Le religioni della Mesopotamia/Sumer e Accad/Gli Accadi: differenze tra le versioni

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La divinità poliade della città di Akkad è la dea Ištar (in sumero: Inanna), dea della guerra e dell'amore fisico. Ricordiamo che se le città sumere disponevano ognuna di altre divinità poliadi era la città di Nippur che ospitava l'E-kur, il santuario del re degli dèi, Enlil, quel dio supremo che decideva di volta in volta a chi affidare la sovranità del mondo, questo spiega la ragione della grande attenzione dei re accadi nei confronti di questo particolare santuario che ospiterà i monumenti celebrativi delle vittorie accadiche come a indicare alle popolazioni sumere che questo dio ha affidato al re degli accadi il governo del mondo.
 
Liverani<ref>p.202.</ref> osserva anche come la figlia di Sargon, Enkeduanna (En-ḫedu-anna; En-he<sub>2</sub>-du<sub>7</sub>-an-na), ricoprirà l'importante incarico di sacerdotessa del dio Nanna (accadico: Šin) presso il santuario sumero dell' E-kiš-nu-gal nella città di Ur, e come questo si incroci nel tentativo di investire del sacerdozio nel tempio di Ištar in Akkad una sumera. Ė evidente quindi il tentativo degli Accadi di creare un vero e proprio sincretismo religioso e politico con i Sumeri, nonostante le evidenti differenze linguistiche tra i due popoli. Tale sincretismo consistette anche nel trasferire nel ''pantheon'' mesopotamico di origine sumera quella trentina di divinità semitiche utilizzando gli stessi segni grafici delle divinità sumere considerate simili: questa operazione, tuttavia, marca una notevole differenza con i Sumeri i quali vantavano un ''pantheon'' di circa tremila divinità che evidenziava il loro considerare divino ogni aspetto del cosmo, a differenza quindi dei Semiti che invece sostenevano un mondo di potenze divine ben più limitato<ref>Mander 102-103.</ref>.