Vademecum per notai/Estratto repertoriale: differenze tra le versioni
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== Versamenti per posta ==
Relativamente ai '''versamenti effettuati per posta''', si prega di evitare arrotondamenti per eccesso: non essendo possibile, in tal caso, dare alcun tipo di resto, entrando a tutti gli effetti l'importo nel conto corrente dell'archivio, la differenza deve comunque essere contabilizzata in sede di emissione di quietanza.
<br/>Somme eventualmente ed erroneamente versate in eccesso di cui il Notaio si dovesse accorgere, potranno essere rimborsate, con motivata domanda rivolta all'amministrazione per la t.a. ed alla cassa nazionale per il resto, previo debito visto di conferma da parte dell'archivio notarile;anche se" errare humanum est", si pregano i sigg.Notai di evitare errori di contabilita' di fine mese:la procedura di rimborso almeno per quanto riguarda la t.a. è molto lunga:va infatti presentata debita domanda da inoltrarsi all'Ufficio Centrale degli Archivi Notarili, il quale non solo deve concedere l'autorizzazione ma anche decretare il relativo stanziamento sul competente articolo del conto spese delegate.
<br/>Si ipotizzi, pertanto, che una pagina del repertorio contenga annotazioni relative sia al mese di aprile che a quello di maggio e che si debba presentare all'archivio, l'estratto relativo a quest'ultimo mese: con opportuni accorgimenti dovrà essere confezionata la copia repertoriale evitando, nel lavoro di copia, di includervi anche le annotazioni relative al mese di aprile che all'archivio non interessano assolutamente, calcolando gli importi relativi soltanto al mese di maggio. Non sono stati rari i casi in cui lo scrivente addetto temporaneamente al servizio di ricezione e registrazione degli estratti repertoriali abbia dovuto segnalare all'impiegato dello studio notarile l'esistenza di irregolarità contabili di qualunque genere rilevate dall'apparecchiatura elettronica: il sistema infatti notava un salto di uno o più numeri tra il mese precedente a quello oggetto dell'operazione; oppure venivano constatati errori di calcolo per difetto, nel senso che inseriti nel sistema gli importi degli onorari, il pc, all'uopo programmato, dava degli importi completamente diversi: a volte l'incaricato era in possesso della differenza altre volte no;qualche volta l'importo da pagare in più è stato di 10 euro, altre volte di 200 etc.: ciò ha sempre creato notevoli disagi sia all'operatore sia all'utente. Le considerazioni che precedono valgono anche per gli altri estratti: se p.e.durante il mese è stato ricevuto un t.p. annotare sul relativo repertorio i seguenti importi=on.74,t.a.7,40.rgt 14,80 e presentare all'archivio il debito estratto. E cosi' via per i protesti cambiari .
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