Biografie cristologiche/Gesù ed Ebraismo: differenze tra le versioni

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Ciò nondimeno, i lettori cristiani di solito presumono una malvagità farisaica, ed il Vangelo è complice nel sostenere questa conclusione. Le prime parole dei Farisei nel Vangelo di Luca vengono dette mentre Gesù guarisce un paralitico e parla del perdonare i suoi peccati: "Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=luca+5%3A21&version=CEI;LND 5:21]). Dopodiché, i Farisei "mormorano" contro l'associazione di Gesù con esattori e peccatori (5:30). Dopo una domanda abbastanza neutrale sul perché i discepoli di Gesù mangino e bevano mentre quelli di Giovanni Battista digiunano e pregano (5:33) e la domanda ugualmente neutrale da parte di alcuni Farisei in merito al perché i discepoli facciano "ciò che non è permesso di sabato", cioè cogliere e mangiare le spighe, sfregandole con le mani, e quindi vagliare la pula (6:2), si ha una seconda controversia sullo Shabbat che ribadisce la presentazione del "Fariseo malvagio". È la storia dell'uomo con la mano inaridita, e si conclude coi Farisei, pieni di rabbia, che discutono fra di loro su "quello che avrebbero potuto fare a Gesù" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luca+6%3A11&version=CEI;LND 6:11]).<ref name="Timo"/>
 
Dopo che i Farisei hanno rifiutato il battesimo di Giovanni ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luca+7%3A29-30&version=CEI;LND Luca 7:29-30]), il Vangelo poi descrive tre scene di banchetti, presenti solo nel resoconto di Luca, dove i Farisei ospitano Gesù (7:36; 11:37-54; 14:1-24). Nessuna scena cerca di accrescere la reputazione del gruppo o dei suoi membri. In questi simposi, Gesù critica il comportamento dei suoi commensali farisei come elitista, esclusivista ed ipocrita. La conversazione a tavola viene riassunta da commenti del tipo:
{{q|Ora voi farisei pulite l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha fatto anche l'interno? Ma date in elemosina quel che c'è dentro, e ogni cosa sarà pura per voi. Ma guai a voi farisei! Poiché voi pagate la decima della ruta della menta e di ogni erba, e poi trascurate la giustizia e l'amore di Dio... Guai a voi farisei! Perché amate il primo posto nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze. Guai a voi! Perché siete come i sepolcri che non si vedono, e gli uomini vi camminano sopra senza accorgersene.|Luca 11:39-44}}
 
La cigliegina su questa torta antifarisaica appare nei brevi commenti che Gesù fa in seguito ai discepoli in merito a come si debbano "guardare dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia" (12:1) e che i Farisei sono "amanti del denaro" che ridicolizzano Gesù perché insiste che "non potete servire a Dio e a mammona" (16:13). I pochi riferimenti che rimangono seguono questa falsariga. Come Luca presenta il pubblicano come il "buon cristiano", così i lettori vengono abilmente portati a vedere il Fariseo come il "cattivo ebreo" (gli aggettivi diventano superflui). Nella parabola, quel poveraccio del Fariseo non ha scampo!<ref name="Timo"/>
 
==Preghiera==