Agape: la nozione di "amore" nel cristianesimo: differenze tra le versioni

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* ''Didachè''<ref>Una delle prime scritture cristiane, probabilmente risalente alla seconda metà del I secolo o, comunque, agli inizi del II.</ref>.
** {{q|[...] Primo '''amerai''' il Dio che ti ha fatto. Secondo, il tuo prossimo come te stesso: tutto ciò che vorrai non succeda a te, anche tu non farlo a un altro.|''Didachè'', I,2; traduzione di Mauro Pesce |[...] πρῶτον '''ἀγαπησεις''' τὸν θεὸν τὸν ποιήσαντά σε, δεύτερον τὸν πλησίον σου ὡς σεαυτόν· πάντα δὲ ὅσα ἐὰν θελήσῃς μὴ γίνεσθαί σοι, καὶ σὺ ἄλλῳ μὴ ποίει.|lingua=grc}}
** {{q|[...] Benedite quelli che vi maledicono e pregate per i vostri nemici, digiunate poi per quelli che vi perseguitano. Quale grazia c'è, infatti, se '''amate''' quelli che vi '''amano'''? Forse non fanno lo stesso anche le genti? Voi invece comportatevi '''amorevolmente''' con quelli che vi odiano e non avrete nemico.|''Didachè'', I,3; traduzione di Mauro Pesce |[...] εὐλογεῖτε τοὺς καταρωμένους ὑμῖν καὶ προσεύχεσθε ὑπὲρ τῶν ἐχθρῶν ὑμῶν, νηστεύετε δὲ ὑπὲρ τῶν διωκότων ὑμᾶς· ποία γὰρ χάρις, ἐὰν '''ἀγαπᾶτε''' τοὺς '''ἀγαπῶντας''' ὑμᾶς; οὐχὶ καὶ τὰ ἔθνη τὸ αὐτὸ ποιοῦσιν; ὑμεῖς δὲ '''ἀγαπᾶτε''' τοὺς μισοῦντας ὑμᾶς, καὶ οὐχ ἕξετε ἐχτρόν. |lingua=grc}}
** {{q|[...] Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, porgi a lui anche l'altra e sarai perfetto. Se uno ti costringe per un miglio, fanne con lui due. Se uno ti toglie il tuo mantello, dagli anche la tunica. Se uno ti prende il tuo non richiederlo, neppure infatti lo puoi.|''Didachè'', I,4; traduzione di Mauro Pesce |[...] ἐὰν τίς σοι δῷ ῥάπισμα εἰς τὴν δεξιὰν σιαγόνα, στέψον αὐτῷ καὶ τὴν ἄλλην, καὶ ἔσῃ τέλειος· ἐὰν ἀγγαρεύσῃ σέ τις μίλιον ἕν, ὕπαγε μετ’ αυτοῦ δύο· ἐὰν ἄρῃ τις τὸ ἱμάτιόν σου, δὸς αὐτῳ καὶ τὸν χιτῶνα· ἐὰν λάβῃ τις ἀπὸ σοῦ τὸ σόν, μὴ ἀπαίτει· οὐδὲ γὰρ δύνασαι. |lingua=grc}}
* ''Vangelo dei Nazareni''<ref>Risalente agli inizi II secolo d.C. era in uso nelle comunità cristiane di tradizione e lingua ebraica anche se probabilmente in origine fu scritto in aramaico (Pesce p.601) o in siriaco (Hanig in Doop/Geerlings 264).</ref>.
** {{q|[...] E nello stesso libro: "'Se tuo fratello", disse, 'avrà peccato con la parola e ti avrà soddisfatto, ricevilo sette volte al giorno'. Gli disse il suo discepolo Simone: 'Sette volte al giorno?'. Rispose il Signore e gli disse: 'Io ti dico anche fino a settanta volte sette. Infatti perfino nei profeti, dopo essere stati unti di Spirito santo, si è trovata parola di peccato.|Girolamo, ''Contro i Pelagiani'', III, 2,1; traduzione di Mauro Pesce |[...] Et in eodem uolumine: "'si peccaeurit', inquit, 'frater tuus in uerbo et satis tibi fecerit, septies in die susciper eum'. dixit illi Simon discipulus eius: 'septies in die?'. respondit dominus, et dixit ei: 'etiam, ego dico tibi, usque septuagies septies, etenim in prophetis quoque, postquam uncti sunt spiritus <ref>Risalente al II secolo d.C. era in uso nelle comunità cristiane di tradizione e lingua ebraica.</ref>., inuentus et sermo peccati". |lingua=la}}
*''Vangelo degli Ebrei'' <ref>Risalente tra la prima metà e la fine II secolo d.C. era in uso nelle comunità cristiane di tradizione ebraica che vivevano in Egitto. Probabilmente la sua lingua di origine fu il greco. (Pesce 611)</ref>..
** {{q|Come leggiamo anche nel Vangelo ebraico, il Signore parlando ai discepoli disse: "E non siate mai lieti se non quando guarderete con amore il vostro fratello.|Girolamo, ''Commento alla Lettera agli Efesini'', 3,5 [a 5.4]; traduzione di Mauro Pesce |Vt in hebraico quoque euangelio legimus, dominus ad discipulos loquenteme: "et numquam", inquit, "laeti sitis, nisi cum fratrem uideritis '''charitate''' |lingua=la}}
 
==''Caritas'', ''amor'', ''dilectio''==