Le religioni della Mesopotamia/I Babilonesi: differenze tra le versioni

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Hammurapi non si limita a unificare la Mesopotamia sotto il suo regno ma, per mezzo di questo, si pone all'origine di una profonda riforma religiosa. Gli Amorrei volgevano il proprio culto a divinità di tipo astrale piuttosto che ha divinità inerenti alla terra e alla fertilità quali quelle sumeriche. Le divinità predilette dalle genti amorree erano quindi Iśtar (qui intesa anche come Stella del mattino, Venere), Adad (dio della tempesta, conosciuto anche con i nomi semitico-occidentali di Wer o Mer) e, soprattutto, Ŝamaŝ (dio Sole). Le città settentrionali sosterranno comunque le proprie divinità poliadi e, per quanto attiene Babilonia, il dio Marduk.
 
Questo promuovere a divinità massima proprio il dio protettore della città condurrà, con Nabucodonosor I (Nabû-kudurrī-uṣur I, 1125-1104 a.C.), le dinastie babilonesi a promuovere, per mezzo del poema religioso ''[[Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia/Enûma Eliš|/Enûma Eliš]]'', il dio di Babilonia, Marduk, come re di tutti gli dèi mesopotamici e rinnovatore dell'intero cosmo.
 
==Note==