Le religioni della Mesopotamia/Cronologia: differenze tra le versioni
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* Preistoria (dal 5200 al 3100 a.C.)
* Protostoria (intorno al 3000 a.C.)
* Protodinastico I (dal 2900 al 2700 a.C.)
* Protodinastico II (dal 2700 al 2500 a.C.)
* Protodinastico III (dal 2500 al 2350 a.C.)
* Periodo accadico (sargonico; dal 2350 al 2200 a.C.)
* Periodo dei Gutei (dal 2200 al 2120 a.C.)
* Periodo di Ur III (dal 2120 al 2000 a.C.)
* Periodo degli Amorrei (2000 a.C.)
* Periodo di Isin e Larsa. Išbi-Erra (2017-1985 a.C.) è il primo re della nuova dinastia di Isin che si estinse con il suo ultimo re, Lipit-Ištar (1873-1869 a.C.), il quale venne allontanato dalla città. A partire dal quel periodo l'egemonia regionale passa alla città di Larsa che, con il re Gungunum (1932-1906 a.C.), riuscì a sottrarre il controllo delle importanti città di Ur e Lagaš alle dinastie di Isin, e della città di Susa agli Elamiti.
* Periodo paleoassiro. Nel Nord della Mesopotamia le città di Aššur e di Ninive, abitate da genti di origine autoctona e semita stanziatesi intorno alla metà del XXX secolo a.C., si liberano, con il crollo dell'egemonia di Ur III, del controllo da parte delle dinastie sumere, gettando le basi di quello che sarà il formidabile impero assiro.▼
* Periodo paelobabilonese. A partire dal suo re Sumu-Abum (1894-1881) un'altra città si affaccia a dominare la zona centrale della Mesopotamia, è la città di Babilonia che, con il suo erede Sum-al-El (1880-1845 a.C.), controlla ormai le città di Sippar, Dilbat, Marad, Kiš e Kazallu. Nel XVIII secolo a.C. Hammurapi (1792-1750) regna in Babilionia. In questo periodo sono sei le potenze che si contendono il controllo della Mesopotamia: Larsa, Babilonia, Ešnunna, Yamkhad (attuale Aleppo), Qatna e Aššur. Verso la fine del suo regno Hammurapi riesce, con alleanze subito sciolte, a sconfiggere le varie potenze concorrenti ottenendo infine l'unificazione di quello che era inteso come il regno "di Sumer e di Akkad". Le sue conquiste non saranno tuttavia mantenute dai re babilonesi che gli succedettero: sotto il re Samsu-Ditana (1625-1595), ultimo della dinastia di Hammurapi, l'esercito ittita guidato da Muršili I (1620-1590) saccheggia la città di Babilonia, violando il tempio del dio poliade Marduk da dove ne trascineranno via la statua.▼
▲* Išbi-Erra (2017-1985 a.C.) è il primo re della nuova dinastia di Isin che si estinse con il suo ultimo re, Lipit-Ištar (1873-1869 a.C.), il quale venne allontanato dalla città. A partire dal quel periodo l'egemonia regionale passa alla città di Larsa che, con il re Gungunum (1932-1906 a.C.), riuscì a sottrarre il controllo delle importanti città di Ur e Lagaš alle dinastie di Isin, e della città di Susa agli Elamiti. A partire dal suo re Sumu-Abum (1894-1881) un'altra città si affaccia a dominare la zona centrale della Mesopotamia, è la città di Babilonia che, con il suo erede Sum-al-El (1880-1845 a.C.), controlla ormai le città di Sippar, Dilbat, Marad, Kiš e Kazallu.
* Periodo mediobabilonese. Intorno al XVI secolo a.C. la dinastia reale del popolo dei Cassiti (originari dei monti Zagros), guidati come i Mitanni da un élite indoeuropea, prende il sopravvento in Babilonia. Il re cassita Agum II (ca 1550 a.C.) restituisce al santuario babilonese la statua del suo dio, Marduk, precedentemente prelevata dagli Ittiti e da questi consegnata alla città di Khana. Con il re Kara-indaš (ca 1425 a.C.) il regno della Babilonia cassita assurge a livello internazionale.▼
▲* Nel Nord della Mesopotamia le città di Aššur e di Ninive, abitate da genti di origine autoctona e semita stanziatesi intorno alla metà del XXX secolo a.C., si liberano, con il crollo dell'egemonia di Ur III, del controllo da parte delle dinastie sumere, gettando le basi di quello che sarà il formidabile impero assiro.
* Il periodo medioassiro. Il re assiro Aššur-uballiṭ I (1363-1328 a.C.) libera il suo paese dall'influenza dei Mitanni e così si avvia il confronto tra Assiri e Babilonesi cassiti.▼
▲* Nel XVIII secolo a.C. Hammurapi (1792-1750) regna in Babilionia. In questo periodo sono sei le potenze che si contendono il controllo della Mesopotamia: Larsa, Babilonia, Ešnunna, Yamkhad (attuale Aleppo), Qatna e Aššur. Verso la fine del suo regno Hammurapi riesce, con alleanze subito sciolte, a sconfiggere le varie potenze concorrenti ottenendo infine l'unificazione di quello che era inteso come il regno "di Sumer e di Akkad". Le sue conquiste non saranno tuttavia mantenute dai re babilonesi che gli succedettero: sotto il re Samsu-Ditana (1625-1595), ultimo della dinastia di Hammurapi, l'esercito ittita guidato da Muršili I (1620-1590) saccheggia la città di Babilonia, violando il tempio del dio poliade Marduk da dove ne trascineranno via la statua.
▲* Intorno al XVI secolo a.C. la dinastia reale del popolo dei Cassiti (originari dei monti Zagros), guidati come i Mitanni da un élite indoeuropea, prende il sopravvento in Babilonia. Il re cassita Agum II (ca 1550 a.C.) restituisce al santuario babilonese la statua del suo dio, Marduk, precedentemente prelevata dagli Ittiti e da questi consegnata alla città di Khana. Con il re Kara-indaš (ca 1425 a.C.) il regno della Babilonia cassita assurge a livello internazionale.
▲* Il re assiro Aššur-uballiṭ I (1363-1328 a.C.) libera il suo paese dall'influenza dei Mitanni e così si avvia il confronto tra Assiri e Babilonesi cassiti.
* I continui conflitti con gli Assiri a nord e con gli Elamiti a ovest rendono le dinastie cassite sempre più deboli fino a che il re elamita Kutir-Nakhunte (1155-1140 a.C.) saccheggia nel 1155 a.C. Babilonia, trasferendo la statua di Marduk a Susa e ponendo fine alla dinastia cassita.
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