Guida maimonidea/Filosofia e concetti: differenze tra le versioni

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Nella ''Mishneh Torah'', la prima delle sue quattordici suddivisioni principali è il ''Libro della Conoscenza''; il suo argomento iniziale è "Leggi sui Fondamenti della Torah"; e la sua prima ''halakhah'' è un tentativo di definire, in termini vincolanti, il concetto ebraico di Dio. Seguono poi quattro interi capitoli dedicati alla comprensione della divinità e dell'universo, presentando, in forma riassuntiva, il quadro dell'esistenza che Maimonide definisce "[[w:Merkavah|il Racconto del Carro]]" e "[[w:creazione in Genesi|il Racconto della Creazione]]". L'obiettivo della ''halakhah'' — cioè Dio — deve essere reso chiaro prima di esporre la ''halakhah'' pratica. Inoltre, tale organizzazione della ''halakhah'' implica che il suo scopo sia di promuovere la conoscenza di Dio al meglio delle capacità di una persona. Il fine della legge divina è di condurre la persona a realizzare la propria perfezione, e tale perfezione, come spiegato nel ''Commentario alla Mishnah'', è l'attualizzazione del potenziale della persona come creatura posseduta di comprensione.<ref name="Conosce">Per quanto segue, si vedano specialmente Moshe Halbertal, ''Maimonides, cit.'', 2014, pp. 197-228; Laurence Kaplan, "Maimonides on the Singularity of the Jewish People", ''Da`at'' 15, 1985, V-XXVII; Hana Kasher, "The Study of Torah as Means for Knowledge of God in Maimonides Teachings", ''Mehqarei Yerushalayim be-Mahshevet Yisra`el'' 5, 1986, pp. 71-81; Isadore Twersky, “Some Non-Halakic Aspects of The Mishneh Torah”, ''Jewish Medieval and Renaissance Studies'', Alexander Altmann (cur.), pp. 95-118; ''id.'', “The Mishneh Torah of Maimonides”, ''Proceedings of the Israel Academy of Sciences and Humanities'' 5, 1971-79, pp. 265-96; ''id.'', “Aspects of Maimonides’ Epistemology: Halakhah and Science”, ''Maimonides and the Sciences'', Robert S. Cohen and Hillel Levine (curatori), pp. 227-243.</ref>
 
Da notare che l'ideale religioso-filosofico può essere riscontrato sin dalla prima riga dell'opera halakhica maimonidea: "Il principio basilare di tutti i principi basilari ed il pilastro di tutte le scienze è sapere che esiste un Primo Essere" ("Leggi sui Fondamenti della Torah", 1:1). Il dovere di conoscere è lo scopo della ''halakhah'', e trasforma le azioni fisiche ai sensi della ''halakhah'' in un mezzo per progredire verso l'ideale filosofico che le si trova al di là, oltre i confini fisici. Come si è visto nella discussione del ''Commentario alla Mishnah'', la comprensione della perfezione umana nella ''Mishneh Torah'' ha implicazioni lungimiranti per i concetti di immortalità dell'anima e del mondo a venire, di ricompensa e punizione, e dell'idea messianica.<ref name="Conosce"/>
 
La ''halakhah'' finale presente nella ''Mishneh Torah'' descrive il mondo messianico in cui la ''halakhah'' nel suo meglio viene realizzata e ribadisce l’''ethos'' col quale inizia il trattato:
{{q|In quell'era non ci sarà né carestia né guerra, né gelosia né conflitto. Le benedizioni saranno abbondanti, i conforti alla portata di tutti. L'unica preoccupazione di tutto il mondo sarà di conoscere il Signore. Da quel momento gli Israeliti saranno molto saggi, sapranno le cose che sono nascoste ed otterranno una comprensione del loro Creatore al massimo delle capacità della mente umana, come è scritto: Poiché la terra sarà ripiena della conoscenza del Signore, come le acque ricoprono il mare (Isaia 11:9).|"Leggi sui Re e le Guerre"}}
 
Come già scritto, Maimonide non minimizza l'ideale filosofico delle sue opere halakhiche. Al contrario, tale ideale è il principio organizzativo della ''halakhah'' nel suo complesso, e questa è la ragione per cui il trattato inizia e finisce con la virtù della conoscenza.<ref name="Conosce"/>
 
I primi capitoli della ''Mishneh Torah'' sono dedicati alla formulazione dell’''ethos'' filosofico come dovere religioso centrale. A tal fine Maimonide deve proporre una nuova definizione del comandamento di amare e temere Dio. Lo fa come segue, all'inizio del Capitolo 2 di "Leggi sui Fondamenti della Torah":
{{q|E qual'è la via che conduce ad amarLo e a temerLo? Quando una persona contempla le Sue opere e creature grandi e meravigliose e da loro ottiene una breve visione della Sua saggezza che è incomparabile ed infinita, costui immediatamente Lo amerà, Lo loderà, Lo glorificherà, ed anelerà con anelito estremo di conoscere il Suo grande Nome... E quando pondera queste materie, indietreggerà spaventato e capirà di essere una minima ed oscura creatura, dotata di esile e debole intelligenza davanti a Colui che è perfetto nella conoscenza.|"Leggi sui Fondamenti della Torah"}}
 
==Note==
<references/>
 
{{Avanzamento|5025%|7 novembre 2014}}
[[Categoria:Guida maimonidea|Filosofia e concetti]]