Canto nazionale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix
fix
Riga 10:
|
<poem>
Fratelli d'Italia<ref>Nella versione originaria dell'inno, il primo verso recitava "Evviva l'Italia": fu cambiato in "Fratelli d'Italia" dadall'autore della musica, [[w:Michele Novaro|Michele Novaro]].</ref>
L'Italia s'è desta<ref>"L'Italia si è svegliata", cioè è pronta a combattere.</ref>
Dell'elmo di Scipio<ref>[[w:Publio Cornelio Scipione|Scipione l'africano]], vincitore di [[w:Battaglia di Zama|Zama]], è portato ad esempio per la capacità della Roma repubblicana di riprendersi dalla sconfitta e combattere valorosamente e vittoriosamente contro il nemico.</ref>
Riga 26:
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi<ref>Mameli sottolinea il fatto che l'Italia, intesa come penisola italica, non fosse unita. All'epoca infatti (18481847) era ancora divisa in sette Stati. Per tale motivo, l'Italia èera da secoli spesso trattata come terra di conquista.</ref>
Raccolgaci un'Unica
Bandiera una Speme<ref>Una "Speme" significa una "Speranza".</ref>
Riga 43:
Il suolo natio
Uniti, per Dio,<ref>Francesismo, ''par Dieu'', cioè ''da Dio'' o ''attraverso Dio'': Dio è dalla parte dei popoli oppressi. Questo è uno dei (non molti) riferimenti a Dio che è possibile trovare nelle opere di Mameli.</ref>
Chi vincer ci può!?<ref>La terza strofa, che è dedicata al pensiero politico di [[w:Giuseppe Mazzini|Giuseppe Mazzini]], fondatore della [[w:Giovine Italia|Giovine Italia]] e della [[w:Giovine Europa|Giovine Europa]], incita alla ricerca dell'unità nazionale attraverso l'aiuto della [[w:Provvidenza|Provvidenza]] e grazie alla partecipazione dell'intero popolo italiano finalmente unito in un intento comune.</ref>
 
:Stringiamci a coorte,
Riga 50:
 
Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,<ref>Nella [[w:Battaglia di Legnano|Battaglia di Legnano]] del 29 maggio 1176 la [[w:Lega Lombarda|Lega Lombarda]] sconfisse [[w:Federico I del Sacro Romano Impero|Federico Barbarossa]], qui l'evento assurge a simbolo della lotta contro l'oppressione straniera. La battaglia di [[w:Legnano pose fine al tentativo di egemonizzazione dell'Italia Settentrionale da parte di Federico Barbarossa. |Legnano]], grazie alla storica battaglia, è l'unica città, oltre a Roma, ad essere citata nell'inno nazionale italiano.</ref>
Ogn'uom di Ferruccio<ref>[[w:Francesco Ferrucci|Francesco Ferrucci]], simbolo dell'[[w:Assedio di Firenze|assedio di Firenze]] (2 agosto 1530), con cui le truppe dell'[[w:Carlo V del Sacro Romano Impero|Imperatore]] volevano abbattere la [[w:Repubblica fiorentina|Repubblica fiorentina]] per restaurare la signoria dei Medici. In questa circostanza, il Ferrucci morente venne vigliaccamente finito con una pugnalata da [[w:Fabrizio Maramaldo|Fabrizio Maramaldo]], un capitano di ventura al servizio di Carlo V. «Vile, tu uccidi un uomo morto», furono le celebri parole d’infamiad'infamia che l’eroel'eroe rivolse al suo assassino. È da notare come in seguito il nome maramaldo sia stato associato a termini quali ''vile'', ''traditore'', ''fellone''.</ref>
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Riga 67:
Le penne ha perdute<ref>L'Austria è in decadenza.</ref>
Il sangue d'Italia
Il sangue Polacco<ref>Anche la Polonia era stata invasa dall'Austria, che coll'aiuto della Russia e della Prussia l'aveva smembrata. Il destino della Polonia è singolarmente legato a quello dell'Italia: anche nel suo inno ([[w:Mazurek Dabrowskiego|Mazurca di Dabrowski]]) c'è un riferimento agli italiani, e dei soldati polacchi che combatterono in Italia con le truppe alleate contro i tedeschi alla fine della seconda guerra mondiale, partecipando anche all'[[w:Battaglia di Montecassino|assalto finale a Montecassino]].</ref>
Bevé col cosacco<ref>Con l'Impero russo.</ref>
Ma il cor le bruciò<ref>Un augurio e un presagio: il sangue dei popoli oppressi, che si solleveranno contro l'Austria, ne segnerà la fine.</ref>