Antologia ebraica/Tra Dio e Uomo: differenze tra le versioni

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Ma capirai che i mali di questa categoria che affliggono gli uomini sono molto rari, e succedono solo a lunghi intervalli. Esistono terre dove il suolo non ha mai ceduto da secoli e dove non ci sono state conflagrazioni. Parimenti, migliai di persone nascono in ottima salute, e la nascita di un bambino infermo è cosa rara e caso speciale, o — se una qualche persona ostinata dovesse insistere e rifiutare di ammettere che sia un caso speciale — è comunque un avvenimento inusitato che non coinvolge nemmeno la centesima, anzi la millesima parte di tutti coloro che nascono perfetti.<br/>
La seconda categoria comprende i mali che gli uomini si infliggono a vicenda, in quanto usano violenza l'uno contro l'altro. Questo male si incontra più frequentemente di quello della prima categoria, e le ragioni sono numerose e ben note; anch'esse risiedono in noi stessi, tuttavia nessun grado di saggezza riesce a risolverle. Ma non c'è nazione al mondo dove tale categoria sia ampiamente diffusa tra i propri abitanti. È rara e la troviamo solo dove l'uomo complotta contro altro uomo, per ucciderlo o derubarlo di notte. È pur vero che nelle grandi guerre questa categoria di mali opprime molta gente; ma è anche vero che essa non affligge la maggior parte della terra abitata.<br/>
La terza categoria di mali è quella che colpisce l'uomo come conseguenza delle sue azioni. E questa categoria è quella che si riscontra più frequentemente. Il male che contiene è di gran lunga più consueto di quello della seconda categoria. Il male di questa categoria affligge tutti gli esseri umani, cosicché se ne addolorano fortemente e ciò perché non c'è nessuno che non abbia peccato contro se stesso, anche se in maniera minima. Poiché questa categoria è composta di tutte le qualità biasimevoli dell'uomo, come un'avidità eccessiva di cibo e bevande e di copulare, o troppa indulgenza in tali, disturbandone l'ordine giusto, o consumando cibo cattivo. Questa è la causa di tutte le malattie e dei colpi che mortificano il corpo o l'anima. Ciò è facile da riscontrare nelle malattie che affliggono il corpo. Ma la malattia dell'anima deriva da questo male in due rispetti. Il primo: i cambiamenti che subisce l'anima scatuiriscono necessariamente dai cambiamenti del corpo, poiché l'anima è una potenza che risiede nel corpo, dato che abbiamo già spiegato che le qualità dell'anima hanno origine dalla condizione del corpo.<ref>''[[Guida maimonidea/Guida dei Perplessi|Moreh NovukhimNevukhim]]'' II:36.</ref> Il secondo: l'anima tende ad abituarsi a ciò che non è necessario, e acquisisce la caratteristica specifica di desiderare ciò che non è necessario per sostentare l'individuo o per conservare la specie. E tale desiderio non trova uno scopo per se stesso — poiché la quantità del necessario può essere ottenuta, e ciò che è necessario ha uno scopo. Ma tutto quello che è superfluo non trova scopo.<br/>
Tuttavia il degno ed l'assennato riconoscono la saggezza insita nell'universo e la comprendono, come è espresso da Davide: "Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia per chi osserva il suo patto e i suoi precetti" (Salmi 25:10). Ciò che vuole qui significare è che coloro che rispettano la natura dell'universo ed i comandamenti della Torah e il fine di tali comandamenti, chiaramente contemplano verità e grazia, e quindi fissano come proprio scopo quello che è per loro inteso come esseri umani — la comprensione. E per soddisfare i bisogni del corpo, cercano solo le cose necessarie, "pane da mangiare e vesti da indossare", e nulla che sia superfluo. Ora ciò è alquanto semplice e tutti possono ottenerlo con poco sforzo — se fossero contenti di ciò che è necessario! Ma quello che ti sembra difficile in merito a ciò, troppo difficile e troppo gravoso per noi, è solo a causa del superfluo. Poiché se cerchi quello che non è necessario, diverrà difficile trovare anche quello che è necessario, e più gli uomini desiderano ciò che è superfluo, più difficile diventa questa cosa. Non solo la forza ed i beni sono corrosi da quello che è inutile, ma anche quello che è utile viene a mancare!
 
