Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia/Gilgameš: differenze tra le versioni

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Nella letteratura religiosa in lingua accadica, e quindi assira e babilonese, Gilgameš è sempre considerato una divinità degli Inferi.
 
Anche nelle più antiche epopee sumeriche il nome di Gilgames è sempre accompagnato dal determinativo '''<sup>d</sup>''' (cuneiforme sumerico: [[File:Cuneiform sumer dingir.svg|25px]], cuneiforme accadico/assiro e ittita [[File:B010ellst.png|25px]]) che indica il dio: '''''<sup>d</sup>'''giš-bil<sub>2</sub>-ga-mes''<ref>Cfr. Thorkild Jacobsen, ''The Sumerian King List'', University of Chicago Oriental Institute, Assyriological Studies 11, University of Chicago Press, 1939, p.88</ref>, '''''<sup>d</sup>'''gi-il-ga-meš''.
 
Nelle epopee Gilgameš è indicato come figlio della dea Ninsun e del dio Lugalbanda; se è considerato per due terzi un dio e per un terzo un uomo lo si deve al fatto che per gli antichi abitanti della Mesopotamia Lugalbanda era un re divenuto dio.