Informatica 2 Liceo Scientifico Scienze Applicate/Puntatori: differenze tra le versioni

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Per dichiarare un puntatore si scrive iltipodelpuntatore *nomedellavariabile per dichiarare un vettore di tipo int allora si scrive
int *p;
p e' il nome del nostro puntatore di tipo intero, il comando poteva essere scritto anche come int* p che anche se di solito non utilizzato evidenzia che p e' una variabile di tipo int* cioe' un puntatore a intero.
Per ottenere l'indirizzo di una variabile si usa l'operatore & prima del nome della variabile di cui si vuole ottenere l'indirizzo, allora
p=&a;
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*( (*float) p)=3.23;// (float *) e' il cast che questa volta dice di trattare p come un puntatore a intero
* Quando si scrive int *p; int * rappresenta il tipo del dato (un puntatore a intero)
* Quando scrivo z=a*5; il * e' l'operatore di moltiplicazione (pensando che a e b siano due variabili intere)
* Quando scrivo c= *p se p e' un puntatore *p rappresenta il valore della cella puntata e il simbolo * viene detto operatore di derefenziamento
Quindi attenzione lo stesso simbolo * maha significati diversi in base all'operazione e alle variabili coinvolte<br />
 
 
E' possibile dichiarare anche puntatori a puntatori ad esempio
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Esiste una forte analogia fra puntatori e vettori ( e piu' in generale con gli array)
Il nome di un vettore è un puntatore statico che contiene l’indirizzo dell’inizio del vettore. Statico significa che l'indirizzo associato al nome del vettore non si può modificare nel corso del programma, a differenza di un programmanormale puntatore a cui invece possiamo modificare (se serve) il valore dell'indirizzo associato.