Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Bibliografia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 270:
* Alberto Moravia, ''La ciociara'', Bompiani, 1957.
* Attilio Milano, ''Storia degli ebrei in Italia'', Einaudi, 1963/1992.
* Massimo Grillandi, ''Invito alla lettura di Giorgio Bassani'', Ugo Mursia Editore, 1984.
<!---
* Giorgio Varanini, ''Bassani narratore, poeta, saggista'', Mucchi, 1991.
↑ Salta a: 12,0 12,1 12,2 12,3 12,4 Bassani è al centro di una vasta bibliografia, tra cui Massimo Grillandi, Invito alla lettura di Giorgio Bassani, Ugo Mursia Editore, 1984; per il testo che segue si vedano soprattutto Giorgio Varanini, Bassani narratore, poeta, saggista, Mucchi, 1991; Adriano Bon, Come leggere "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani, Ugo Mursia Editore, 1994; Andrea Guiati, L'invenzione poetica. Ferrara e l'opera di Giorgio Bassani, Metauro, 2001; Alberto Toni, Con Bassani verso Ferrara, Unicopli, 2001; Walter Moretti, Da Dante a Bassani. Studi sulla tradizione letteraria ferrarese e altro, Le Lettere, 2002. Esaustiva è la bibliografia pubblicata da Portia Prebys, Giorgio Bassani: bibliografia sulle opere e sulla vita, Centro Editoriale Toscano, 2002.
* Adriano Bon, ''Come leggere "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani'', Ugo Mursia Editore, 1994
Salta ↑ Dietro la porta, in Il Romanzo di Ferrara, Oscar Mondadori, 2 voll., 2009.
* Andrea Guiati, ''L'invenzione poetica. Ferrara e l'opera di Giorgio Bassani'', Metauro, 2001.
↑ Salta a: 14,0 14,1 14,2 14,3 Tutte le opere di Primo Levi sono state raccolte in una collana a lui dedicata, Opere: I, Se questo è un uomo; La tregua; Il sistema periodico; I sommersi e i salvati; II, Romanzi e poesie; III, Racconti e saggi, Torino, Einaudi, 1987-1990. Quanto alla critica letteraria sullo scrittore, i saggi sono numerosi e in molte lingue; in italiano cfr. Roberto Mauro, Primo Levi: il dialogo è interminabile, Casa Editrice Giuntina, 2009; Ferdinando Camon, Conversazione con Primo Levi, Milano, Garzanti, 1991; Gabriella Poli e Giorgio Calcagno, Echi di una voce perduta. Incontri, interviste e conversazioni con Primo Levi, Milano, Mursia, 1992; Conversazioni e interviste 1963-1987, Torino, Einaudi, 1997; R.Levi Montalcini, Senz'olio controvento, Laterza, 1996.
* Alberto Toni, ''Con Bassani verso Ferrara'', Unicopli, 2001
Salta ↑ Tutti gli stralci sono presi da Se questo è un uomo, in Opere ("Biblioteca dell'Orsa" n. 6), Einaudi, 1987.
* Walter Moretti, ''Da Dante a Bassani. Studi sulla tradizione letteraria ferrarese e altro'', Le Lettere, 2002.
Salta ↑ Si veda anche Liana Millu, Il fumo di Birkenau, Giuntina, 1995; Elie Wiesel, La notte, Giuntina, 1980, 21ma ed. 1995.
* Portia Prebys, ''Giorgio Bassani: bibliografia sulle opere e sulla vita'', Centro Editoriale Toscano, 2002.
Salta ↑ Roberto Mauro, Primo Levi: il dialogo è interminabile, Giuntina, 2009, pp. 18-19.
Salta* Giorgio Dietro la portaBassani, in ''Il Romanzo di Ferrara'', Oscar Mondadori, 2 voll., 2009.
Salta ↑ Incipit di Se questo è un uomo, poi inserita nella raccolta Ad ora incerta, Garzanti, 1984.
* Primo Levi, ''Opere: I, Se questo è un uomo; La tregua; Il sistema periodico; I sommersi e i salvati; II, Romanzi e poesie; III, Racconti e saggi'', Einaudi, 1987-1990.
Salta ↑ Attilio Milano, Storia degli ebrei in Italia, Einaudi, 1963, loc. cit.
Salta ↑* Roberto Mauro, ''Primo Levi: il dialogo è interminabile'', Casa Editrice Giuntina, 2009, pp. 18-19.
Salta ↑ Anna Maria Caredio, Amo Israele, Lorenzioni & Fabiani, 1969.
* Ferdinando Camon, ''Conversazione con Primo Levi'', Garzanti, 1991.
