Storia della letteratura italiana/Battista Guarini: differenze tra le versioni

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Tornato da Alfonso nel 1585, interrompe il rapporto nel 1588. È alla corte granducale toscana dal 1599 al 1601, e dal 1602 al 1604 alla corte urbinate di Francesco Maria II della Rovere. Muore a Venezia il 7 ottobre 1612.
 
== ''Il pastopastor fido'' e le altre opere ==
{{vedi source|Il pastor fido}}
Battista Guarini è ricordato soprattutto per ''Il pastor fido'', un dramma pastorale composto tra il 1583 e il 1587, pubblicato nel 1589 e rappresentato a Padova per la prima volta nel 1590, singolare per l'accostamento di elementi tragici e comici. La commistione dei due generi era evidentemente in contrasto con l'aristotelismo dominante. L'opera fu pertanto duramente criticata, ma il poeta la difese più volte: già nel 1588 scrisse ''Il Verato'', cui seguirono cinque anni più tardi ''Il Verato secondo'', e, nel 1600, il ''Compendio della poesia tragicomica''.<ref>S. Guglielmino, H. Grosser, ''Il sistema letterario'', vol. 2/A, Milano, Principato, 1996, p. 284</ref>