Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia/Enûma Eliš: differenze tra le versioni

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{{quote|Quando (''enu'') in alto (''eliš'') il Cielo non aveva ancora un nome,<br>E la Terra, in basso, non era ancora stata chiamata con il suo nome,<br>Nulla esisteva eccetto Apsû, l'antico, il loro creatore,<br>E la creatrice-Tiāmat, la madre di loro tutti,<br>Le loro acque si mescolarono insieme<br>E i prati non erano ancora formati, né i canneti esistevano;<br>Quando nessuno degli Dei era ancora manifesto.<br>Nessuno aveva un nome e i loro destini erano incerti.<br>Allora, in mezzo a loro presero forma gli Dei.|Tavola I, vv. 1-9|e-nu-ma e-liš la na-bu-ú šâ-ma-mu<br> šap-liš am-ma-tum šu-ma la zak-rat<br> ZUAB ma reš-tu-ú za-ru-šu-un<br> mu-um-mu ti-amat mu-al-li-da-at gim-ri-šú-un<br> A-MEŠ-šú-nu iš-te-niš i-ḫi-qu-ú-šú-un<br> gi-pa-ra la ki-is-su-ru su-sa-a la še-'u-ú<br> e-nu-ma DINGIR-DINGIR la šu-pu-u ma-na-ma<br> šu-ma la zuk-ku-ru ši-ma-tú la ši-na-ma<br> ib-ba-nu-ú-ma DINGIR-DINGIR qê-reb-šú-un<br>|lingua=AKK}}
 
All'origine di ogni cosa vi sono dunque due princìpi divini: Apsû e Tiāmat. Apsû (l'Abzu, ZU.AB, sumerico) è l'Abisso, le Acque dolci dell'Abisso, padre di tutto il Cosmo; Tiāmat è l'Acqua salata del mare<ref>''Tiāmtu(m)'' in accadico indica il "mare".</ref>, madre di tutto il Cosmo. Da questi due princìpi divini vengono ad essere gli altri dèi. Questi dèi, nel prosieguo della I Tavola, sono Laḫmu e Laḫamu<ref>Sumerico ''lahama''; in accadico forse con il significato di "peloso", essere "peloso". Qui sono due, ma generalmente il termine indica una divina collettività, come gli Anunnaki e gli Igigi. Nei testi sumerici sono legati al dio Enki. Nel periodo di Ur III e in quello paleobabilonese, sono divinità protettrici degli ingressi. </ref><ref>La versione assira inserisce qui Ea e Damkina al posto Laḫmu e Laḫamu.</ref>, e mentre questi due dèi primordiali crescono, ecco venire Anšar ("l'insieme del Cielo") e Kišar ("l'insieme della TerràTerra"). Segue Anu (l'An sumerico, il dio Cielo), figlio di Anšar<ref>La versione assira ha qui Marduk al posto di Anšar. </ref> e Kišar, e a loro eguale. Anu genera Nudimudd ("Generatore degli uomini", inteso come appellativo di Ea, l'Enki sumerico), colui che controlla i suoi padri, più potente del padre di suo padre Anšar, non ha eguali tra i suoi fratelli.
 
==== I nuovi dèi disturbano Apsû e Tiāmat, Apsû si prepara per ucciderli: versi 21-54 ====