Le religioni della Mesopotamia/Sumer e Accad/Gli Accadi: differenze tra le versioni

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La presenza dei Semiti nell'area della Mesopotamia è attestata sin dal periodo di Fara e Abu Salabikh (2600-2500 a.C.) e, dopo la scoperta di Ebla e della sua attestata influenza, si ritiene che questa presenza debba essere ancora più antica. Di conseguenza, considerando che nemmeno i Sumeri fossero degli indigeni della Mesopotamia quanto piuttosto giunti dal subcontinente indiano o dalla regione del Caucaso, si può ritenere che nella Mesopotamia convivessero due etnie: i Sumeri e i Semiti, con i primi come minoranza etnica<ref>Pettinato, ''Mitologia assiro-babilonese'' pp. 12-13.</ref>.
 
{{nota|larghezza = 900px|center|contenuto=[[File:Birth of Sargon BM ME K.3401.jpg|400px|center|thumb|La tavola K 3401 conservata al British Museum di Londra, contenente il principale dei quattro manoscritti inerenti alla cosiddetta '''"Leggenda della nascita di Sargon"''' (Šarru-kīnu). La tavola fu rinvenuta, insieme ad altre due tavole relative, K 4470 e K 7249, alla metà del XIX secolo, tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (Aššur-bāni-apli) a Ninive. Vent'anni dopo, nello stesso sito, fu rinvenuta la tavola Sm 2118 a integrare la K 3401. Un ulteriore, e ultimo, testimone è la tavola BM 47449 rinvenuta a Dailem e conservata sempre al British Museum.]]<center>'''La leggenda della nascita di Sargon</center>'''<br>
 
La '''"Leggenda della nascita di Sargon"''' (Šarru-kīnu) è un testo in lingua neoassira risalente all'VIII secolo a.C., di cui le prime due colonne sono state recuperate per mezzo di tre tavole rinvenute alla metà del XIX secolo tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (Aššur-bāni-apli) a Ninive, più una ulteriore tavola, riferita sempre a frammenti delle prime due colonne, rinvenuta a Dailem (nei pressi di Babilonia). Il testo ha lo scopo di celebrare il fondatore del primo impero semitico, qui considerato figlio di una importante sacerdotessa e dal padre sconosciuto. Probabilmente il testo vuole celebrare per mezzo di questo antico richiamo all'imperatore accadico, proprio Sargon II, imperatore assiro dell'VIII secolo che, come il Sargon accadico del XXIV secolo a.C., si presentava come un sovrano nuovo, privo di una eredità accertata. <br>
La particolarità del testo è anche l'evidente connessione con il racconto dei natali del Mosè biblico così come riportato nel libro in lingua ebraica dell'Esodo<ref>I primi studiosi a d affrontare questo tema furono George Smith (''The Early History of Babylonia'', Transactions of The Society of The Biblical Archeology 1, 1872) e H. F. Talbot (''A Fragment of Ancient Assyrian Mythology'', Transactions of the Society of Biblical Archaeology 1, 1872).</ref>, testo, quello ebraico, non anteriore al VI secolo a.C.<ref>Sulla datazione dei diversi testi che compongono le Bibbie ebraica e cristiana cfr., ad esempio: {{q|Oggi un certo consenso è raggiunto, ma chiaramente in via provvisoria, su alcuni punti. Mentre la scomposizione della ''Genesi'' e anche di altri libri o di parti di essi, in fonti di diverse età è sempre più problematica, sembrano resistere alcuni elementi acquisiti a partire dalle ricerche di biblisti tedeschi del secolo scorso, ma non senza modifiche e ripensamenti. Fra questi spiccano: la datazione in età monarchica di alcuni ''Salmi'' e di certi libri o parti di libri profetici; l'attribuzione a età relativamente tardiva (secondo molti nettamente post-esilica) di una redazione finale del Pentateuco; la visione unitaria dei libri narrativi detti "Profeti anteriori" come opera di una personalità o scuola detta "deutoronimistica" per i suoi rapporti di impostazione ideologica con il ''Deuteronomio'', ultimo libro del Pentateuco; la datazione post-esilica, e certo successiva a quella Deutoronimista, dei due libri delle ''Cronache''. Tuttavia, anche questi punti fermi secondo la maggioranza degli studiosi sono posti oggi in discussione da alcuni studiosi che propongono date più basse, per esempio, per il Pentateuco, e collocano il ''Deuteronomio'' in età post-esilica con (ma in altri casi senza) un relativo abbassamento della fonte detta "deutoronimistica"|Cristiano Grottanelli, ''La religione d'Israele prima dell'Esilio'' in ''Ebraismo'' (a cura di [[Giovanni Filoramo]]). Bari, Laterza, 2007, pp. 6-7}}</ref>.
