Biologia per istituti tecnici/La circolazione negli altri organismi: differenze tra le versioni

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== [[Categoria:Biologia per istituti tecnici|Circolazione negli altri organismi]]PESCI ==
Descrivere il ruolo e i diversi tipi di circolazione negli esseri viventi
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[[Categoria:Biologia per istituti tecnici|Circolazione negli altri organismi]]
 
PESCI
 
Il semplicissimo cuore del merluzzo (e dei Teleostei ) si trova subito dietro la testa, ed è costituito, come si vede, da due sole cavità.
 
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La pressione del sangue è appena sufficiente per fargli percorrere l’intero sistema circolatorio e non scende mai a 0, tuttavia la circolazione sanguigna risulta troppo lenta per permettere un efficiente sistema di termoregolazione (i Pesci sono vertebrati eterotermi)
 
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ANFIBI e RETTILI ==
 
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ANFIBI
[[File:Circolazione Rettili.svg|thumb|317x317px]]
 
. Il cuore, in ogni modo, ha sempre la stessa struttura, che è molto semplice: esistono due orecchiette e un solo ventricolo. Nell’orecchietta destra giunge il sangue venoso, in quella sinistra il sangue arterioso portato dalle vene polmonari; le due orecchiette poi sboccano nell’unico ventricolo. Tremenda mescolanza di sangue, dunque? Sì e no, perché la natura, ormai lo sappiamo, è una grande previdente e ha adottato un "trucco" molto semplice: le contrazioni delle due orecchiette non sono contemporanee, ma sfasate. Prima si contrae l’orecchietta sinistra che spinge il sangue arterioso nel ventricolo; da qui il sangue viene spinto nel "tronco arterioso", che è l’aorta degli Anfibi. Subito dopo si contrae l’orecchietta destra , la quale spinge il sangue venoso nel ventricolo; da questo viene poi spinto nell’ "arteria polmonare"; questo succede perché il cuore è conformato in modo tale ( con setti interni ) che il sangue non passa dalla parte sinistra del ventricolo nella parte opposta e viceversa.
 
Negli Anfibi esiste un unico tronco arterioso, che è praticamente diviso,l’arteria polmonare e l’aorta rimangono quasi del tutto separate: diciamo quasi perché esse sono in comunicazione per mezzo di un piccolo condotto,
 
Naturalmente, nelle larve di Anfibio e negli adulti che hanno conservato le branchie ( cioè i protei, le sirene, le salamandre cieche e tigri, talvolta i tritoni ), dal tronco arterioso si dipartono le arterie branchiali, che portano il sangue alle branchie, dove si carica di ossigeno.Dalle branchie esso poi confluisce nell’aorta.
Come avviene anche nei Rettili, negli Anfibi tutti gli organi ricevono un sangue che non è perfettamente ossigenato. L’imperfezione dell’apparato circolatorio non permette agli Anfibi di mantenere la temperatura del corpo ad un limite superiore a quello dell’ambiente; perciò gli Anfibi, come i Pesci e i Rettili, hanno il corpo a temperatura variabile, dipende da quella dell’ambiente
 
== UCCELLI ==
 
[[File:Circolazione VertebratiSangueCaldo.svg|left|thumb|261x261px]]
Come avviene anche nei Rettili, negli Anfibi tutti gli organi ricevono un sangue che non è perfettamente ossigenato. L’imperfezione dell’apparato circolatorio non permette agli Anfibi di mantenere la temperatura del corpo ad un limite superiore a quello dell’ambiente; perciò gli Anfibi, come i Pesci e i Rettili, hanno il corpo a temperatura variabile, dipende da quella dell’ambiente
 
 
 
UCCELLI
 
Il cuore è diviso in quattro cavità: atrio destro e sinistro, ventricolo destro e sinistro. Poiché la parte destra del cuore, attraversata dal sangue venoso, è separata completamente dalla parte sinistra ove circola il sangue arterioso, il sangue venoso non si mescola con quello arterioso. Tale tipo di circolazione sanguigna è detta doppia e completa.
 
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Con gli Uccelli compare, per la prima volta il fenomeno dell’omeotermia; al pari dei Mammiferi, sono animali omeotermi, a "sangue caldo" e capaci perciò di mantenere costante la loro temperatura corporea indipendentemente e talora sensibilmente al di sopra di quella dell’ambiente.
 
== CROSTACEI ==
 
 
CROSTACEI
 
 
I crostacei posseggono un sistema circolatorio aperto in cui il cuore ellittico è collegato direttamente a un'arteria. L'arteria trasporta il sangue fino a una zona chiamata emocele dove il fluido circolante si mischia con i liquidi interstiziali che irrorano tutte le parti del corpo dell'animale. Una volta irrorati tutti i tessuti, il cuore "richiama" a sé tutti i liquidi dell'emocele, incanalandoli in un grande dotto venoso passante per le branchie. Avvenuta l'ossigenazione nelle branchie, il cuore si riempie nuovamente con i fluidi e si ricontrae, ricominciando il ciclo.
 
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INSETTI ==
 
 
Gli insetti hanno un sistema circolatorio aperto come i crostacei, ma il loro cuore non è confinato in una zona determinata del corpo ma si estende lungo tutta la parte dorsale, prendendo il nome di "cuore tubolare". Il cuore tubolare è formato da una serie di ramificazioni arteriose che si estendono su tutto il corpo e da una serie di fori chiamati osti, tramite i quali i liquidi circolatori ritornano al cuore. Come per i crostacei, le ramificazioni non sono collegate direttamente agli osti ma disperdono l'emolinfa in tutta la cavità corporea. Gli insetti usano l'apparato circolatorio più per il trasporto di sostanze che per il trasporto dei gas, dato che le trachee provvedono da sole al rifornimento di ossigeno e all'eliminazione dell'anidride carbonica.