sub>2</sub>''; cuneiforme: [[File:Cuneiforme halub.JPG|40px]]), che viveva isolato sulle rive del fiume Eufrate, trascinandolo via. La dea Inanna raccoglie l'albero con l'intenzione di farlo crescere nel giardino del suo tempio, l' E-anna a Uruk, per poi trarne, dal suo legno, un trono e un letto.
 
Ma l'albero ''ḫalub'' (''huluppu''), piantato nel giardino dell'E-anna, viene infestato da tre esseri demoniaci: tra le radici un serpente (''muš'', cuneiforme: [[File:Cuneiforme muš.JPG|40px]]), che non teme incantesimi (''tu<sub>6</sub>''); tra i rami l'uccello, l'Anzu (sumerico: ''an-zu-ud<sub>2</sub><sup>mušen</sup>''; cuneiforme: [[File:Cuneiforme Anzu.JPG|70px]]), che vi alleva i suoi piccoli; nel tronco si cela la vergine-spettro (sumerico: ''lil<sub>2</sub>-la<sub>2</sub>-ke<sub>4</sub>'', accadico: ''lilitû''; Lilith; ''lil<sub>2</sub>'': spettro, fantasma, cuneiforme: [[File:Cuneiforme Lil2.JPG|20px]]).
 
{{q|Nelle sue radici un serpente che non teme magia, vi aveva fatto il nido,<br>nei suoi rami l'uccello Anzu vi aveva deposto i suoi piccoli;<br>nel suo tronco la vergine-fantasma vi aveva costruito la sua casa|Gilgameš, Enkidu e gli Inferi (versione di Nibru/Nippur in sumerico: ud re-a ud su<sub>3</sub>-ra<sub>2</sub> re-a; lett. ''In quei giorni, in quei giorni lontani'') 42-44. Traduzione di Giovanni Pettinato, in ''La Saga di Gilgameš'', p. 364.|ur2-bi-a muš tu6 nu-zu-e gud3 im-ma-ni-ib-us2<br>