==Il testo==
Trascrizione del testo di Brian Lewis in ''The Sargon Legend. A Study of the Akkadian Text and the Tale of the Hero Who Was Exposed at Birth'' (ASOR Dissertation Series 4; Cambridge, MA 1980), ripresa in Luigi Santopaolo, ''Il Bambino e Il Fiume'', Roma, Pontificio Istituto Biblico; un'ulteriore trascrizione si trova in Joan Goodnick Westenholz, ''Legends of the Kings of Akkade- The Texts''. Eisenbrauns Winona Lake, Indiana 1997.<br>
 
1. šarrukīn (LUGAL.GI.NA) šarru (LUGAL) dan-nu šar (LUGAL) a-ga-dè<sup>ki</sup> a-na-ku <br> 2. um-mi e-né-tu4 a-bi ul i-de <br> 3. aḫi (ŠEŠ) abī (AD)-ja i-ra-mi šá-da-a<br> 4. a-li <sup>uru</sup>a-zu-pi-ra-a-ni šá i-na aḫi puratti (<sup>ìd</sup>BURANUN) šak-nu<br> 5. i-ra-an-ni um-mu e-né-tu4 i-na pu-uz-ri ú-lid-an-ni<br> 6. iš-kun-an-ni i-na qup-[pi ] šá šu-ri i-na ittî (A.ESÍR) bābī (KÁ)-ja ip-ḫi<br> 7. id-dan-ni a-[na] [nā ]ri ([Í]D) šá la e-le-e-[a] <br> 8. iš-šá-an-ni nāru (ÍD) a-na mu[ḫḫi ] (U[GU]) <sup>[I]</sup>aq-qí dālî (<sup>lú</sup>A.BAL) ú-bil-a [n-ni ] <br> 9. <sup>[I]</sup>]aq-qí dālû (<sup>lú</sup>A.BAL) i-na ṭí-i [b] d [a-l ]i-[šú l ]u ú-še-la-an-[ni ] <br> 10. <sup>[I]</sup>aq-qí dālû (<sup>lú</sup>A.BAL) a-na ma-ru-ti-[šú ] [l ]u ú-rab-ban-[ni-ma] <br> 11. <sup>[I]</sup>aq-qí dālû (<sup>lú</sup>A.BAL) a-na lúnukaribbū (<sup>lú</sup>NU.KIRI6)-ti-šú [lu]-u [i ]š-kun-[an-ni ] <br> 12. [ ina ] <sup>lú</sup>nukaribbū (<sup>lú</sup>NU.KIRI6)-ti-já <sup>dingir</sup>iš-tar lu-u [i ]-ra-man-[ni ]-ma<br> 13. [5]4 šanāti (MU.MEŠ) šarrūta (LUGAL-ú-ta) lu-u e-pu-u[š ] <br> 14. [niš ]ê ([UN.M]EŠ) ṣalmāt qaqqadi (SAG.GE6.GA) lu-u a-be-el lu-u áš-[pur ] <br> 15. [šad ]ê ([KUR]-e) dannūti (KALA.MEŠ) ina ak-kul-la-te šá erê (URUDU.ḪI.A) lu-u ár-[ḫi?-iṣ?] <br> 16. [lu ] e-tel-li šá-di-i e-l [u-ti ] <br> 17. [lu ] at-ta-tab-lak-ka-ta šá-di-i šap-l [u-ti ] <br> 18. [ma?]-ti ti-amti lu-ú al-ma-[a] [3]-šú<br> 19. [ti ]lmun ([NI].TUK<sup>ki</sup>) lu-u ik-š [u-ud qa-ti] <br> 20. [a-n]a dêr (BÁD.DINGIR<sup>kir</sup>) rabî (GAL-i ) [lu e-li ] [lu-u] a [k?...] <br> 21. [ka?]-zal-lu ú-naq-qir-ma […]<br> 22. [man]-nu šarru (LUGAL) [šá ] i-la-a arkī (EGIR)-ja<br> 23. 5[4 šanāti (MU.MEŠ) šarrūta (LUGAL-ú-ta) li-pu-uš ] <br> 24. [niš ]ê ([UN.M]EŠ) ṣalmāt qaqqadi (SAG.GE6.GA) li-b [e-el li-iš-pur] <br> 25. [šad]ê ([KUR]-e) dannūti (KALA.MEŠ) ina ak-kul-l [a-te šá erê (URUDU.