↑ Salta a: 21,0 21,1 [http://www.jstor.org/discover/10.2307/41431089?uid=3738032&uid=2&uid=4&sid=21104839205941 Giorgio Romano, "The Jewish Novel in Italy", European Judaism, 1970, Vol. 4, nr. 2, 1970, pp. 27-34.
* Gabriella Poli e Giorgio Calcagno, ''Echi di una voce perduta. Incontri, interviste e conversazioni con Primo Levi'', Mursia, 1992.
Salta ↑ H. Schirman, Mivhar Lashirah Laivrit beitalyah, Berlino, rist. 1984 (in ebr.)
* R.Levi Montalcini, ''Senz'olio controvento'', Laterza, 1996.
--->
* Liana Millu, ''Il fumo di Birkenau'', Giuntina, 1995.
Salta ↑ Si veda anche Liana Millu, Il fumo di Birkenau, Giuntina, 1995;* Elie Wiesel, ''La notte'', Giuntina, 1980, 21ma ed. 1995.
* Primo Levi, ''Ad ora incerta'', Garzanti, 1984.
Salta ↑* Anna Maria Caredio, ''Amo Israele'', Lorenzioni & Fabiani, 1969.
↑ Salta a: 21,0 21,1 [http://www.jstor.org/discover/10.2307/41431089?uid=3738032&uid=2&uid=4&sid=21104839205941* Giorgio Romano, "The Jewish Novel in Italy", ''European Judaism'', 1970, Vol. 4, nr. 2, 1970, pp. 27-34.
Salta ↑* H. Schirman, ''Mivhar Lashirah Laivrit beitalyah'', Berlino, rist. 1984 (in ebr.)
 
==IX Capitolo==
<sup><small>'''''[[Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Un nuovo inizio: la letteratura israeliana|<<vai al capitolo]]'''''</small></sup>
 
*''Encyclopaedia Judaica'', "Jewish Demography", 1971 e online.
 
* Risa Domb, ''Identity and Modern Israeli Literature'', Vallentine Mitchell & Co Ltd, 2005.
* Ammiel Alcalay, ''Keys to the Garden: Israeli Writing in the Middle East'', City Lights Books, 1996.
* David Derovan, ''Israeli Culture in Perspective'', Mitchell Lane Publishers, 2014.
* Dvir Abramovich, ''Back to the Future: Israeli Literature of the 1980s and 1990s'', Cambridge Scholars Publishing, 2011.
* Runo Isaksen, ''Literature and War: Conversations with Israeli and Palestinian Writers'', Olive Branch Press, 2008.
* Shai Ginsburg, ''Rhetoric and Nation: The Formation of Hebrew National Culture, 1880-1990'', Syracuse University Press, 2014.
* Uri Brener, ''The Palmach—Its Warriors and Operation'', ediz. speciale per la Conferenza Nazionale Palmach, 1978.
* B. Hrushowski, ''Poetics Today'', Schenkman Publishing Company, Vol. 2, nr. 3, 1981.
* "Moshe Shamir", Institute for Translation of Hebrew Literature.
* James S. Diamond, ''Barukh Kurzweil and modern Hebrew literature'', Calif. Scholars Pr. Brown Judaic Studies, 1983
* David G.Roskies Roskies, "Modern Jewish Literature", in Jack Wertheimer (a cura di) ''The Modern Jewish Experience: a Reader's Guide'', NYU Press, 1993.
* Essi Lapon-Kandeslshein, ''To Commemorate the 70th Birthday of Yehuda Amichai: A Bibliography of His Work in Translation'', Institute of the Translation of Hebrew Literature, 1994.
* Nili Scharf Gold, ''Yehuda Amichai: The Making of Israel's National Poet'', Brandeis University Press, 2008.
* Yehudit Tzvik, ''Yehuda Amichai: A Selection of critical essays on his writing'', Hakibbutz Hameuchad, 1988.
* Joshua Cohen, "The Poet Who Invented Himself", ''Forwards.com'', 04/09/2008.
<!---
* Biografia su Poetry Foundation; "Yehuda Amichai's Poetry", introduzione alla poesia di Amichai, in audio. In italiano sono state pubblicate le seguenti opere: La novella d'Israele, Spirali [raccolta di novelle di: Aharon Appelfeld, Amalia Kahana-Carmon, Amos Oz, Abraham B. Yehoshua, D. Shahar, Ruth Almog, Yaakov Shabtai, Yitzhak Orpaz-Auerbach, Yitzhak Ben Ner, Yossl Birstein], 1987 ; Ogni uomo nasce poeta, Di Renzo Editore, 2000; Poesie, Crocetti, 2001.
Salta ↑ La traduzione italiana è estemporanea, e certamente non rende l'inflessione e bellezza dell'originale.
