Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo/Bibliografia: differenze tra le versioni

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* Barry W. Holtz (cur.), ''Schocken Guide to Jewish Books: Where to Start Reading About Jewish History, Literature, Culture and Religion'', Schocken Books, 1992.
* Sheila E. Jelen, Michael P. Kramer, L. Scott Lerner (curatori), ''Modern Jewish Literatures: Intersections and Boundaries'', University of Pennsylvania Press, 2010.
* Z. Rejzen, ''Lexicon für der Yiddisher litėratur'', Vilna, 1926.
* H.M. Bialik, ''Kol Kitvey'', 4 voll., Tel Aviv, 1939.
* Mendeli M. Sefarim, ''Kol Kitvey'', Tel Aviv, 1947.
* M.J. Berdyczewski, ''Kol Kitvey'', 2 voll., Tel Aviv, 1951.
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Salta ↑ M.J. Berdichevsky, Ueber Den Zusammenhang Zwischen Ethik Und Aesthetik Von Micha Joseph Berdyczewski, Nabu Press, 2011.
Salta ↑ Sheila E. Jelen, Michael P. Kramer, L. Scott Lerner (curatori), Modern Jewish Literatures, cit., 2010, pp. 110-22.
Salta ↑ Shelomoh An-Skij, Dibbuk: sul confine di due mondi, leggenda drammatica in quattro atti, traduzione dal russo di Raissa Olkienizkaia-Naldi, Lanciano, Carabba Edit. Tip., 1930
Salta ↑ Nel Dibbuk l'unione della coppia è tribolata e la sposa viene infine posseduta dal dibbuk dell'amante lasciato. S. An-Skij, Dibbuk: sul confine di due mondi, cit.
Salta ↑ Walter Laqueur, A History of Zionism, Londra, 1972, s.v.
↑ Salta a: 15,0 15,1 Hillel Halkin, Jabotinsky: A Life (Jewish Lives), Yale University Press, 2014, pp. 146-155.
Salta ↑ Profeticamente, ciò avvenne in tutte quelle nazioni ove gli ebrei si consideravano integrati e parte del tessuto sociale, in particolar modo in Russia appunto e, orrificamente, in Germania. Cfr. int. al., R. Calabrese (cur.), Dopo la Shoah. Nuove identità ebraiche nella letteratura, ETS, 2005, ss.vv.
↑ Salta a: 17,0 17,1 Z. Jabotinsky, Kol Kitvey, VI vol., Tel Aviv, 1940.
Salta ↑ Dramma scritto dal tedesco Gotthold Ephraim Lessing e pubblicato nel 1779. Ambientato a Gerusalemme durante la terza crociata, il dramma descrive in che modo il saggio mercante ebreo Nathan, l'illuminato sultano Saladino e un inizialmente anonimo templare riescono a colmare il loro divario tra ebraismo, islamismo e cristianesimo.
Salta ↑ Personaggio ebreo de Il mercante di Venezia, opera teatrale di William Shakespeare.
Salta ↑ Yaacov Shavit, Jabotinsky and the Revisionist Movement 1925-1948, Routledge, 1988, pp. 34-40.
Salta ↑ Nordau ‹nò-›, Max in Treccani.it - Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011
↑ Salta a: 22,0 22,1 Anna & Maxa Nordau, Max Nordau: A Biography, Nordau Committee, 1943, passim.
Salta ↑ Famosa è la sua frase: "Dio è il nome che dall'inizio dei tempi fino ai giorni nostri gli uomini hanno dato alla loro ignoranza." (da Biologie der Ethik).
Salta ↑ M. Nordau, trad. it. Degenerazione, Piano B, 2009.
Salta ↑ Céline Kaiser , Rhetorik der Entartung: Max Nordau und die Sprache der Verletzung, Transcript Verlag, 2007, pp.17-23.
Salta ↑ K. Bleibtrau, Revolution der Literatur, 1886, Reprint 1973, Verlag Maiemeyer, ISBN 978-3-484-19022-1.
↑ Salta a: 27,0 27,1 27,2 27,3 Meir Ben-Horin, Max Nordau: Philosopher of Human Solidarity, London Jewish Society, Hillel Foundation:Londra, 1956.
Salta ↑ L‘Emancipazione degli ebrei fu un processo esterno ed interno che si sviluppò in varie nazioni e vide l'espansione dei diritti del popolo ebraico d'Europa, incluso il riconoscimento dei diritti di cittadini paritari, e l'assegnazione formale di cittadinanza ai singoli individui. Comprese l'impegno nell'ambito delle varie comunità di integrarsi nella società come cittadini. Occorse gradualmente a partire dal XVIII secolo fino al XX secolo. L'emancipazione ebraica fece seguito all'Età dell'Illuminismo e alla concomitante Haskalah (Illuminismo ebraico). Varie nazioni abrogarono o sostituirono precedenti leggi discriminatorie applicate in particolare contro ebrei nei loro luoghi di residenza. Cfr. Wikipedia, s.v. "Emancipazione ebraica" e rispettive note bibliografiche, in partic. Eli Barnavi, "Jewish Emancipation in Western Europe", My Jewish Learning.
Salta ↑ Per approfondimenti su Schnitzler ed il suo atteggiamento nei confronti dell'ebraismo, si veda Fausto Cercignani, Il fine secolo viennese. Arthur Schnitzler, Richard Beer-Hofmann e Karl Kraus, in Studia austriaca – “Sprach-Wunder”. Il contributo ebraico alla letteratura austriaca, Milano, CUEM, 2003, pp. 33-49.
↑ Salta a: 30,0 30,1 30,2 30,3 Si consultino i suoi Diari e Lettere, trad. G. Farese, Collana Le Comete, Feltrinelli ISBN 8807530163; (a cura di T. Nickl e H. Schnitzler), Giovinezza a Vienna. Autobiografia, trad. A. Di Donna, Collana Testi e Documenti n. 18, Editore ES, 2007. ISBN 8877106948
Salta ↑ Léon Poliakov, The History of Anti-Semitism, University of Pennsylvania Press, 2003, p.24. ISBN 0-8122-1863-9
↑ Salta a: 32,0 32,1 32,2 32,3 32,4 Anita Shapira, Yosef Haim Brenner: A Life (Stanford Studies in Jewish History and Culture), Stanford University Press, 2015, Introd.
↑ Salta a: 33,0 33,1 33,2 33,3 33,4 Y.H. Brenner, Kol Kitvey, 3 voll., Tel Aviv, 1957.
Salta ↑ Vedi anche Y.H. Brenner, Breakdown and Bereavement, Toby Press, 2003.
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