ḪI.A) li-ir-ḫi ?-iṣ? ] <br> 26. [l ]i-te-tel-li šadê (KUR.MEŠ) elûti (AN.TA.MEŠ) <br> 27. [littatablakkata šadê (KUR.MEŠ) šaplūti (KI.TA.MEŠ)] <br> 28. m[a? ]-ti ti-amti lil-ma-a šalāšī (3)-šú<br> 29. [tilmun (NI.TUK<sup>ki</sup>i) li-ik-šu-ud qat-su] <br> 30. [a-na d]êr ([B]ÁD.DINGIR<sup>ki</sup>) rabî (GAL.i) li-li-ma<br> 31. […u] l-tu ālī (URU)-já a-ga-[dè <sup>ki</sup>i] <br> 32. [...] šu? ma? náp? ri?
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1. Io sono Sargon, il re potente, re di Akkad. <br>2. Mia madre era una sacerdotessa-enetum, mio padre non lo conosco,<br>3. il fratello di mio padre vive sulla montagna; ,<br> 4. la mia città è Azupiranu che si trova sulla riva dell’Eufrate.<br>5. Mia madre, la sacerdotessa, mi concepì e mi partorì di nascosto,<br>6. mi mise in un cesto di canne, ne calafatò l’apertura con bitume <br>7. e mi affidò al fiume, che non mi sommerse. <br>8. Il fiume mi portò e mi condusse da Aqqi, il portatore d’acqua: <br>9. Aqqi, il portatore d’acqua, gettando il suo secchio mi prese su,<br>10. Aqqi, il portatore d’acqua, mi fece suo figlio e mi crebbe, ,<br>11. Aqqi, il portatore d’acqua, mi mise nel suo mestiere di giardiniere. <br>12. Nel mio mestiere di giardiniere Ishtar mi amò <br>13. e per 54 anni ho davvero esercitato la regalità,<br>14. davvero ho governato e guidato le Teste Nere. <br>15. Ho tagliato con picconi di bronzo possenti montagne, <br>16. son salito più volte sui monti superiori,<br> 17. ho attraversato più volte i monti inferiori; <br>18. per tre volte ho fatto il giro dei paesi del mare <br>19. (e) Dilmun si è [sottomessa a me. <br>20. Sono salito] sulle grandi mura del cielo (e) della terra <br>21. (e) ne ho rimosso le pietre.<br>22. Chi diventerà re dopo di me, <br>23. [che egli eserciti la regalità per 54 anni],<br>24. governi le Teste Nere,<br>25. tagli con picconi di bronzo possenti montagne,<br> 26. salga più volte sui monti superiori,<br>27. [attraversi più volte i monti inferiori], <br> 28. per tre volte il giro dei paesi del mare,<br> 29. [Dilmun si sottometta a lui]! <br> 30. ]! Che egli salga sulle grandi mura del cielo (e) della terra (e) [ne rimuova le pietre]!<br> 31. …<br> 32. ...
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==Note==
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