Salta ↑ AA.VV., Tradurre e comprendere. Pluralità dei linguaggi e delle culture, Aracne, 2008.
Salta ↑ Trad. ital.: Piove sui volti dei miei amici,/Sui volti dei miei amici vivi,/Che si coprono la testa con coperte./E piove sui volti dei miei amici morti,/Che non sono coperti da nulla.
Salta ↑ Per una visione critica e bibliografica generale in italiano, cfr. "Yehuda Amichai", in Testi Italiani.
Salta ↑ (EN)Analisi poetica della raccolta di poesie Amen.
Salta ↑ Mentre qui la traduzione dall'ebraico all'inglese è una di quelle ufficiali, pubblicata nel 1986 (rev. 96), quella in italiano è purtroppo, con le debite scuse alla Musa, estemporanea — eseguita da Monozigote.
Salta ↑ Amichai usa spesso i giochi di parola: usando parole ebraiche di suono simile, dà significati contorti sottili (e a volte non così sottili). "Seven Laments (Sette Lamenti)" è stato tradotto (e pubblicato) in inglese da Stephen Mitchell e Chana Bloch, quest'ultima che ha trascorso lunghi periodi con Amichai in Israele, elaborando le traduzioni inglesi. Tutta la raccolta Amen in inglese fu a suo tempo (1977) curata dal poeta Ted Hughes, Poet Laureate in Inghilterra dal 1984 fino alla sua morte nel 1998 — cfr. Traduzione ufficiale in inglese dei "Sette Lamenti", dalla raccolta Amen - cfr. Selected Poetry of Yehuda Amichai, raccolta curata e tradotta da Chana Bloch & Stephen Mitchell, Harper & Row, 1986; ediz. riveduta ed espansa, University of California Press, 1996.
Salta ↑ Travels of a Latter-Day Benjamin of Tudela. Tradotte da Ruth Nevo, Webster Review, 1977.
Salta ↑ Poiché la maggior parte delle opere di Oz sono apparse in traduzione italiana, riporto qui i titoli italiani, ma con la data della pubblicazione originale in lingua ebraica.
↑ Salta a: 21,0 21,1 21,2 21,3 Vincitore di numerosi premi letterari, anche in Italia, Oz è al centro di un'ampia bibliografia in svariate lingue. Cfr. int. al, The Amos Oz Reader, curato da Robert Alter, Nitza Ben Dov et al., Wadsworth Publishing Co., 2009; Avraham Balaban, Between God and Beast: An Examination of Amos Oz's Prose, Pennsylvania State University Press, 1989; "The Art of Fiction: Amos Oz", in The Paris Review nr. 148; Risa Domb, Identity and Modern Israeli Literature, Vallentine Mitchell & Co Ltd, 2005, s.v. "Amos Oz". Si vedano anche Opere e video di Amos Oz in italiano e Playlist di video tradotti in italiano.
↑ Salta a: 22,0 22,1 22,2 My Michael, Am Oved, 1968 (Michael mio, tr. ital. di Rosy Molari, Bompiani, 1994 e Feltrinelli, 2001).
↑ Salta a: 23,0 23,1 23,2 23,3 23,4 23,5 23,6 The Hill of Evil Counsel, Harvest Books, 1976 (Il monte del cattivo consiglio, tr. ital. di Elena Loewenthal, Feltrinelli, (1976).
Salta ↑ Trad. ital. Badenheim 1939, Guanda, 2007.
Salta ↑ Dahn Ben-Amotz, nato Moshe Tehilimzeigger, è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo israeliano, già membro del [w:Palmach|[Palmach]]. Nonostante fosse immigrato in Israele dalla Polonia, è considerato l'epitome del "Sabra". Cfr. (EN) Dahn Ben-Amotz, Israeli Author, 65. The New York Times, 22/10/1989. URL consultato in data 01/01/2015. Tra i suoi scritti si annoverano i seguenti romanzi: Lizkor lishcoah, 1968 ("Ricordare, dimenticare"); Lo sam zayin ("Se ne frega"), 1973; Ziyunim zeh lo ha-kol: Roman mafteah le-lo man'ul ("Scopare non è tutto"), 1979; Ziyunyune ha-derekh: Roman mafteah le-lo man'ul (seguito di Ziyunim zeh lo ha-kol), 1980.
Salta ↑ Amalia Kahana-Carmon, romanziera e critico letterario, ha vinto il Premio Israele per la letteratura nel 2000.
* Yaakov Shabtai, ''Zikhron Devarim'' ("La memoria delle cose"), Siman Kriah, 1977; trad. ingl. ''Past Continuous'', Overlook Press, 1983.
--->
{{Avanzamento|75%|1 gennaio 2015}}
[[Categoria:Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo|Bibliografia]]