È importante che tu osservi come la natura comprova la validità delle nostre parole. Più importante è una cosa per le creature viventi, e più comune ed economica essa è, e tutto quello che è meno necessario, e pertanto meno importante, è più raro e più costoso. Per darti un esempio: le cose più necessarie all'uomo sono aria, acqua e cibo. E di questi, l'aria è di maggiore importanza, poiché se dovesse mancargli anche per una sola frazione d'ora, egli morirebbe. E l'acqua — riuscirebbe a sopravvivere senza di essa per un giorno o due. Quindi l'aria è presente nella più grande quantità ed è la più economica. L'acqua è più importante del cibo, dato che ci sono persone che possono sopravvivere senza cibo per quattro o cinque giorni, a patto che venga loro dato da bere. Ed in ogni terra, l'acqua è più comune ed economica del cibo. E tutto ciò si applica al cibo stesso: i cibi più importanti ovunque sono più abbondanti ed economici di quelli che sono meno necessari. Muschio e ambra grigia, rubini e smeraldi — non penso che nessuno con una conoscenza perfetta possa credere che questi siano necessari all'uomo, a meno che non siano usati come mezzo di terapia, sebbene varie erbe e pietre possano essere usate al loro posto, o al posto di cose come quelle.<br/>
Questa è una rivelazione della misericordia di Dio, che sia benedetto, una misericordia conferita a tutta la vita fino alla più fragile di tutte le creature. E la Sua giustizia e rettitudine riguardo agli animali sono palesi, poiché nell'intero ciclo naturale del vivere e del morire non esiste una sola creatura tra tutti i tipi di animali che diventi qualcosa di straordinario per una qualche dotazione straordinaria, o perché gli sia dato un arto in più. No, tutti i poteri psichici e fisici, tutte le forze vitali e tutti gli arti conferiti ad una creatura sono parimenti conferiti all'altra. E se qualcuna manca di qualcosa, ciò avviene successivamente e non a causa della natura, ed è fatto raro, come abbiamo dimostrato.<br/>
Alla luce di queste due considerazioni, intenderai chiaramente la misericordia di Dio verso le proprie creature, che Egli sia benedetto; poiché ha dato all'essere il necessrio secondo le relative leggi, e ha creato uguali tutti gli individui di una data specie. E con questa verità in mente, il maestro tra i profeti ha detto: "Poiché tutte le sue vie sono giustizia... Egli è giusto e retto" (Deut. 32:4) e Davide lo esprime ancor più definitivamente con le parole: "Buono è il Signore verso tutti, la Sua tenerezza si espande su tutte le creature" (Salmi 145:9). Perciò ci ha dato la vita, che è il bene grande e perfetto, come abbiamo dimostrato; e la creazione della potenza che guida gli animali, questa è la compassione che ha palesato loro, come abbiamo dimostrato.<ref>''[[Guida maimonidea/Guida dei Perplessi|Moreh NovukhimNevukhim]]'' III:12.</ref>
 
==Una porta nella porta==
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Rabbi Judah iniziò un discorso col versetto: "Suo marito è stimato alle porte, quando si siede fra gli anziani del paese" (Prov. 31:23). Disse:<br/>
Il Santo, che sia benedetto, è trascendente nella Sua gloria, è nascosto e lontano al di là di ogni comprensione; non c'è nessuno al mondo, né c'è mai stato uno la cui saggezza ed essenza Egli non eluda, poiché Egli è recondito e occultato e al di là di ogni comprensione, cosicché né gli esseri superni né gli esseri inferiori sono in grado di essere con Lui in comunione fintanto che non pronuncino le parole: "Benedetta sia la gloria del Signore dalla Sua dimora!" (Eze. 3:12)<br/>
Le creature della terra Lo pensano nell'alto, dichiarando: "La Sua gloria è nell'alto dei cieli", mentre gli esseri celesti Lo pensano nel mondo inferiore, dichiarando "La Sua gloria è in tutta la terra", fintanto che entrambi, in cielo ed in terra, si accordano dichiarando: "Benedetta sia la gloria del Signore dalla Sua dimora", perché Egli è inconoscibile e nessuno può veramente comprenderLo.<ref name="Zohar"br/>
Essendo questo così, come puoi dire: "Suo marito è stimato alle porte"? Ma invero il Santo si fa conoscere a ciascuno secondo la misura del suo intendimento e capacità di associarsi allo spirito della saggezza divina; una conoscenza completa è al di là della portata di qualsiasi essere.<br/>
Rabbi Simeon disse:<br/>
La "porte" citate in questo passo sono le stesse delle porte nel passo "O porte, alzate i vostri capi" (Salmi 24:7) e si riferiscono ai gradi superni solo attraverso i quali una conoscenza dell'Onnipotente sia possibile all'uomo, senza dei quali l'uomo non può unirsi in comunione con Dio. Similmente, l'anima dell'uomo non può essere conosciuta direttamente, salvo mediante le membra del corpo, che sono i gradi che formano gli strumenti dell'anima. L'anima è quindi conosciuta e sconosciuta. Così è con il Santo, che sia benedetto, poiché Egli è l'Anima delle anime, lo Spirito degli spiriti, coperto e velato a tutti; ciò nondimeno, attraverso queste porte, che sono porte dell'anima, il Santo si fa conoscere.<br/>
Poiché esiste una porta nella porta, un grado dietro grado, attraverso cui la gloria del Santo è resa nota. Pertanto qui "l'ingresso della tenda" è la porta della giustizia, riferita nelle parole, "Apritemi le porte della giustizia" (Salmi 118:19), e questa è la prima porta d'entrata: tramite questa porta una visione è aperta di tutte le altre porte superne. Colui che riesce ad entrare questa porta è privilegiato a conoscerla e anche le altre porte, poiché tutte si ripongono in essa.<br/>
Al tempo presente questa porta rimane ignota perché Israele è in esilio; e quindi tutte le altre porte ne sono rimosse, cosicché non possono conoscere o unirsi in comunione; ma quando Israele ritornerà dall'esilio, tutti i gradi superni sono destinati a poggiarsi su questa. Allora gli uomini otterranno una conoscenza della preziosa saggezza superna che finora non hanno conosciuto, poiché sta scritto:<ref name="Zohar"/>
{{q|''Su di lui si poserà lo spirito del Signore,<br/>
''spirito di sapienza e di intelligenza,<br/>
''spirito di consiglio e di fortezza,<br/>
''spirito di conoscenza e di timore del Signore.''|Isaia 11:2}}
 
==Pace==