Fisica classica/Energia e lavoro: differenze tra le versioni

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della forza, essa compie un lavoro ''W'' = (100 N)x(2 m) = 200 N m = 200 J. Questo è approssimativamente anche il lavoro
che fa una persona che alza una massa di 10 kg da terra a sopra la testa.
Poichè le dimensioni fisiche del lavoro sono eguali a quelle del momento meccanico (che vedremo nel seguito), che ha un ben diverso significato fisico, viene sconsigliato di misurare il lavoro in newton x metro, ma si consiglia di usare loil joule.
[[File:Mehaaniline_töö.png|thumb|250px|Lavoro di una forza]]
 
Nel caso più generale consideriamo una forza risultante, <math>\vec F\ </math>, che agendo su un punto materiale ne provochi uno spostamento <math>d\vec s\ </math>, il [[w:Prodotto_scalare|prodotto scalare]]:
{{Equazione|eq=<math>dW=\vec F \cdot d\vec s=F \cos \alpha ds= F_T ds</math>|id=1}}
viene definito lavoro infinitesimo delle forza risultante. Avendo indicato con <math>\alpha\ </math> l'angolo tra la forza e lo spostamento e con <math>F_T\ </math> la componente tangenziale della forza lungo la traiettoria. I casi in cui il lavoro è nullo sono quelli nei quali o non agisce nessuna forza o non si ha spostamento oppure la risultante delle forze è perpendicolare alla traiettoria, così che <math>\cos \alpha = 0 \,\!</math>. Se invece vi è una componente della forza nella direzione dello spostamento, il lavoro fatto è diverso da zero. Il lavoro è positivo, se è nella stessa direzione dello spostamento, mentre è negativo se è in direzione opposta. Il lavoro positivo viene chiamato lavoro motore (in quanto aumenta la velocità dell'oggetto su cui si applica), mentre il lavoro negativo viene chiamato lavoro resistente, (comein èquanto ilrallenta casola velocità del lavoropunto fattomateriale. dall'attritoQuindi dinamicoad oesempio dallala forza di attritogravità fa un lavoro motore se agisce su un corpo in caduta, mentr fa un lavoro resistente se agisce su un corpo in viscoso)salita.
Nel caso più generale di un punto materiale che si muove su di una traiettoria curvilinea, il lavoro è dato dall'integrale di linea del lavoro infinitesimale e quindi se il punto si sposta dal punto A al punto B possiamo scrivere:
{{Equazione|eq=<math>W=\int_A^B \vec F \cdot d\vec s</math>|id=2}}
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potenza necessaria per eseguirla è di 20 W: facile per una persona anche non allenata. Se invece tale lavoro viene eseguito in 1 s,
la potenza necessaria diviene 200 W: richiede una persona giovane e ben allenata.
 
Tre esercizi: su un [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Energia_meccanica#9._Rimorchiatore| rimorchiatore]], un [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Energia_meccanica#10._Ciclista|ciclista]], ed una [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Energia_meccanica#11._Due_persone_con_cassa|cassa]] chiariscono meglio il concetto di lavoro e potenza.
 
= Energia Cinetica =
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:<math>v_f=\sqrt{2g(h_o-h_f)+v_o^2}</math>
Tale equazione viene scritta senza interessarsi della cinematica dell'oggetto, nell'ipotesi che la sola forza agente che compie lavoro meccanico sia la forza di gravità. Nel seguito invece dell'altezza h spesso la quota da terra verrà indicata con z.
 
Alcuni esercizi, uno su un oggetto [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Energia_meccanica#1._Pigna|lanciato in aria]],
[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Energia_meccanica#5._Lancio_da_piano_inclinato|in salita su un piano inclinato]],
 
== Lavoro di una forza elastica==
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:<math>E_{po}+\frac 12mv_o^2=E_{pf}+\frac 12mv_f^2</math>
Anche in questo caso la energia meccanica si conserva.
Se consideriamo il [[Fisica_classica/Cinematica#Moto_armonico_semplice|moto armonico]], quando l'elongazione è massima l'energia potenziale è massima e l'energia cinetica è nulla,
mentre quando il sistema passa per la posizione di equilbrio l'energia potenziale è nulla e tutta l'energia diviene cinetica.
 
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:<math>\vec {\tau} = \vec r \times \vec R</math>
Se consideriamo la variazione del momento angolare nel tempo allora possiamo scrivere:
:{{Equazione|eq=<math>\frac{d \vec L}{dt} = \frac {d \vec r}{dt} \times m \vec v + \vec r \times m \frac{d \vec v}{dt}</math>|id=16}}
Nel caso che il polo '''O''' sia fermo il primo termine è nullo, poichè la derivata di <math>\vec r\ </math> è pari alla velocità ( <math>\vec v\ </math>) del punto di applicazione della forza ed il prodotto vettoriale di due vettori paralleli è nullo.
Il secondo termine coincide con la forza applicata moltiplicata vettorialmente per la distanza dal punto '''O'''. Ricaviamo così che
:<math>\frac{d \vec L}{dt}= \vec {\tau}</math>.
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Le dimensione fisica del momento di una forza sono [M][L]<sup>2</sup>[T]<sup>-2</sup> e quindi nel [[w:Sistema internazionale di unità di misura|SI]] si misura in kg·m<sup>2</sup>/s<sup>2</sup>. La dimensione coincide con quella dell'energia, ma qui è evidente la differenza. Inoltre il momento di una forza è una grandezza vettoriale, mentre l'energia è uno scalare.
 
==Lavoro del momento di una forza==
Nel moto circolare l'espressione del lavoro:
:<math>W=\int_A^B \vec F \cdot d\vec s</math>
essendo <math>ds=Rd\theta</math> si riduce a:
:<math>W=\int_{\theta_A}^{\theta_B} rF_rd\theta=\int_{\theta_A}^{\theta_B} \tau d\theta</math>
 
[[File:ArealVelocity.svg|thumb|left|300px|alt=|L'area percorsa in giallo è eguale al triangolo formato dai lati <math>r(t)</math> e <math>r(t+dt)=rd\theta </math> .]]